Simply

Visualizzazione post con etichetta riciclo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta riciclo. Mostra tutti i post

martedì 7 giugno 2016

Ricilare le Infradito rotte

Riciclare le infradito rotte è facile e divertente. In questo modo non sprecheremo del materiale utile e otterremo alcuni oggetti davvero utili


In estate non c'è niente di meglio che indossare le infradito ai piedi, sia per stare in casa che per andare al mare. Finalmente anche i nostri piedi sono liberi di distendersi e stare in libertà dopo un intero inverno costretti in scarpe e stivali. Ma si sa, l'uso estremo può portare ad un'irriparabile rottura delle nostre amate ciabattine infradito, soprattutto quando si rompe stringa che lega la ciabatta al piede.

 Non vi venga in mente di gettarle via! Sappiate che pur rotte le vostre infradito si prestano alla creazione di alcuni oggetti utili grazie ai quali potre riutilizzarle in modo creativo e utile.  Come? La suola ad esempio potete trasformarla in un pratico separa dita per quando metterete lo smalto alle unghie dei piedi. Poggiate il piede sulla suola della vostra ciabattina, con una penna o pennarellino seguite la forma delle dita e poi tagliate con un taglierino.

Potete poi creare un tassello antiurto per le finestre, in modo che se aperte non sbattano violentemente, basterà sagomare la suola, dalla parte del tallone, tagliando un semicerchio. Et voilà le vostre infradito continueranno a vivere felici.

sabato 14 maggio 2016

Portafiori e Coprichiavi con i palloncini

Portafiori e Coprichiavi con i palloncini. Ecco un lavoretto creativo per usare quei palloncini che vi sono rimasti dopo una festicciola e che non sapete come utilizzare. 



Oggi ci cimenteremo nella creazione di un piccolo vaso da fiori e di un coprichiavi, entrambi usando palloncini, magari proprio quelli che sono rimasti non utilizzati dopo una festicciola. Così avrete la possibilità di usarli in maniera creativa e dare il vostro tocco di originalità, dando nuova vita anche ad un bicchiere o ad un piccolo contenitore in vetro che magari è rimasto spaiato.


Tagliate il palloncino ad un centimetro dalla sua estremita’ superiore facendo attenzione a mantenere quella parte del collo che vi servira’ come foro per inserire i fiori. A questo punto e con un po' di impegno, a partire dal foro, allargate il palloncino e ricoprite poi il bicchiere avendo l’accortezza di tenere in alto la parte bucata.  Potete decidere di tenere l’estremita’ superiore all’interno oppure all’esterno a seconda di come preferite: dipende solo dal vostro gusto.


Sempre i palloncini bucati o vecchi possono rinascere a nuova vita diventando originali coprichiavi. Prendete i palloncini che non usate piu’, di piccole dimensioni. Tagliateli a meta’ usando un paio di forbici.

 

Mettete la parte superiore, quella con l’imboccatura, al di sopra della chiave che volete ricoprire. Fate un foro conficcando uno stuzzicadenti nel palloncino all’altezza del foro della chiave. Inserite l’anello del portachiavi. Il vostro coprichiave e’ pronto. Usando palloncini di diversi colori vi risultera’ molto piu’ facile distingure le vostre chiavi.


sabato 12 marzo 2016

Televisore a Tubo Catodico: come riciclarlo

In quasi tutte le case oramai a farla da padrone sono i nuovi e tecnologici televisori LCD o al plasma, dotati di tutta la strumentazione che li collega al pc, alla play  station, al wii ecc. Però esistono ancora i vecchi televisori a tubo catodico, alcuni ancora funzionanti, altri no. Prima di gettare via il vecchio e obsoleto televisore a tubo catodico, chiedetevi cosa potete ricavarne, basta solo un po' di fantasia. Ecco tre idee per il riciclo.


1) Acquario per pesci: girellando per il web ho scovato un'interessante idea: trasformare il vecchio televisore in un originale acquario per i pesci. In questo caso devo rimandarvi ad un tutorial, dato che si tratta di un interessante lavoretto, ma piuttosto tecnico, quindi andate su questo link.

2) Cuccia per gatto: potete ricavare da vostro vecchio televisore una originale cuccia per il vostro gatto: svuotate il televisore di tutti i componenti elettronici al suo interno, schermo incluso, lasciando intatta la struttura in plastica o in legno. Levigate quest'ultima con carta vetrata in modo da eliminare eventuali schegge o parti appuntite. Pulite bene, poi rivestitite sia interno che esterno con della plastica adesiva. Aggiungete un cuscino e il gioco è fatto.

