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venerdì 10 giugno 2016

Lavare le mani correttamente

Lavare le mani correttamente è di fondamentale importanza a partire dalla più tenera età. Oggi voglio percorrere con voi gli otto punti che, se seguiti correttamente ci aiuteranno a lavare molto bene le mani.


Sono ancora molti coloro che sottovalutano l'importanza del lavaggio delle mani, eppure è una pratica importantissima. Fin dall'infanzia ci siamo sentiti ripetere di lavarci le mani al rientro a casa, sia che fossimo stati a scuola, dal medico, a fare sport, fuori a giocare. E oggi medici e scienziati non fanno che ripeterlo, e lo troviamo scritto un po' ovunque che è obbligatorio lavarsi le mani, a maggior ragione per coloro che lavorano nel campo della ristorazione o nella sanità. Ma sappiamo veramente lavarci le mani?
Vediamo con la scaletta di seguito, se lo facciamo in maniera corretta.


1) sciacquarsi le mani prima di insaponarle, e non dopo averle insaponate, è importante perché permette di fare più schiuma e di cospargere di sapone in maniera uniforme su tutte le zone della mano.

2) la saponetta che abbiamo tutti in bagno è piena di batteri e microbi. Solitamente la saponetta non contiene alcun agente disinfettante: ciò significa che quando ci si lavano le mani, tutti i microbi che si trovano sull’epidermide vengono trasferiti sul sapone dove permangono, riproducendosi in attesa del prossimo lavaggio. Meglio un distributore di sapone liquido, ne esistono anche di automatici, senza contatto.

3) non basta una semplice sfregatina, per staccare efficacemente i microbi si devono insaponare le mani per almeno 20 secondi.

4) ricordare sempre di non sfregare solo il palmo e il dorso della mano, ma anche le nocche, le dita, lo spazio tra le dita, il polso, e anche le unghie

5) poi per almeno 10 secondi passare bene le mani sotto acqua corrente, se possibile calda, per eliminare tutte le tracce di sapone, che non solo contiene microbi ma, se rimane sulla pelle, la irrita e la secca.

6) anche asciugare bene le mani è importante per mantenere la pelle morbida, ma si fa uso di un asciugamano di tessuto, sarebbe buona norma cambiarlo una volta ogni due giorni. Nei bagni pubblici, utilizzare sempre delle salviette di carta usa e getta. Gli asciugamani automatici ad aria calda possono sembrare una buona idea, ma spesso sono pieni di microbi che si accumulano nella ventola e vengono dispersi dall’aria calda.

7) il rubinetto va chiuso con la salvietta che si è usata per asciugare le mani, così si evita di entrare nuovamente in contatto con i microbi che vi si sono depositati sopra aprendolo... E magari con quella stessa salvietta apri la porta del bagno per non toccare la maniglia con le mani pulite (soprattutto nei bagni pubblici)

8) infine, per essere sicuri di aver le mani perfettamente pulite si può applicare una goccia di gel idroalcolico disinfettante. Attenzione, che sia delicato con la pelle!

N.B.: L’utilizzo del gel idroalcolico è raccomandato sistematicamente per tutti coloro che lavorano a contatto con persone fragili (malati, bimbi, persone anziane) e con il cibo (cuochi, camerieri, baristi, ecc.)


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