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sabato 18 luglio 2015

Erbe curative dalla Mesopotamia all'Antico Egitto

Si ritiene che gli Assiro-Babilonesi conoscessero circa 250 piante medicinali, tra cui la belladonna, già all'epoca utilizzata contro gli spasmi, la tosse e l'asma. Le tavolette d'argilla, tutt'ora  conservate, parlano anche della canapa indiana, che si utilizzava per le sue proprietà analgesiche. Fatto considerevole per quel periodo storico, la medicina assira era già considerta una vera scienza, e quindi le proprietà curaive delle piante non venivano affatto collegate alla magia (cioè "Hammu guarisce"- sec.XVIII a.C.), si coltivavano per le proprietà terapeutiche piante che in Europa tutt'ora sono oggetto di ricerca. 

Strumenti medici
Durante il suo regno, Hammurabi emanò il primo codice di responsabilità penale e civile ("Codice di Hammurabi", basato in gran parte sulla cosiddetta legge del taglione, cioè sulla similarità della pena rispetto al reato, "occhio per occhio, dente per dente") nel quale si considera anche la professione medica. Tra l'Egitto e la Mesopotamia si ebbero forti scambi di conoscenze mediche, anche se, al contrario degli Assiri, gli Egiziani erano soliti accompagnare con ritualità magiche la somministrazione dei loro preparati. E' in alcuni papiri, considerati quasi dei prontuari medici, che si ha la codifica delle preaparazioni erboristiche nell'antico Egitto in suo attorno al 1500 a.C. Varie conoscenze ivi riportate risalgono addirittura all'Antico regno (2700-2200 circa a.C.)

Memento: Dai papiri, i primi affascinanti segrrti sulle erbe. Tali segreti sono conosciuti dai sacerdoti e questo li pone in grande considerazione. La facoltà di conoscere le erbe deriva dalle maggiori divinità (Iside, dea della maternità e fertilità; Thot, divinità della Luna, sapienza scrittura e magia).

<<Un giovane medico consigliava ad una signorina piuttosto attempata: "Mi creda, a lei farebbe molto bene il matrimonio..." "Dottore, mi sposi lei!", "Ma signorina, io faccio il medico, non il farmacista!">>
"Non c'è erba rivolta all'insù che non abbia la sua virtù"


sabato 2 maggio 2015

Semina d'Amore - Abracadabra


Ho pensato cari lettori e lettrici, che è bello giocare anche con la magia. Ci rende più fanciulli, alimenta allegramente i nostri sogni e le speranze, allieta quei giorni grigini e spogli in cui il nostro umore si trova in fondo ad un pozzo. Così da oggi vi proporrò dei giocosi e allegri incantesimi che ci aiuteranno a giocare con noi stessi e al contempo risveglieranno anche un po' di creatività e manualità. 
Cominciamo subito dunque. Siete alla ricerca di un amore speciale? Ho la soluzione che fa per voi.
SEMINA D'AMORE
Semina d'Amore
Sapete che prodigando il vostro amore ad una piantina di Basilico, potete garantirvi una grande storia d'amore?

Occorrente
un vasetto qualunque, un po' di terra, una manciata di semi di basilico

Una notte di luna crescente, in primavera inoltrata o in estate, prendete qualche seme di basilico e seminatelo con cura in uno o due vasetti o piccoli contenitori; mentre seminate, cantate una cnzone soave o pensate pensieri d'amore, sentite l'amore entrare nella vostra vita. Annaffiate amorevolmente i semi ogni giorno, finchè germoglieranno, e mentre lo farete, ripetete la formula di antica memoria italiana: "Sono innamorata/o. Grazie". Quando spunteranno le foglioline, abbiatene grande cura, soprattutto se dovesse tornare il freddo (in tal caso scegliete una finestra nolto assolata e senza spifferi). Non lasciate che le piantine muoiano e non usatele mai per cucinare, perchè sono piantine speciali, consacrate all'amore. Nel volgere di pochi mesi, incontrerete un amore davvero speciale.

Licenza Creative Commons
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