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mercoledì 25 novembre 2015

Pietre e cristalli, Turchese

In Egitto, Iside era chiamata la "Signora del Turchese", pietra considerata simbolo dell'aldilà. Il reperto più antico è infatti un braccialetto di turchesi risalente a circa 8000 anni fa.

TURCHESE
Carattesristiche: fosfato basico idrato di rame e alluminio; sistema triclino; masse e vene concrezionarie microcristalline, molto rari i cristalli prismatici; colori: verde chiaro o azzurro, Può essere confuso con altri minerali di colore azzurro chiaro quali la crisocolla e l'amazzonite.

Proprietà: infonde calma e favorisce comunicazione, creatività, sentimenti di amicizia e lealtà; dà forza ed energia al corpo; è un buon antidepressivo
Disturbi: aiuta nei disturbi agli occhi; combatte l'otite; fortifica i reni e aiuta nel processo di guarigione da varicella e morbillo; lenisce i dolori muscolari
Associazione con i chakra: quinto

mercoledì 14 ottobre 2015

Amicum an nomen habeas, aperit calamitas

Questo adagio è una verità universale, una pietra miliare, una colonna portante di un più alto valore, forse quasi di un'utopia: l'amicizia.

Del resto lo conferma il più noto proverbio: Chi trova un amico trova un tesoro. Il problema invece sta proprio nell'opportunismo, nella possessività, nell'ostinazione a volte a non voler comprendere il carattere e la sensibilità di chi riteniamo esserci amico. Gli amici si accettano per ciò che sono, ma anche loro dovrebbero fare lo stesso nei nostri confronti.

Amucm an nomen habeas, aperit calamitas: Se uno abbia un amico, o solo uno che tale si dice, te lo chiaritrà la sventura (Publio Sirio, Sentenze).
Ed è proprio così, nel momento in cui v'è necessità si vede la lealtà, la capacità di comprendere dell'amico, e non so voi ma io non metto la mano sul fuoco per nessuno.

sabato 27 giugno 2015

Accendere la passione, Abracadabra

Mie fedeli seguaci, in alternativa o in aggiunta all'Olio di Afrodite, potete provare questo sensazionale olio per massaggi. Se ritenete che nella vostra relazione appena sbocciata un massaggio sia ancora troppo azzardato, scegliete una bella giornata di sole e offritevi di spalmargli dell'olio abbrozzante; in tal caso dovrete aggiungere agli ingredienti che seguono un po' di crema solare protettiva

ACCENDERE LA PASSIONE
Occorrente: due gocce di puro olio di muschio (anche questo un po' caro, ma è un ottimo investimento), e otto gocce di olio di frangipani (o di peonia se non trovate il frangipani), diluite in 20 millilitri di olio di nocciolo di pesca (o di lozione abbronzante).
Eseguite il massaggio frizionando l'olio con ampi movimenti circolari e concentrandovi sulla zona alla base della spina dorsale, quindi aspettate che faccia effetto.


domenica 7 giugno 2015

Profumi d'Oriente - Abracadabra

Mie adorate magiche creature, ecco che oggi vi offro una valida alternativa di sapore più estivo al filtro Garofani in bollicine. Ricordate, in climi particolarmente rigidi il vino può essere brulè. Si dice che il gelsomino possa far scoccare la scintilla di un amore molto spirituale, quindi potrete innalzare la vostra relazione ad un livello molto più alto.

Occorrente: un bastoncino di vaniglia, un cucchiaio di gelsomini freschi o essiccati, un pizzico di cannella e chiodi di garofano, una bottiglia di vino rosso, olio di gelsomino (facoltativo)

Amalgamate tutti gli ingredienti, ad eccezione del vino e dell'olio, e lasciateli macerare  per mezz'ora in un po' di acqua bollente. Quindi aggiungete il composto al vino rosso mescolando dolcemente, e servite in due calici senza filtrare. Se applicate un po' d'olio di gelsomino sulla gola e sorseggiate la bevanda assieme al vostro partner, verrete ben presto assorbiti l'uno dall'altra.




domenica 31 maggio 2015

Garofani in bollicine - Abracadabra

Mie adepte, parliamo oggi dei filtri d'amore. Essi occupano un posto molto speciale nell'immaginario collettivo, se non altro perchè evocano un che di magico e attraente. Si tratta di semplici misture di vini forti ed erbe accuratamente selezionate che alterano un poco lo stato di coscienza di chi le ingerisce. Andate dunque in cucina e scoprite l'arte delle pozioni.

