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giovedì 9 giugno 2016

Come eliminare le turbe emotive

Come eliminare le turbe emotive può a prima vista sembrare solo un lavoro adatto ad uno psicologo, ma non è poi del tutto vero. Abbiamo a disposizione uno strumento davvero efficace per contrastarle: l'attenzione.


Non avete mai considerato l'attenzione  come una forza personale al vostro servizio. Per attenzione intendiamo il semplice atto di dirigere la mente verso un oggetto particolare. Una persona afflitta è una persona distratta da emozioni negative e che si interessa a desideri sterili.


Immaginate un uomo sperduto in mezzo al mare su una piccola barca. Egli è bloccato dalla nebbia, ma si ricorda di qualcosa che ha visto prima, quando il cielo era limpido. Ricorda una casetta sull'alto di una roccia a picco sul mare. Allora volge la sua attenzione e la sua barca verso quella direzione. Ogni tanto, attraverso uno squarcio nella nebbia, vede per un istante la casetta. Egli capisce che fissare l'attenzione sulla castta è tutto ciò di cui  ha bisogno. In questo modo non puà sbagliarsi. E così riesce a uscire dalla nebbia e a raggiungere la costa. [Immagine mentale 50]

Facciamo l'esperienza del potere dell'attenzione. Scegliamo un principio fondamentale e dedichiamogli tutta la nostra attenzione e il nostro interesse. Prendiamo, ad esempio, questo principio: Noi siamo più utili agli altri quando siamo veramente padroni della nostra vita".
Quando la nostra automobile non funziona, non pensiamo alla vettura del vicino, noi cerchiamo di riparare la nostra. E poi, se il vicino ha delle noie con la sua auto, noi avremo la competenza per aiutarlo veramente.

Il valore personale viene per primo; in seguito lo mettiamo a disposizione degli altri. Questa idea ci dirà che non c'è egoismo nel pensare al nostro sviluppo personale. Questo concetto può esser di grande aiuto per coloro che hanno un falso senso di colpa. Ricordate che nessun sforzo è vano se ci si occupa di ciò di cui necessitiamo. Newton disse: "Le scoperte più importanti le devo ad un'attenzione paziente più che a qualsiasi altro talento".


lunedì 11 gennaio 2016

Psicopittografia, Come la comprensione può preservare dalla crudeltà

Quale sarebbe il nostro stato d'animo nei confronti di una persona crudele per definizione? Non vi è che un solo modo di pensare che serva al nostro migliore interesse; è la comprensione. Se noi capiamo interamente un individuo crudele o cattivo o vendicativo, siamo completamente indipendenti da lui.

Egli non può ferirci in nulla. Quando fissiamo la nostra attenzione su un individuo negativo, noi proiettiamo su lui le nostre emozioni negative. Non è la sua crudeltà a ferire, ma è la nostra reazione negativa che lo ferisce. Ma se ci poniamo ad un livello elevato di conoscenza noi non reagiamo mai con paura, con collera o con l'ingiuria nei confronti di chi è crudele.

Supponiamo di osservare una tigre in uno zoo. Noi sappiamo che è un animale crudele e cattivo. Ci ammazzerebbe se lo potesse. Noi comprendiamo la sua ferociae non ne abbiamo paura; la sua crudeltà non ci turba. Perchè non abbiamo paura? Perchè sappiamo che non può nuocerci; infatti è ben chiusa in una gabbia [Immagine mentale 28]

Comportiamoci allo stesso modo con un individuo crudele. La sua crudeltà non può assolutamente nuocerci. Così come la tigre è trattenuta dalle sbarre, la persona ostile non può farci del male perchè è impedita dalla comprensione che avremo di lei. Il discernimento costruisce solide sbarre. Ma se noi ci turbiamo, se conferiamo erroneamente del potere a questa persona, le sbarre s'indebiliscono. Allora essa si getterà su di noi. La crudeltà di un altro individuo non è un problema nostro; il problema nasce quando noi indeboliamo la sbarre della nostra percezione. Se lavoriamo ad edificare comprensione nessuno potrà mai ferirci.

mercoledì 2 dicembre 2015

Psicopittografia, Bisogna dominare la potenza del pensiero

Un bel giorno può capitare che un uomo o una donna vedano la necessità di pensare con tutte le forze che hanno. Molte persone pensano svogliatamente, meccanicamente, senza alcun obiettivo. Non arrivano a concepire che la mente possiede decine di poteri al suo servizio, quali l'attenzione e l'agilità

Il peggior nemico del pensiero è l'abitudine. Un pensiero abitudinario è un circolo vizioso che conduce al nulla. Esso blocca l'indagine mentale, e impedisce all'uomo di raggiungere i più alti livelli di vita. Il primo passo per rompere questo cerchio è rendersi conto del funzionamento del nostro modo di pensare.

