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venerdì 5 febbraio 2016

Ricordi subconsci

Vi sono altre forme più sottili, che spesso sono soltanto memorie affioranti dal subconscio; anzi talvolta accade che qualcosa, descritta dal veggente, sia immediatamente riconosciuta dall'interessato. Molto spesso questi dirà: "Non poteva trattarsi di telepatia, perchè non pensavo affatto a quella cosa". Tuttavia, potrebbe essere veramente così, poichè tali forme-pensiero possono agire alla conclusione di una lunga concatenazione di ricordi associati che vengono dal profondo del subconscio. Naturalmente, ciò non riguarda tutte le forme, ma sembra certamente spiegare gran parte della cosiddetta "evidenza".


Talvolta le forme viste e descritte dal chiaroveggente risultano essere solo immagini vivide costruite dalla mente di una persona in seguito alla lettura di un libro che ritrae tali personaggi. Ad esempio un chiaroveggente disse ad una signora: "Vedo con le una strana figura. Lei ha qualcosa a che fare con il mare? Perchè vedo di un uomo che sembra un marinaio e che ha combattuto in una battaglia navale, dao che ha una gamba sola. Vedo intorno a lui una vegetazione tropicale, e ricevo una forte impressione di violenza e di spargimento di sangue". E la signora sorrise e disse: " Sì, riconoscono la figura....vede, ho appena finito di leggere L'isola del tesoro di Robert Luois Stevenson!"

Anche per il veggente esperto è difficile, talvolta, distinguere la differenza tra queste forme-pensiero e altre forme che possono prevenire nell'aura da altre fonti. Soltanto una lunga pratica gli permetterà di riuscirvi: e anche così, è possibile che sbagli spesso.

La seconda parte dell'aura emotivo mentale è l'alone luminoso che si estende intorno alla persona. In alcuni individui può essere solo d'una sessantina di centimetri, ma in altri è assai più ampio. Ora rimane da considerare questa atmosfera luminosa in base ai colori che vi si trovano.




venerdì 30 ottobre 2015

Il meraviglioso mondo delle sfere Temari

Le forme della natura, schemi talmente perfetti e particolari che suscitano il nostro interesse e il nostro stupore, pensiamo al carapace delle tartarughe, alla geometrica perfezione dei loro disegni, non solo, fate mente locale alle conchiglie, ai cristalli......E l'uomo? L'uomo nel suo piccolo cerca di imitarle, come accade per le sfere Temari giapponesi.

Le forme ripetute in modo ritmico sono uno dei segreti della natura e uno dei modi visibili con cui essa si manifesta. Possiamo essere tanto bravi da ricrearle? Un'artista giapponese si è messa all'opera per dare vita a delle sfere perfette. Si tratta di sfere ricamate a mano da una signora giapponese di 88 anni. Aveva avviato il proprio progetto già a 60 anni e nel corso del tempo ha potuto dare vita a una vera e propria collezione di sfere colorate. La tecnica impiegata per la loro creazione ha avuto origine in Cina, prima di essere importata in Giappone. 

Si tratta di un'affascinante forma d'arte folkloristica. Nella creazione delle sfere non manca una componente legata al riciclo. In passato le sfere venivano realizzate da genitori e nonni, come regalo per figli e nipoti, a partire dal filato ricavato dai vecchi kimono. Le sfere erano un dono di buon auspicio in occasione del Capodanno. All'interno delle sfere venivano posizionati dei biglietti con dei messaggi di buon augurio dedicati a chi le riceveva, oppure dei piccoli oggetti in grado di produrre suoni gradevoli, ad esempio dei campanellini.  Ognuna di esse rappresenta un ottimo esempio della creatività della natura, che noi possiamo imitare impegnandoci al meglio.


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