GAROFANI IN BOLLICINE
In Italia il garofano è un potente simbolo d'amore, e per lungo tempo si è creduto che, aggiunto al vino, avesse proprietà afrodisiache. Alla stessa stregua la borragine gode dell'antica reputazione di "infondere coraggio" e di risvegliare i sensi. I suoi effetti sono eccezionali.

Occorrente: i petali di nove garofani rosso scuro, due o tre foglie di borragine e altrettanti fiori, una bottiglia di champagne o vino frizzante

Unite i petali e le foglie allo champagne o al vino e lasciate il composto a macerare in firgorifero per alcune ore. Affinchè rimanga frizzante, infilate un cucchiaino d'argento nel collo della bottiglia. Filtrate la bevanda in due bicchieri e servitela al vostro amato. Dato che lo champagne entra in circolazione prima di altri vini, in men che non si dica, vi predisporrà entrambi all'amore.


domenica 24 maggio 2015

Nastro d'Amore - Abracadabra

Mie care magiche creature, la mia vecchia zia un po' fata, conscia del mio sempiterno sognare un cavaliere azzurro tutto per me, mi insegnò questo semplice ma efficace incantesimo. Come stregare il  nostro cavaliere azzurro e far sì che pensi solo a noi. Ricordate per questo incantesimo è necessaria la vostra forza mentale.

NASTRO D'AMORE

Occorrente: un metro di nastro rosso
 

Durante il giorno, ogni volta che avete cinque o dieci minuti di tempo, recatevi in un luogo tranquillo e avvolgete tutto il nastro intorno al dito indice della mano destra. Appoggiatelo sul "terzo occhio" ( al centro della fronte, fra le sopracciglia) e concentratevi sul vostro amore con tutta la forza possibile: immaginate l'odore, il contatto, la percezione di ogni parte del suo corpo, dalla punta dell'alluce alla sommità della testa (indugiando, mentre procedete, sulle labbra).

Chiedetegli, con fare malizioso, di pensare a voi, a voi sole, cercando di trattenere quest'immagine e questo pensiero per almeno cinque minuti, operazione più difficiledi quanto si creda. Ripetete il sortilegio più volte al giorno per almeno una settimana: tutte le volte che potrete, dormite con il nastro rosso sotto il guanciale che condividete con il vostro amato.

domenica 10 maggio 2015

Oggi nella mia rubrica: Abracadabra, Bellezza radiosa

Mie care magiche creature, avete mai avuto in famiglia una vecchia zia un po' fata? Io sì, ed essa era per me come la fata Smemorina di Cenerentola, un pozzo di saggezza e tradizioni, segreti ancestrali di donne mitologiche. Da lei e dal suo sapere ero letteralmente rapita, ed è tra i suoi incantesimi che ho trovato questa pozione magica che vi renderà irresistibili.
Essa è una lozione per una chioma tremendamente attraente, e funziona benissimo, esisteva prima che gli shampoo professionali fossero inventati.