Noi sappiamo che il famoso diamante "Culliman" non è che la metà della pietra originale. Studiando la struttura interna di questo gioiello favoloso, gli studiosi hanno concluso che ne esiste un'altra metà, rimasta sconosciuta. La mente dell'uomo è simile a questa pietra. Noi non abbiamo bisogno dellasua parte meccanica perchè ci dispensi da lpensare coscientemente a gesti abituali, quali camminare o vestirsi. Ma l'altra metà, la parte creatrice, è pre meccanica. Dobbiamo cercare e mettere in moto l'altra metà del nostro diamante mentale. [Immagine mentale 24]

Un modo per mettere in moto la potenza del pensiero consiste nel cominciare a riflettere su un principio fondamentale di verità. Considerate questo principio come una specie di campo, dal quale partire per esplorare la foresta della vita. Scegliete un'immagine mentale che vi attira particolarmente. Consideratela con grande attenzione e interesse. Lasciate che la mente l'esplori durante la giornata. Cercate di trovarvi un significato profondo. Questa specie di facile riflessione permette al principio di svilupparsi, di raccontare tutta la sua storia. E, in cambio, essa innalza il livello della vita.

domenica 11 ottobre 2015

Attenzione e concentrazione, Bronchite: come usare gli oli essenziali

Attenzione e concentrazione

Nelle difficoltà di attenzione e concentrazione l'organo principale da curare è la milza, quindi
riflettere sugli oli maggiormente attivi su di essa.

Inalazione secca e diffusione ambientale: Albero del Tè, Basilico, Limone, Menta piperita, No ('
moscata, Rosmarino, Timo rosso, Verbena odorosa .
Applicare 2-3 gocce di uno degli oli seguenti, puri, su fronte e tempie e massaggiare facendo attenzione che non vada negli occhi: Albero del Tè, Basilico, Rosmarino, Verbena odorosa.
Massaggio con Eucalipto, Garofano chiodi, Limone, Menta piperita, Pompelmo .
Bagni ripetuti più volte la settimana: oltre agli stessi oli citati per l'inalazione secca si può ricorrere a Pino cembro, Pompelmo, Ravensara.
Ricetta per bagno corroborante, capace di potenziare l'attenzione: in un bicchiere di aceto emulsionare 10 gocce di Albero del Tè, 5 di Basilico oppure di Menta piperita, 8 di Limone o di Pompelmo, 5 di Timo rosso.


Bronchite

Inalazione secca e diffusione ambientale: Abete rosso, Albero del Tè, Cajeput, Eucalipto, Mirl ,
Pino cembro, Pino silvestre, Ravensara, Timo rosso .
Suffumigio e impacco sul petto: Cajeput, Eucalipto, Issopo, Mirto, Pino cembro, Ravensara, Timo
rosso, Zenzero. Provare anche 3 degli oli suddetti insieme nel suffumigio o nell'impacco .
Versare qualche goccia sul cuscino per favorire la respirazione durante la notte: Abete rosso, li
calipto, Incenso, Maggiorana, Mirto, Niaouli, Origano, Pino cembro, Pino silvestre, Salvia .
Massaggio sulla zona dei bronchi: usare in particolare l'olio di Cumino nero. Le essenze più appropriate sono: Benzoino, Cedro, Eucalipto, Garofano chiodi, Mirto, Pino cembro, Pino silvestre ,
Storace, Ravensara .
Crema da spalmare sul petto (oli essenziali, uno o più, stemperati in crema base neutra): Albero
del Tè, Anice, Benzoino, Elemi, Garofano chiodi, Pino cembro, Pino silvestre, Ravensara, Sandalo,
Storace, Timo rosso, Zenzero.
Bagno molto caldo con almeno 2 dei seguenti oli: Cedro, Issopo, Maggiorana, Mirto, Niaouli,
Origano, Pino cembro, Pino silvestre, Ravensara, Zenzero.
Uso interno: Basilico, Cajeput, Elemi, Eucalipto, Melissa, Muschio di Quercia, Neroli, Pino cembro,
Salvia, Ravensara, Zenzero.



lunedì 3 agosto 2015

Glicemia, diabete, obesità, utilizziamo la stevia

Finalmente con il plauso della FAO, dell'OMS e anche dell'Unione Europea arriverà in Italia, la stevia. Essa rappresenta una rivoluzione nel mondo della dolcificazione naturale. Cantiamo un inno di ringraziamento. Ora tutti coloro che hanno problemi di glicemia, diabete, obesità potranno utilizzare questo dolcificante naturale.
 