3) Mobiletto bar: se siete ancora in possesso di  vecchio televisore in legno potete trasformarlo in mobiletto da bar. Svuotate il televisore, come per la cuccia del micio,  ma all'interno della tv dovrete inserire una o più piccole mensole. Per farle vi occorreranno un martello, dei chiodi e delle piccole tavolette di legno, che vi consigliamo di verniciare dello stesso colore del resto della televisione. Dopo averle inchiodate, il vostro bar sarà pronto, cin cin.

martedì 19 gennaio 2016

Riciclo creativo per decorare le unghie

Il riciclo creativo può essere applicato anche alle unghie, e se vi piace cambiare il look delle unghie ma il vostro portafoglio piange e non potete permettervi di pagare la manicure potete farlo voi stesse con materialidi riciclo.

Il french: per french si intende quella parte dell’unghia che di solito viene colorata di bianco per dar l’impressione che l’unghia sia più lunga e pulita e per realizzarlo in casa si può usare lo scotch. Sgrassate le unghie con cotone e solvente non aggressivo, limatele per dare la forma desiderata e passate una base di smalto di colore rosa. Lasciate che lo smalto si asciughi, quindi ritagliate dei rettangoli di scotch e applicateli sull’unghia lasciando vuota la parte che viene fuori dai polpastrelli, decidendo voi l’altezza, quindi passate lo smalto sbianco. Attendete che asciughi perfettamente, eliminate lo scotch e passate un top coat lucido.


Con carta stagnola: tagliate un quadrato di stagnola 10x10, quindi scegliete uno smalto chiaro come ad esempio il rosa e uno più scuro di tonalità simile, come il rosso. Stendete una base trasparente rinforzante su tutte le unghie, quindi passate lo smalto del colore più chiaro e, una volta asciutto, versate un po’ di colore scuro su un foglio di plastica. Appallottolate bene la carta stagnola e imbevetela di colore, quindi andate a tamponare le vostre unghie. Verrà fuori un effetto “inchiostro”. Se sporcate anche la pelle, rimuovete lo smalto con cotton fioc e solvente non aggressivo.

Effetto specchio: per creare un effetto specchio, ritagliate dei piccoli triangolini di carta stagnola, in modo da creare il french, quindi passate la base trasparente su un unghia e, prima che si asciughi, “incollate” sopra il pezzettino ritagliato. Andate avanti così fino a terminarle tutte e dieci, dopodiché stendete sopra il top coat in modo abbondante.

Creare fiori con gli stuzzicadenti:  prendete uno stuzzicadenti, uno smalto trasparente, uno di colore chiaro come il bianco e uno di colore scuro come il nero. Una volta passata la base, stendete anche lo smalto bianco. Lasciate che il colore si asciughi, quindi sporcate la punta dello stuzzicadenti con lo smalto nero e cominciate a creare il vostro fiore sull’angolo di ogni unghia.

domenica 15 novembre 2015

Il maledettissimo cambio di stagione, ovvero vegetare davanti all'armadio

 Ogni anno si ripresenta il solito incubo, fare il cambio di stagione e l'armadio è lì ad attenderti, con il suo contenuto...Di solito quello del cambio dell'armadio è per me il momento peggiore, quello che mi provoca delle crisi di grave stress psico-fisico, che mette a dura prova la mia mania di conservare tutto.  Di fronte a tutti quei capi d'abbigliamento che tolgo e metto nell'armadio c'è da chiedersi: ma che cavolo li tengo a fare?  Cosa farne? Le ipotesi sono varie, ma di certo  è meglio che mi convinca a non riporli di nuovo perché tanto il prossimo anno state certi che non li metterò comunque, ma avrò fatto la doppia fatica di sistemarli nuovamente. Ecco alcune idee per liberarmi dal senso di colpa e che potrebbero essere utili anche a voi:

1) Donazione in beneficenza: et voilà, in questo modo almeno quei vestiti che proprio non  piacciono più o che non riusciamo più a farci entrare avranno la possibilità di essere apprezzati da qualcuno che li amerà non tanto per l'estetica, ma per la loro funzionalità. 

