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domenica 22 novembre 2015

Come utlizzare le bucce d'arance ed evitare sprechi

L'inverno è il periodo degli agrumi, in particolare delle arance da gustare a spicchi o in spremuta. Sono un ottimo concentrato di vitamina C  e contribuiscono a rinforzare le nostre difese immunitarie. Ma le bucce le scartiamo e finiscono nell'organico. Eppure possiamo recuperare anche le bucce ed utilizzarle in maniera multiforme.

1 . : Preparare il tè con bucce delle arance non è difficile.  Tenete le bucce dentro ad un contenitore. Quando è pieno o quasi, riempitelo quasi alla cima con acqua calda  e aggiungete 2 bustine di tè verde. Potete anche fare una miscela di tè, ma sceglieteli bene  in modo tale che non stonino con le bucce delle arance, e poi gustatevi il risultato. 

2 .Aceto di agrumi per la pulizia: accumulate le bucce in un contenitore e quando è pieno di bucce riempilo con aceto bianco distillato (va benissimo quello più economico). Lasciate il contenitore coperto sul balcone per circa una settimana. Quando vi sarete preparati psicologicamente per le  pulizie, potete usare l’aceto per pulire, togliendo le bucce delle arance dal contenitore. Avrete così ottenuto un aceto speciale che lascerà un profumo  agrumato fresco, piuttosto che l'acuto odore dell' aceto, talvolta  fastidioso per il nostro olfatto.

3 . Bevanda rigenerante: questa bevanda è l’ideale per chi come me, fa fatica a bere molta acqua durante la giornata, che è fondamentale per la salute del nostro intestino, del nostro organismo e per la bellezza della pelle. Utilizzate la vostra acqua naturale preferita, aggiungendo qualche goccia di olio essenziale (quello che preferite), succo d’arancia fresca e bucce di arancia. Sarà una bevanda dissetante e leggermente aromatizzata. 

4 . Estratto di arancia: per questo, è meglio utilizzare solo la scorza (la parte arancione), non la parte bianca amara. Miscelate la scorza di un’arancia con un cucchiaino di zucchero di canna biologico e mezza tazza di vodka, in una bottiglia di vetro possibilmente scuro. Agitate la bottiglia una volta al giorno per circa 20 giorni. Se non avete fretta, fate questa operazione  per due mesi, per lasciare riposare e far agire meglio le scorze. Più a lungo si lascia , migliore sarà il sapore. 

5 . Scrub: con zucchero e bucce di arancia tritate.  Semplice e sicuro sarà ottimo  su piedi, mani e viso (delicatamente) e su tutto il corpo. Versate in un contenitore 2 tazze di zucchero semolato, mezza tazza di olio, tritate le bucce dell’arancia in piccoli pezzi come fosse una polpa e mescolate tutto in un mixer. Lo scrub è pronto, facile, veloce, economico.

6 . Pulire il tagliere: a volte i taglieri trattengono gli odori di quello che tagliamo e non è una buona cosa . Strofinate le bucce sulla superficie del tagliere e spremete quanto più succo possibile. Poi cospargete il tagliere con del sale in modo che stia in macerazione per circa mezz’ora. Togliete poi il sale dal tagliere e lavatelo. In lavastoviglie per la plastica, a mano per legno.


mercoledì 28 ottobre 2015

Depurare il corpo e aiutare il cuore, ecco il benefico melograno

Il melograno è uno dei cibi più antiossidanti che la natura di offre e questo grazie ai flavonoidi  in esso contenuti (quantità di gran lunga superiore rispetto ai mirtilli, tè verde e al vino rosso) e del suo apporto di vitamine (A, C e del gruppo B), sali minerali (soprattutto potassio, fosforo e ferro), grazie ai quali apporta un'efficace azione antinfiammatoria e preventiva nei confronti delle malattie da raffreddamento. Ma la sua qualità più spiccata è quella di contrastare le malattie cadiovascolari.

Forse vi sembrerà strano ma gli studi hanno stabilito che non sono tanto i semi a racchiudere i principi attivi efficaci a ridurre il rischio dell’insorgenza delle malattie cardiovascolari, ma la buccia e soprattutto la membrana bianca che li avvolge. Dunque per usufruire di tutti i principi è consigliabile assumere l’estratto del frutto intero anziché solo quello dei semi. Il consumo regolare di succo di melagrana agisce sul controllo dell’ispessimento dell’arteria carotide e sulla diminuzione delle lesioni aterosclerotiche. I polifenoli presenti nel melograno hanno un’azione sbloccante sui grassi che si accumulano sulle arterie e favoriscono un netto miglioramento della circolazione e un abbassamento del colesterolo, sia di quello LDL (considerato nocivo) che di quello totale.


Grazie al melograno sono stati evidenziati notevoli miglioramenti dell’elasticità dei tessuti in particolare nei soggetti diabetici, obesi e affetti da sindrome metabolica. Non solo, il melograno è anche  un buon rimedio poichè è un buon regolatore della pressione sanguigna. La presenza di acido ellagico pare che agisca anche sulla formazione di alcune forme tumorali, in particolare sulle neoplasie della prostata, del seno e del colon, prevenendone l’insorgenza o riducendone lo sviluppo. L’azione sinergica di antociani, tannini e acido ellagico avrebbe poi un effetto benefico anche a livello neuronale: nelle patologie del cervello come l’Alzheimer, nel trattamento della depressione e degli sbalzi d’umore. Inoltre ha caratteristiche detossificanti e drenanti (grazie al potassio). Essendo un frutto alcalino,  regola l’equilibrio acido basico: per questo è consigliato per tonificare lo stomaco e negli stati di acidità gastrica, spesso indotti da un consumo eccessivo di zuccheri raffinati e proteine.

Provate ad aggiungere i semi di melagrana al risotto: alleggerisce le funzioni gastriche e migliora la digestione, evitando reflusso e acidità. Procedete così: fate un soffritto di porro o scalogno tritato finemente e, quando inizia a imbiondire, aggiungi una manciata di riso; porta a cottura il risotto aggiungendo poco alla volta del brodo vegetale bollente e, a fine cottura, unite un bicchierino di succo e 2-3 cucchiai di chicchi di melagrana. Proseguire la cottura per altri 2-3 minuti e servi.

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