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mercoledì 6 aprile 2016

Argento, Biancospino, Nardo e Tiglio: un valido aiuto per il cuore

Quando il cuore fa i capricci e la sua attività si altera causando aritmie, tachicardia e palpitazioni, per ritrovare il benessere possiamo come sempre affidarci al benevolo aiuto della natura, previo consulto con il proprio medico. In questo caso gli alleati del cuore sono: Argento, Biancospino, Nardo e Tiglio.

Il cuore a volte, a causa di periodi di superlavoro e stress può andare fuori giri, e si fa sentire con accelerazione del battito, con una sensazione di costrizione al petto. Significa che c'è indubbiamente un'alterazione dell'attività cardiaca che può trasformarsi in aritmie, palpitazioni, tachicardia. E' ovvio che è sempre bene consultare un medico, ma si può comunque intervenire con l'aiuto di rimedi naturali. 

Si può ricorrere al biancospino nei casi di alterazione cardiaca, perchè i battiti cardiaci vengono regolarizzati e questo si verifica in quanto il biancospino incrementa l’apporto sanguigno a miocardio e coronarie, e dilata la muscolatura dei vasi (soprattutto le coronarie) nei distretti periferici, diminuendo quindi la pressione.  Un effetto il suo che si percepisce con gradualità, e l'estratto è  ideale come cura preventiva per tutti i disturbi cardiocircolatori e per la protezione dei vasi.

In caso di alterazione del battito, il biancospino si utilizza principalmente in queste forme, fino a miglioramento dei sintomi;

- in estratto secco: 1 capsula da 100 mg 2 volte al dì;

- in infuso (2 cucchiaini di fi ori, da lasciare in infusione per 10 minuti; bere il preparato 2-3 volte al giorno);

- in macerato glicerico (1 DH), specificatamente efficace in caso di aritmie ed extrasistoli (40 gocce 3 volte al dì).

Se invece il vostro problema sono le palpitazioni e le tachicardie, allora per voi ci vuole il tiglio la cui azione si manifesta sul sistema nervoso e, quindi, si rivela efficace nel placare tachicardia e palpitazioni, spesso associate a insonnia. Anche le lievi forme ipertensive legate allo stress possono essere alleviate, per l’effetto combinato delle sue proprietà calmanti e vasodilatatrici. Il tiglio si assume come infuso (2 cucchiaini di fiori, da lasciare in infusione per 10 minuti; bere il preparato 2-3 volte al giorno) o in macerato glicerico (1 DH), nella dose di 30 gocce 3 volte al giorno.

Nel caso soffriate di extrasistole va bene il nardo ricavato da un’erba aromatica originaria delle regioni montuose dell’India settentrionale. Ha un effetto pacificante e riarmonizzante sulle somatizzazioni nervose a carico del cuore. Massaggiare 2 gocce di olio essenziale al centro del petto, all’altezza dello sterno, e annusane il profumo.

L’aritmia è un’alterazione temporanea del normale battito cardiaco: i sintomi fisici sono palpitazioni, sudore e cefalea, cui si cerca di supplire mettendosi sdraiati e cercando di respirare meglio, stando all’aperto o aprendo una finestra. In questi casi l’omeopatia suggerisce Argentum nitricum, che cura l’aritmia associata allo stress e la stanchezza prodotta dall’alterazione del ritmo cardiaco. Il rimedio si assume alla 5 CH, 5 granuli 2 volte al dì.

domenica 20 settembre 2015

Cristalleria, consigli casalinghi

Sicuramente tutti voi avrete in casa della cristalleria, che vi è stata regalata  o che avete ereditato da qualche vecchio parente. Di solito la si tiene ben riposta e la si tira fuori in occasioni speciali, il cristallo è delicato e prezioso.  Ecco alcuni pratici consigli per mantenerlo al meglio.

Per lavare velocemente i bicchieri a stelo lungo, fate come i baristi: tenendoli alla base, affondateli energicamente in una vaschetta di acqua saponata caldissima, poi passateli rapidamente in una vaschetta d'acqua calda pulita (se l'acqua è più fredda, il vetro potrebbe incrinarsi). Fateli asciugare capovolti su un canovaccio di cotone.

Per avere bicchieri brillanti e senza ombre, sciacquateli in acqua cui avrete aggiunto un po' d'aceto.
Se i bicchieri presentano macchie dovute all'acqua dura, sfregateli con una spugnetta bagnata nell'aceto.

Non usate mai acqua caldissima, saponi aggressivi, ammoniaca o bicarbonato di sodio su bicchieri decorati con filo d'oro o d'argento. Mentre un pennello da barba ben insaponato è ideale per pulire i bicchieri di cristallo intagliato.

Se un po' d'uovo si è seccato sui piatti di cristallo, eliminate i resti incrostati con una fettina di limone. Trattare le pirofile con cura estrema. Evitate sia i colpi sia il contatto improvviso con il caldo e il freddo e tenetele lontane dall'acqua (persino da un tavolo bagnato) quando sono calde.

Se le pirofile restano macchiate anche dopo il lavaggio, riempitele con una soluzione di acqua e aceto, in proporzione di 3 a 1, e fate bollire per circa 20 minuti.



sabato 25 luglio 2015

Per far scomparire le verruche, Abracadabra

Esistono oltre un migliaio di incantesimi per far scomparire le verruche, ma questo è particolarmente affidabile e facile da eseguire

PER FAR SCOMPARIRE LE VERRUCHE
Occorrente: un piatto o una ciotola d'argento, qualche dente di leone, olio essenziale di limone

Dato che vogliamo far scomparire la verruca, compiamo l'incantesimo con luna calante. Al chiaro di luna, immergete la parte affetta in un piatto d'argento mezzo pieno d'acqua in cui avrete adagiato i denti di leone. Poi recitate la formula: "Luna d'argento, fiori ed essenza: via da me quest'escrescenza". 

Sfregate i denti di leone sulla verruca affinchè sprigionino la loro linfa e asciugatevi tamponando. E' tradizione sotterrare le erbe usate: potete farlo anche voi o semplicemente gettarle via. La notte, prima di andare a letto, applicate un po' di olio essenziale di limone puro sulla verruca. Al mattino vedrete già un miglioramento, e per il resto della luna calante continuerete le applicazioni di olio e denti di leone. E' provato che la linfa del dente di leone è efficace contro le verruche.


mercoledì 20 maggio 2015

Oligoelementi: l'Argento


ARGENTO
Ha una netta azione batteriostatica e battericida, nonchè analgesica sui dolori. L'azione battericida viene rinforzata dall'associazione con l'oro e con il rame e numerosi studi confermano questa azione antisettica nella sterilizzazione dei gangli linfatici inaccessibili con altri metodi.
Cistiti, infezioni del fegato, dell’apparato urinario traggono grande giovamento dall’utilizzo di argento oligoelemnto sia sotto forma di applicazioni locali che assunzione al mattino a digiuno di una dose per almeno un mese. Con la lunghezza giusta della cura, si ottiene una completa guarigione e si impedisce l’insorgere di ricadute.


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