2) Per qualche euro in più: attraverso eBay o altri portali on-line milioni di persone trascorrono le loro giornate a guadagnare rivendendo i loro vestiti che non usano più. Se avete capi di vestiario in buone condizioni e magari ancora con l'etichetta, perché non provare? Se l'e-commerce non fa al caso vostro potete ricorrere sempre ai mercatini dell'usato conto terzi che sorgono ormai in tutte le città del Belpaese.

 3) Lasciare che qualcuno..ci guadagni: ci sono moti negozi "vintage" che rivendono abiti e accessori usati, magari potreste approfittarne e chissà che quell' abito che per voi era "inguardabile" per altri sia particolarmente chic? 

4) Swap-party: l'idea del baratto potrebbe essere geniale. Se avete voglia di una serata "in grande stile" perché non organizzare uno Swap-party? Avrete l'occasione di riordinare il vostro guardaroba divertendovi! 

5) Riciclo Creativo: se avete dimestichezza con ago e filo o almeno con una macchina da cucire, potreste trasformare il vostro vecchio vestito o la vostra camicia ormai old-style in qualcosa di nuovo e piacevole, magari inserendo semplicemente qualche paillettes. Se invece il vostro paio di denim preferito ha buchi alla ginocchia, è ormai logoro ma non riuscite a separarvene ecco alcune idee per riciclare creativamente i vostri vecchi jeans! Ma se proprio non c'è alcun rimedio per rendere attuali o lontanamente amabili vecchie T-Shirt, pantaloni, gonne ecc..almeno potreste seguire le orme della nonna e trasformarli in...stracci per le pulizie!


venerdì 30 ottobre 2015

Il meraviglioso mondo delle sfere Temari

Le forme della natura, schemi talmente perfetti e particolari che suscitano il nostro interesse e il nostro stupore, pensiamo al carapace delle tartarughe, alla geometrica perfezione dei loro disegni, non solo, fate mente locale alle conchiglie, ai cristalli......E l'uomo? L'uomo nel suo piccolo cerca di imitarle, come accade per le sfere Temari giapponesi.

Le forme ripetute in modo ritmico sono uno dei segreti della natura e uno dei modi visibili con cui essa si manifesta. Possiamo essere tanto bravi da ricrearle? Un'artista giapponese si è messa all'opera per dare vita a delle sfere perfette. Si tratta di sfere ricamate a mano da una signora giapponese di 88 anni. Aveva avviato il proprio progetto già a 60 anni e nel corso del tempo ha potuto dare vita a una vera e propria collezione di sfere colorate. La tecnica impiegata per la loro creazione ha avuto origine in Cina, prima di essere importata in Giappone. 

Si tratta di un'affascinante forma d'arte folkloristica. Nella creazione delle sfere non manca una componente legata al riciclo. In passato le sfere venivano realizzate da genitori e nonni, come regalo per figli e nipoti, a partire dal filato ricavato dai vecchi kimono. Le sfere erano un dono di buon auspicio in occasione del Capodanno. All'interno delle sfere venivano posizionati dei biglietti con dei messaggi di buon augurio dedicati a chi le riceveva, oppure dei piccoli oggetti in grado di produrre suoni gradevoli, ad esempio dei campanellini.  Ognuna di esse rappresenta un ottimo esempio della creatività della natura, che noi possiamo imitare impegnandoci al meglio.


giovedì 4 giugno 2015

Riciclo plastica: arriva una nuova macchina

Quando si parla di riciclo non sempre abbiamo le idee chiare, in particolare per quanto riguarda la plastica, sia essa sottoforma di bottiglie, coperchi, vaschette, pellicole. In genere prima di differenziare dobbiamo assicuraci che tali oggetti siano puliti e inoltre dobbiamo ripartirli nel giusto ordine. Ma facilitare questa operazione che spesso per pigrizia non facciamo, in Inghilterra si sono organizzati: infatti una fabbrica inglese ha inventato la prima macchina  che permette di riciclare plastiche di qualunque tipo e anche sporche.


La società che ha messo a punto questa macchina è la 2K Manufacturing e ha apportato questa nuova tecnologia all’interno del suo stabilimento di Luton. La macchina è in grado di trasformare i “rifiuti dei rifiuti” della raccolta della plastica in un materiale ecologico per compensato ribattezzato EcoSheet. EcoSheet, a sua volta riciclabile, è utilizzato in via sperimentale da un’azienda di costruzioni che sta sostenendo il progetto ed è impiegato per creare varie cose, da cartelloni pubblicitari a pavimenti.