BELLEZZA RADIOSA
Occorrente: un cucchiaio di radice di giaggiolo, mezza tazza di prezzemolo finemente tritato, mezza tazza di fiori di lavanda macerati

Dopo esservi lavate i capelli, in vista di una festa o di un appuntamento, per il risciacquo, amalgamate gli ingredienti in una tazza d'acqua calda. Lasciate macerare il composto per mezz'ora e applicatelo dopo il balsamo o in sua vece. Gli effetti saranno piacevolissimi: diverrete attraenti quanto il nettare delle api!


sabato 2 maggio 2015

Semina d'Amore - Abracadabra


Ho pensato cari lettori e lettrici, che è bello giocare anche con la magia. Ci rende più fanciulli, alimenta allegramente i nostri sogni e le speranze, allieta quei giorni grigini e spogli in cui il nostro umore si trova in fondo ad un pozzo. Così da oggi vi proporrò dei giocosi e allegri incantesimi che ci aiuteranno a giocare con noi stessi e al contempo risveglieranno anche un po' di creatività e manualità. 
Cominciamo subito dunque. Siete alla ricerca di un amore speciale? Ho la soluzione che fa per voi.
SEMINA D'AMORE
Semina d'Amore
Sapete che prodigando il vostro amore ad una piantina di Basilico, potete garantirvi una grande storia d'amore?

Occorrente
un vasetto qualunque, un po' di terra, una manciata di semi di basilico

Una notte di luna crescente, in primavera inoltrata o in estate, prendete qualche seme di basilico e seminatelo con cura in uno o due vasetti o piccoli contenitori; mentre seminate, cantate una cnzone soave o pensate pensieri d'amore, sentite l'amore entrare nella vostra vita. Annaffiate amorevolmente i semi ogni giorno, finchè germoglieranno, e mentre lo farete, ripetete la formula di antica memoria italiana: "Sono innamorata/o. Grazie". Quando spunteranno le foglioline, abbiatene grande cura, soprattutto se dovesse tornare il freddo (in tal caso scegliete una finestra nolto assolata e senza spifferi). Non lasciate che le piantine muoiano e non usatele mai per cucinare, perchè sono piantine speciali, consacrate all'amore. Nel volgere di pochi mesi, incontrerete un amore davvero speciale.

lunedì 25 agosto 2014

Il vero amico | Seneca, Lettere a Lucilio | Varie

Seneca parla dell'amicizia, e son concetti di ogni giorno, della nostra vita, anzi, forse va un po' più in là, descrive perfettamente il concetto di fiducia che dovrebbe esserci fra veri amici, descrive egregiamente coloro che raccontano di se stessi ad ogni illustre sconosciuto e  quelli che chiusi in se stessi, non si fidano neppure delle persone più care. L'eterno conflitto: concedere o meno la fiducia, essere schietti e sinceri come lo si è, e non sempre, con se stessi. Forse sarebbe necessario imparare ad essere chiari prima nel nostro profondo e solo allora saremo in grado di scegliere opportunamente chi è destinato a diventare nostro amico, poichè solo così eluderemo ogni inganno.


"Caro Lucilio,
mi scrivi che hai dato ad un amico delle lettere da recapitarmi, poi aggiungi di non dirgli cose che ti riguardino perchè non è tuo amico fino a questo punto. Così nella stessa lettera dici che costui è un tuo amico e non lo è. Forse tu usi genericamente una parola che ha un significato preciso e lo hai chiamato amico così come noi chiamiamo signori quelli che incontriamo e dei quali non ci ricordiamo il nome. Se è così può andare.

Me se tu chiami amico uno del quale non ti fidi, allora fai un grosso errore e ignori la forza della vera amicizia. Con un amico puoi fare ogni cosa, ma la prima cosa che devi fare è decidere se è davvero un amico. Quando lo hai appurato sul serio devi avere fiducia in lui. Sbagliano i tempi quelli che, contraddicendo gli insegnamenti di Teofrasto, prima concedono il loro affetto e poi lo ritirano quando hanno appurato che l'amico non era poi così amico.

Pensaci bene sopra prima di farti un amico, ma poi quando lo hai deciso apri il cuore e parlagli sinceramente come fai con te stesso. Vivi senza avere segreti nemmeno peri tuoi nemici. Ma poichè ci sono cose che per consuetudine si tengono riservate, metti al corrente il tuo amico di tutte le tue preoccupazioni, di tutti i tuoi pensieri. Se pensi che sia fidato, fidati.