La stevia (Stevia rebaudiana) è una pianta dolcificante del tutto naturale, senza calorie, per la gioia di tanti consumatori con problemi di peso e glicemia o che cercano semplicemente una sana alternativa allo zucchero.  Ma cos'ha di tanto particolare la stevia? Per chi ancora non lo sapesse, Stevia rebaudiana è una pianta di origine sudamericana, le cui foglie possiedono un'elevatissima capacità dolcificante, 300 volte maggiore (sì, avete letto bene...) di quella del saccarosio, il comune zucchero da cucina. 

Questo enorme potere dolcificante della stevia è dovuto ai suoi principi attivi, innnanzitutto allo stevioside. Della stevia vengono impiegate sia le foglie (tali e quali o essiccate), sia loro estratti, che possono essere utilizzati non solo per dolcificare bevande, ma anche in cucina, nella preparazione di prodotti da forno e dolci vari. La stevia rappresenta così realmente una perfetta alternativa allo zucchero. Il vantaggio di utilizzare la stevia al posto dello zucchero è che la stevia è completamente senza calorie e non ha alcun valore nutritivo. La stevia non innalza la glicemia e non richiede quindi l'intervento dell'insulina, caratteristiche che fanno di quest'erba un'interessante opportunità per chi soffre di diabete, obesità, difficoltà a perdere peso

E ovviamente la stevia, a differenza dello zucchero, non provoca carie ai denti. La stevia è stata a lungo fuorilegge, per il sospetto che alcuni suoi costituenti fossero cancerogeni. Secondo molti estimatori del naturale, tuttavia, la ragione di tante lungaggini legislative e burocratiche nell'autorizzazione al commercio deve essere invece ricercata nel fatto che la stevia ha sempre rappresentato uno sgradito concorrente commerciale dei dolcificanti sintetici e degli edulcoranti artificiali (aspartame, saccarina, acesulfame ecc., questi sì non privi di effetti nocivi - dimostrati -, anche gravi). Sia come sia, da oggi anche i consumatori italiani potranno trovare questo prodotto sugli scaffali di negozi e supermercati. Via libera allora alla stevia nella nostra dieta

ATTENZIONE! Benché sia un prodotto del tutto sano, senza effetti collaterali se assunto a dosaggi ragionevoli e assolutamente preferibile rispetto allo zucchero e soprattutto ai dolcificanti sintetici, il messaggio biochimico che Stevia rebaudiana invia all'organismo non è dissimile a quello degli edulcoranti artificiali. Si tratta di un segnale di vero e proprio inganno metabolico, in grado di modificare negativamente il senso dell'appettito e di stimolare meccanismi di fame "fittizia" (che spesso interpretiamo erroneamente per fame nervosa). Nei bambini, per giunta, anche la stevia può falsare prepotentemente il senso del gusto, indirizzando fin dalla più tenera età alla ricerca dei sapori dolci. Un'abitudine che, da adulti, verrà pagata con gli interessi. La soluzione veramente naturale e fisiologica per dimagrire e per alimentarsi correttamente è allora imparare, anche con gradualità, a non dolcificare affatto, riscoprendo i veri sapori di cibi e bevande e salvaguardando nel contempo linea e salute. Senza fanatismi e con le inevitabili eccezioni alla regola.


venerdì 24 luglio 2015

Organizza un incontro speciale, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

