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martedì 19 gennaio 2016

I rimedi naturali per le infiammazioni delle vie aeree

Autunno e inverno sono le stagioni in cui si diffondono maggiormente le insidiose infiammazioni delle vie aeree. Ne consegue che si foma il muco tra naso e trachea e il ristagno di germi che, se non vengono debellati accuratamente, possono dar luogo a disturbi cronici (come tosse, riniti, sinusiti, otiti e bronchiti) che potrebbero accompagnarci fino a primavera quando, sulle infiammazioni pregresse, spesso si sovrappongono le allergie (le maledette).

E' bene dunque fare una terapia a base di oligoelementi per circa 3/4 mesi in modo da prevenire appunto le infiammazioni e nello stesso tempo scongiurare gli accumuli di muco e catarro responsabili della diffusione di virus e batteri, aumentando le recidive, causando quei fastisioni strascichi per settimane o addirittura mesi. Due o tre volte alla settimana, la mattina a digiuno, è bene assumere una fiala di Manganese-Rame (oligoelementi); questo abbinamento è il più efficace per stimolare le difese immunitarie. Basta tenere il liquido sotto la lingua per 30 secondi, e poi deglutirlo.

Quando la sintomatologia inizierà a migliorare, è bene integrare con una cura da 1-2 settimane con l’estratto di erba d’orzo pregermogliato (in erboristeria) che è ricca di vitamine e fitonutriente, cattura ed elimina le scorie acide e i catarri prodotti dall’infiammazione e, in più, accelera i tempi della guarigione. E' sufficiente diluirne un cucchiaino colmo in un bicchiere di acqua naturale, latte vegetale o spremuta d’arancia e si beve una volta al giorno, preferibilmente alla mattina.

Oltre al manganese-rame e all'erba d'orzo, si può associare il macerato glicerico di Ribes nero (Ribes nigrum MG 1 DH) per completare la cura ed evitare spiacevoli ricadute: esso infatti è un  cortisone naturale ma ovviamente,  privo di effetti collaterali e, in più, è anche un’ottima prevenzione nei confronti delle allergie. Da novembre fino a marzo, per 2 settimane al mese si assumono la mattina a digiuno 40 gocce di macerato glicerico di ribes nero diluite in un piccolo bicchiere d’acqua.

Se siamo già costipati possiamo far uso di integratori con ginseng americano anti infettivo, antiossidante e immunomodulante, e sambuco ricco di flavonoidi e tannini che eliminano le infiammazioni e assorbono i ristagni di scorie. Il sambuco è utile per ridurre la sintomatologia acuta ma anche in caso di raffreddori cronici, allergici e non. L’integratore si trova sia come sciroppo (2 cucchiaini al dì) che in compresse (2 al dì), proseguendo per almeno 8-10 giorni. In più, una volta al giorno a digiuno, bevete un bicchiere d’acqua minerale al magnesio (depurativo e rivitalizzante) con un pizzico di fiori di zolfo: un polvere reperibile in erboristeria, che disinfetta le vie respiratorie, combatte i batteri, purifica sangue e mucose e ha anche un’azione anti-allergica. Si procede con la cura dello zolfo fino a miglioramento e, per renderla ancora più efficace, lo zolfo va diluito in una spremuta d’arancia perché la vitamina C potenzia l’azione antinfiammatoria.

lunedì 21 settembre 2015

Fior di Zolfo, usi e proprietà

Tutti conoscono lo zolfo, ma credo che non tutti conoscano il Fior di Zolfo e le sue proprietà. Andiamo per gradi e vediamo innanzitutto di che si tratta. Il Fior di Zolfo è un derivato dello zolfo minerale, cioè una polvere gialla ottenuta per raffreddamento rapido dei vapori di zolfo che, a causa del raffreddamento, assumono una caratteristica forma a fiore. Come minerale, lo zolfo è molto diffuso in natura e, in particolare, nel nostro corpo si concentra nella pelle, nei capelli, nelle unghie, nelle articolazioni.


Lo zolfo ha un ruolo importante nel nostro organismo, poichè presiede alla sintesi proteica e di alcuni aminoacidi che, a loro volta, sono gli elementi essenziali nella costituzione di ormoni, vitamine e co-enzimi. In particolare esso è il componente principe delle molecole di Glutatione: insulina, tiamina, biotina, eparina e cheratina.

Quali sono le proprietà del Fior di Zolfo? Fra le più importanti: disintossica dai metalli pesanti e contrasta i radicali liberi, aiuta il fegato a secernere la bile e si rivela efficace nel contrastare allergie, asma, dermatosi, eczemi, orticaria, prurito e contribuisce al benessere delle ossa, dei capelli, delle unghie, dei denti.  Promuove la cicatrizzazione delle ferite.

Come si usa? Il Fior di Zolfo può essere usato sia internamente che esternamente. Per l'uso interno è necessario stare attenti, le dosi sono piccolissime: una puntina, equivalente ad una punta d'unghia da mescolare con miele. La durata dell'assunzione varia da 7 a 30 giorni, o a giorni alterni al mattino a digiuno, prima di colazione.
Per l'uso esterno è possibile preparare maschere per pelli grasse e impure, mescolando un cucchiaio di Fior di Zolfo con acqua e argilla. Lo si può usare anche per la detersione di tutti i giorni mescolandone un cucchiaio con scaglie di sapone di Marsiglia e acqua.

Non sono note interazioni con altri prodotti e particolari effetti collaterali, in ogni caso per quanto concerne l'uso interno è sempre bene consultare il proprio medico curante.


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