C'è gente che finisce per essere ingannata proprio perchè ha paura di esserlo, c'è gente che per troppa sospettosità quasi fornisce una giustificazione alla slealtà del prossimo. Perchè devo misurare le parole davanti ad un amico? Perchè con lui non mi comporto come quando sono da solo? C'è gente che racconta al primo venuto quello che si dovrebbe raccontare solo agli amici fidati, come se non potesse trattenere quello che le brucia dentro.

Ci sono altri invece che sono terrorizzati all'idea che anche le persone più care vengano a conoscenza dei loro segreti e li seppelliscono dentro di loro come se non volessero farli sapere nemmeno a se stessi. Sono due atteggiamenti sbagliati, perchè è sbagliato sia fidarsi di tutti che di nessuno, ma direi che il primo è un difetto più onesto, il secondo più sicuro.

Allo stesso modo sono da rimproverare sia quelli che stanno sempre in agitazione , sia quelli che si crogiolano continuamente nella pigrizia. Non è produttivo quello che viene dalla confusione, ma è la smania di una mente esagitata, così come non è riposo quello che giudica molesto ogni gesto, ma è dissoluzione e languore. Perciò ci ricorderemo bene le parole di Pomponio: "C'è gente che si rifugia nelle tenebre reputando tempestoso tutto quello che avviene alla luce del sole".

Bisogna mescolare le due cose: chi agisce deve poi riposare e chi si riposa deve poi agire. Guarda la natura: c'è il giorno e c'è la notte"

martedì 30 ottobre 2012

Io e Donatella


10/10/2012
Nel percorso che è la nostra vita, innumerevoli sono le esperienze che facciamo, e tale percorso è costellato, ovviamente, anche da incontri di ogni specie e tipo: persone dai caratteri multisfaccettati, dalle sensibilità più disparate, solari, cupe, ottimiste, atee, estremiste.
Ma di questo universo umano che ci circonda e attraversa la nostra vita spesso poco ci importa, fino a che il destino mette sulla nostra strada qualcuno di veramente speciale. No non parlo di un innamorato o di un compagno, non è un inno all'amore il mio, ma un inno all'amicizia.

Quando ho conosciuto Donatella la mia vita stava camminando su un sentiero alquanto tortuoso, o forse non era un sentiero, ma una jungla di delusioni e difficoltà, sofferenze varie, rabbia, senso di fallimento o meglio il prisma del negativo che tu guardi, osservi giudichi, ma che non sai da che parte prendere per riuscire a togliertelo di torno. In un certo senso Donatella la conoscevo da sempre, lavorava (e lavora) presso il mio parrucchiere, quindi ogni seduta al salone era una piccola chiacchiera che però rimaneva all'interno del salone stesso.
Una sera di fine estate, mentre mi aggiravo fuori con mia cugina rimuginando sull'imperituro perchè (che tale è rimasto), vidi Donatella appollaiata su uno sgabello davanti al bancone di una birreria che frequentavo: sola e immersa nella lettura.

Mi arrischiai ad invitarla a bere qualcosa in compagnia, ma lei si limitò a ringraziare dicendomi semplicemente che non era un bel periodo. Mi strinsi nelle spalle e feci dietrofront. Ma il campanellino nella mia testa suonava l'allarme e durante la successiva seduta dal parrucchiere ci riprovai, lei accettò una birretta e da quel giorno ringrazio la mia audacia e la mia insistenza perchè ho trovato davvero un tesoro di amica. Siamo caratteri quasi opposti io e Dona: io riflessiva, apparentemente calma e taciturna, introversa e chiusa, enigmatica ed ermetica fino allo sfinimento, ma allo stesso tempo sorridente e solare, amante della compagnia e desiderosa di serenità.