E' incredibile vedere quanto spesso trascuriamo e diamo per scontata la presenza delle persone a noi più vicine. Troppe volte, infatti, non diedichiamo loro l'attenzione che meritano.
  • Questa settimana prendiamoci un po' di tempo per trascorrere un momento speciale con le persone cui vogliamo bene
  • Riallacciamo i rapporti con gli altri infondendo loro un nuovo slancio. Ritagliamoci un attimo per pensare a che cosa potremmo fare assieme ad un amico o a un parente: un gesto piccolo ma davvero sentito, può avere anche più valore di una dimostrazione d'affetto plateale. Facciamoci ispirare dalla voce  del cuore: non occorre che mettiamo mano al portafogli, bastano un po' del nostro tempo e pizzico di fantasia
  • Organizziamo l'incontro. Che sia una tranquilla cena, una serata al cinema o una passeggiata, l'importante è che dedichiamo del tempo "di qualità" ad ascoltare ciò che l'altro ha da dirci. Apriamo bene il cuore....e le orecchie! Impariamo ad ascoltare in modo nuovo
  • Tutti noi purtroppo abbiamo la tendenza a riversare le nostre preoccupazioni e frustrazioni sulle persone cui vogliamo più bene. Questa settimana troviamo un momento speciale da trascorrere con loro per ringraziarle e dimostrare quanto l'apprezziamo
  • Spesso le nostre giornate sono pienissime e le ore volano via senza che ce ne accorgiamo. In questi sette giorni però, cerchiamo di non farci travolgere dagli impegni: il tempo che dedicheremo ai nostri cari sarà quello meglio investito di tutta la settimana
  • Scopriremo che questi momenti speciali costituiscono un dono prezioso non solo per le persone con cui li trascorriamo, ma anche per noi.

lunedì 16 dicembre 2013

Oggi nella mia rubrica: il pensiero positivo, presupposto essenziale per la guarigione dalle malattie, conclusione

L'educazione che abbiamo ricevuto e le esperienze che abbiamo vissuto sono state registrate nella nostra memoria emozionale, annidata a livello inconscio. Se in conseguenza di un'esperienza negativa abbiamo programmato l'equazione "amare=soffrire", avremo molta paura di amare; cercheremo l'amore, ma non saremo nelle condizioni di viverlo appieno determinando la fine del rapporto prima che ci ferisca. Se abbiamo nel programma inconscio "avere più degli altri=ingiustizia", desidereremo avere delle cose belle ed avere successo, ma ci attireremo delle circostanze tali da mandari in pezzi queste belle cose o da sabotare le nostre occasioni di successo. Tali programmazioni influiscono prima di tutto sui nostri pensieri che, a loro volta condizionano la nostra esistenza. E' stato calcolato che mediamente il 70% dei nostri pensieri è negativo; siamo quindi per lo più in una funzione automatica sfavorevole. Purtroppo non cirendiamo conto che tali pensieri ci condizionano al punto da mettere in atto tutto ciò che è sfavorevole. Il destino è una funzione automatica che prende il sopravvento quando rinunciamo a tenere in mano le redini della nostra vita; riprendiamo il comando e vedremo che la nostra vita si trasformerà per il meglio, sia per quanto riguarda la nostra salute che la nostra felicità
Torniamo alla funzione manuale, che consiste nel fare attenzione alle parole che pronunciamo, ma soprattutto a certe espressioni abituali come "faccio fatica a ...." oppure "non riesco a ....". Tali espressioni finiscono per crearci degli affaticamenti e generare situazioni di insuccesso. Tornare alla funzione manuale consiste nello stare attenti a queste espressioni preconfezionate, nell'annullare tale programmazione dicendo "la annullo" e sostituendo "faccio fatica a .." con " mi risulta un po' meno facile..."; "sono debole di ..." con " il mio...sta migliorando"; "non ne uscirò mai..." con "non so come ma ne uscirò.."e così via. Ciò che importa è l'immagine formata dalla parolache uso; quando la prola o l'espressione nuova, favorevole, diventa abitudine, la lascio diventare automatica. Dunque per usare in maniera favorevole il nostro conputer cerebrale:
  • faremo attenzione alle parole e alle espressioni  di cui ci serviamo
  • annulleremo quelle che possono avere ripercussioni sfavorevoli
  • faremo in modo di sostituirle con parole ed espressioni gradevoli
Inoltre prenderemo l'abitudine di usare espressioni del tipo: magnifico, straordinario, fantastico, sono sempre più in forma, vado sempre meglio. Insomma formule come "sempre più" e "sempre meglio" sono favorevoli e ci aiutano a credere in quello che diciamo, oltre che a influenzare il nostro subconscio. Una persona ammalata può aver difficoltà a credere di star meglio, ma se accetta l'idea di "sempre meglio", questo implica "un po' meglio di ieri". E' dunque una formula facile da registrare. Il subconscio che ripete quest'ordine farà in modo che ci si predisponga effettivamente ad un migliramento, e il risultato incoraggiante ci permetterà di crederci fino a che potremmo dire finalemente: "Sto bene".
E ricordate, i poteri della mente sono strarodinari!
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