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martedì 21 giugno 2016

Uova naturali uguale arterie pulite

Uova naturali uguale arterie pulite: E' necessario fare un po' di chiarezza in merito a tutto ciò che viene detto sulle uova e su alcuni falsi miti che spesso condizionano la nostra alimentazione


Parliamo oggi delle uova naturali, un prezioso alimento, completo e sano, ma anche magro se consumato nella maniera giusta naturalmente, cioè in camicia, sodo o alla coque. Perché magro? Meglio sfatare alcuni insani miti che da troppo tempo indicano l'uovo quale alimento da consumare con gran cautela. L'uovo è un prezioso alleato del fegato, del sangue e anche del sistema circolatorio perché il tuorlo contiene acidi grassi insaturi in quantità maggiore rispetto a quelli saturi (il 65% contro il 30%), in più se consumato al naturale con un condimento leggero è anche fonte di proteine e vitamine e contiene solo 70 calorie. Per chi è vegetariano è ottima fonte di vitamina B12, che contribuisce a far funzionare bene le cellule nervose, a mantenere in salute la pelle, i capelli e le cartilagini.


Ciò che è oggi più che mai importante scegliere le uova prodotte dalle galline allevate all'aria aperta, riconoscibili al momento dell'acquisto da un ben preciso codice stampato sul guscio (e anche sulla confezione), nel caso specifico i codici  “0” e “1”,  perchè in esse è stata rilevata una presenza maggiore di betacarotene (precursore della vitamina A), di vitamina E e di acidi grassi Omega 3 che sono sostanze dalle proprietà antiossidanti. Inoltre nel tuorlo dell’uovo sono presenti due importanti antiossidanti, che si trovano in gran quantità anche nei vegetali a foglia verde: luteina e zeaxantina che proteggono nei confronti dei raggi UVA e rinforzano la vista. Vi sono poi le lecitine nel tuorlo che trasportano il colesterolo dalle artiere al fegato (trasporto inverso).

Per scegliere le uova naturali, ribadisco, bisogna saper leggere il codice stampato sul guscio dell'uovo sul quale viene riportato, stottoforma di sigla,  il Paese di provenienza (IT, che sta per Italia), il comune di origine e un numero che indica il tipo di allevamento. Codice 0: indica l'allevamento biologico dove galline possono muoversi liberamente dentro e fuori dei capannoni su un terreno coltivato secondo le metodiche biologiche; anche il cibo è bio. Codice 1: indica l'allevamento all’aperto in cui le galline possono razzolare in terra fuori dal capannone alcune ore al giorno e le uova possono essere deposte sul terreno o nei nidi. Il cibo è mangime convenzionale. Codice 2: indica l'allevamento a terra dove le galline vivono libere all’interno di capannoni illuminati da luce artificiale (ma che altera il ritmo sonno-veglia degli animali) e non possono accedere all’esterno. Il calore e la luce continua accelerano la produzione di uova rendendo il processo ovaiolo innaturale.


venerdì 3 giugno 2016

Il benessere dei fagiolini

Il benessere dei fagiolini è costituito dalle sue preziose sostanze costituenti, come betacarotene, luteina, fibre, vitamine e sali minerali. Vediamo perché son così benefici.


Per me sono i fagiolini, ma alcuni li chiamano cornetti, ma comunque li si voglia chiamare, sono sempre i baccelli immaturi della pianta dei fagioli. Io ne sono ghiotta e li mangio davvero in mille modi diversi. I fagiolini fanno benissimo, per il loro alto contenuto di acqua, le poche calorie, son depurativi a tutto tondo. Inoltre sono facilmente digeribili. 

Ma oltre all'acqua cosa troviamo nei fagiolini? Vitamine e sali minerali e , un etto o poco più di fagiolini contiene ben 1000 ORAC, un’unità di misura che calcola la capacità dell’organismo di catturare i radicali liberi e di proteggere i tessuti cellulari dal danno ossidativo. Questo altissimo potere  antiossidante  è dovuto al contenuto di betacarotene e luteina, fra i più potenti agenti antiossidanti presenti in natura. Ma non è tutto, i fagiolini sono sazianti, rinfrescanti e diuretici, e, grazie alle fibre, favoriscono la pulizia del colon proteggendone la mucosa, aiutano il transito intestinale, abbassano il colesterolo. Sono anche rimineralizzanti per il potassio che contengono, e avendo un basso contenuto di zuccheri vanno benissimo per i diabetici.

Per scegliere i fagiolini migliori dovete sempre tener presente che devono avere un bel colore brillante, nessun filamento laterale,  e all’atto di spezzarli si deve sentire un rumore secco. Per conservarne intatte tutte le sostanze prediligete la cottura al vapore, oppure se preferite lessarli, poneteli in una pentola quando l’acqua bolle e lasciateli cuocere pochi minuti con il coperchio. L' acqua rimanente si può utilizzare come brodo di cottura per minestroni o zuppe: è ricca di potassio ed è un toccasana se si soffre di ritenzione. I fagiolini si conservano in frigorifero avvolti in un sacchetto di carta per 3-4 giorni.

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