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giovedì 24 dicembre 2015

Come riconoscere la pasta di qualità

La pasta è l'alimento che sta alla base della nostra cultura gastronomica, ed è quindi importante scegliere una pasta di qualità. La legge 580 del 4/07/67 stabilisce che la pasta di semola di grano duro deve essere prodotta soltanto con semola di grano duro e acqua. Qualsiasi altra aggiunta, anche se parziale, di farina di grano tenero, costituisce una frode. Ecco dunque alcuni suggerimenti per un acquisto di qualità
  • Date uno sguardo al quantitativo di proteine sulla tabella nutrizionale: una buona pasta ne deve contenere almeno il 13,5 per cento (13,5 grammi per etto)
  • Una pasta di qualità deve sostenere il test della sovracottura: lasciatela cuocere qualche minuto in più rispetto al tempo consigliato. Se le materie prime e il processo produttivo sono buoni, manterrà per lo più inalterata la sua struttura e le caratteristiche
  • La pasta e in genere gli alimenti integrali sono ricchi di fibre e ci saziano più velocemente, permettendoci di mantenerci in linea. Il chicco di cereale intero, sminuzzato in farina, perde gran parte delle sue buone qualità durante il processo di raffinazione. Tuttavia è piuttosto difficile trovare pasta o biscotti totalemnte integrali: il più delle volte si tratta di prodotti realizzati con farina raffinata e l'aggiunta di crusca o cruschello. Per tanto vale la pena di controllare bene sull'etichetta della pasta che si presume integrale, ci sia la dicitura "semola di grano duro intregrale" tra gli ingredienti e non "semola di grano duro con aggiunta di crusca o  creuschello".

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