Dona invece è il ritratto dell'istintività, guerriera burrascosa, esplosiva, piena di energia e iniziativa; lei non va interpretata perchè lei parla, a lei non devi fare domande, lei butta fuori, non maschera calma, erutta come un vulcano, si incendia coma la miccia della dinamite. Infatti sono io che la tiro per la manica e cerco di trasformare le sue dichiarazioni di guerra in elaborati trattati di non belligeranza (a tratti interrotti da qualche raid intimidatorio). Sono io che la invito a riflettere prima di dire o fare cose di cui poi potrebbe pentirsi e a valutare il momento opportuno per agire (c'è un momento per tutto Dona!), anche per sganciare le bombe a effetto.

Eppure le basta uno sguardo su di me, un mezzo tono nella mia voce a farle capire che qualcosa è andato storto e parte l'inquisizione (nessuno si aspetta l'inquisizione spagnola, ma lei è peggio), e mi tiene sotto scacco per lungo tempo, ore , a volte giorni e questo dipende dalla mia volontà di collaborare con lei. Alla fine vince causa sfiancamento della sottoscritta (uff che resistenza!).
Dona è lì a raccogliermi con il cucchiaino, a dirmi chiaro e tondo quello che pensa, mai quello che vorrei sentirmi dire, riesce a stanarmi da qualunque tipo di isolamento meditativo, perchè lei sa come prenderti con un lungo assedio (diabolico Sagittario). Se mi rinchiudo nella torre del mio io ferito a pane e acqua, lei riesce a farti mangiare lo stesso, elaborando improbabili inviti a cena a casa sua da cui non esci se prima non hai ingurgitato circa 3000 calorie. Piuttosto si va avanti ad oltranza, sbocconcellando qua e là, dopo che lei ha imbandito la tavola con pietanze degne della cena di Trimalcione per festeggiarti le trippe, rattopparti lo stomaco, farti macinare a quattro palmenti, attaccarti il fegato, solleticarti il palato.....Inutile implorare pietà, dire che il tuo stomaco è chiuso perchè la tua mente è andata in pezzi....NO! Dona non fa leva sul tuo amor proprio, sul tuo senso di responsabilità, ti dice che assomigli ad una molletta per panni, e che nessun uomo potrà mai posare lo sguardo su una tavola da stiro chiaro?

Amo il suo ottimismo (non un ottimismo derivante da una vita che scorre liscia e tranquilla, anzi, io forse al posto suo sarei sotto una lapide con tanto di epitafio in latino: "Sic transit gloria mundi" o roba simile), Dona è ottimista di natura e il suo ottimismo cozza violentemente con il mio pessimismo di base, con la mia Legge di Murphy. Ad ogni buon conto il mio pessimismo leopardiano spesso soccombe al suo "chi vuol essere lieto sia"; ed è così che quando io penso di aver toccato il fondo e di rimanerci un pochino per abituarmi al buio della visione notturna, lei come il feroce Saladino ti prescrive di stare all'aria aperta in sua compagnia(che tu lo voglia o meno, che tu sia disposto a collaborare o no).

Dona è sempre presente, nei momenti felici, nei momenti di gloria, nei momenti di dolore, e in quelli di disperazione. Non mi ha mai mai mai lasciato sola, la sua mano è sempre lì, tesa verso di me. Fra noi non c'è opportunismo, convenienza, interesse e prove ne ho avute davvero molte, anche ora che Donatella sta finendo di raccogliere gli ultimi frammenti di cocci della sua amica e questa è stata una delle prove più faticose a cui l'ho sottoposta. Ha raccolto lacrime, rabbia, sensi di colpa, digiuni da stress, ansie, domande retoriche, risa, scherzi, lieti eventi e potrei continuare all'infinito pescando nel mare degli IMPREVISTI e delle PROBABILITA'.
Lo so che sa quanto le voglio bene, e che io per lei ci sono sempre e comunque anche quando non approvo le sue scelte e lei sa anche con che tono glielo dico. Ma le dovevo queste parole scritte anche solo per dirle: SEMPLICEMENTE GRAZIE!

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