La fabbrica in Luton produrrà 360.000 fogli di materiale all'anno, ma l'obiettivo è quello di raddoppiare la portata con una seconda linea di produzione ed in seguito aprire altri dieci impianti nella sola Gran Bretagna. Lo stesso Regno Unito utilizza circa 5 milioni di tonnellate di plastica all'anno, ma solamente un quinto  viene riciclato o recuperato. Attraverso questo progetto l’auspicio è invertire la tendenza.


lunedì 25 maggio 2015

T-shirt e Jeans: come trasformarli in borse

Quando vi consiglio di non buttare via nulla c'è sempre il suo perchè, ad esempio se una vecchia t-shirt vi è venuta a noia o i vostri cari vecchi jeans si sono inesorabilmente consumati e sono lisi non dovete gettarli, ma riciclarli. Come? Potete creare delle borse davvero simpatiche e anche molto pratiche da esibire in primavera ed estate. Non occorre molto impegno e nemmeno chissà quali doti.

Borsa dalla t-shirt: cominciate rimuovendo le maniche con le forbici e allargando un pochino il collo. Rifermate bene con ago e filo i lembi delle maniche tagliate e del collo e terminate cucendo bene la parte inferiore della maglietta. Abbiate cura della parte inferiore stringendo bene i punti in modo che non si creino fessure o strappi. La vostra borsa è pronta per contenere chiavi, portafogli, cellulare, pochette portatrucco. Fate solo attenzione a non appesantirla troppo, dato che la t-shirt costituita da un tessuto leggero.

Borsa dai jeans: Mettete i jeans da rovescio e tagliateli all'altezza del cavallo, quindi cucite la parte tagliata per creare il fondo della borsa. Rivoltate dalla parte del diritto e realizzate i manici, che potete fare sempre in jeans oppure con altri materiali. Le gambe dei jeans son perfette per i manici. A questo punto potete arricchire la vostra borsa in jeans con temi floreali, passamaneria, qualche strass.









mercoledì 8 aprile 2015

5 Innovazioni green per il Mondo della Moda

Il mondo della moda è sempre alla ricerca di nuove tendenze, meglio se sostenibili. Oggi vene sono diverse di case di moda, che grazie alla diffusione di un'eco mentalità mettono in atto pratiche di commercio equo, sostenibile, innovativo, proprio come il mondo della moda, creativo e mutevole.  Eccone cinque davvero particolari.


1. ABITI REALIZZATI DA ORGANISMI: la ditta Biocouture combina biologia e moda, producendo vestiti e scarpe che non solo sono biodegradabili, ma possono essere compostati e scartati nell'umido. I vestiti sono sviluppati da organismi come batteri, lieviti, funghi e alghe, mescolando elementi diversi insieme che poi fermentano e producono un materiale simil-pelle.

2. ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI STAMPATI IN 3D: aziende come la Electroloom stanno lavorando sulla stampa di tessuti in previsione del fatto che in futuro i disegni dei tessuti diventeranno digitali, e quindi tessuti e vstiti potranno essere scaricati e stampato in tutto il mondo.

3. UPCYCLED JEWELERY: ritagli di carta, involucri di proiettili, vecchie tastiere e catene di biciclette rotte: cosa hanno in comune? Sono materiali che sono stati trasformati in gioielli artigianali. Mescolando creatività e mmanualità, creatori di gioielli come Tech-Cycled, Raven + Lily e Stay Gold Mary Rose, hanno cercato scarti e avanzi per creare  gioielli dinamici e belli, dando il via ad una nuova tendenza del riciclo creativo.

4. FASHION REVOLUTION DAY:  è un movimento globale per celebrare la diversità e andare verso un settore etico che promuove la sostenibilità e un equo trattamento dei lavoratori. Il movimento invita le case di moda ad iscriversi sul loro social media e spiegare chiaramente come si svolga tutta la filiera che porta alla realizzazione dei capi.

5. SCARPE RICICLABILI:  le scarpe ReKixx sono costituite da materiali riciclati al 100% dai lacci alle suole. Cercando di non far finire oltre 300 milioni di paia di scarpe nelle discariche, ReKixx cerca di diffondere la nuova consapevolezza delriciclo con il simbolo del riciclaggio su ogni paia di scarpe . Le scarpe a zero-impronta invitano i clienti a inviare le loro vecchie ReKixx alla società affinché esse siano correttamente riciclate.

Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.