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domenica 16 agosto 2015

Scapai, scene dal precariato lavorativo

Bosley era un fanatico della telefonia e dei computers, non si perdeva una novità, fu uno dei primi ad installare sul suo pc in ufficio una web cam ultimo modello (per farne che, poi, in ufficio..), lui, sulla sua scrivania aveva un pc superaccessoriato, Zoe guardando quella postazione ebbe l'impressione di aver a che fare con il centralino dell'FBI, o forse sarebbe meglio dire del Pentagono.


Auricolari, pendrive, hardware esterni, mouse senza fili, bluetooh, connessione wireless, cavetti di connessione per i suoi amati Cursori che cambiava in continuazione, si susseguivano alla velocità della luce, non c'era modo di abituarsi ad uno che ne metteva un altro.
Per contro al desk stagnava un pc preistorico, lento e autobloccante (come i dadi della ferramenta), ma del resto a Bosley che importava? A lui stava a cuore solo la sua di postazione.

Siccome era anche un appassionato di trekking in bicicletta, Bosley studiò anche un metodo per riprendere le sue gite in campagna, lungo percorsi erti ed accidentati, nei boschi e lungo i torrenti, installando sul  caschetto che gli proteggeva la testa, una cam che riprendesse tutti i percorsi che faceva in bici,  che puntualmente scaricava sul pc dell'ufficio e che poi guardava con grande soddisfazione, mostrandolo anche ai meno interessati ( Zoe inclusa). A Charlie però non li mostrava mai: chiediamoci il perchè.....

L'era di internet poi lo fulminò del tutto, se prima inviare una mail era il non plus ultra, proprio perchè si poteva avere una risposta in tempo reale o quasi, i software attraverso i quali si poteva chattare lo fecero diventare un tossico dipendente del web.
Ogni tanto Bosley segnalava a Zoe e alla collega queste novità, spiegando di cosa si trattava, non sapendo che le due ragazze erano già avanti, il computer tecnologicamente avanzato a casa lo avevano entrambe, in più il babbo di Zoe era davvero oltre, ed erano state fra le prime ad iscriversi ai social networks che si stavano allargando a macchia d'olio. Fu allora che Bosley fu costretto a chiedere a Zoe notizie su Facebook e MySpace perchè moriva dal desiderio di farsi un profilo e ficcanasare nelle vite degli altri, anche quelle dello staff. Per tutelarsi Zoe fece in modo di bloccarlo per non fargli infilare il naso fra i suoi latinismi e relative riflessioni.

Ma questo non gli bastava, era in cerca di qualcosa di più emozionante, che smuovesse tutta l'adrenalina che aveva in corpo, che gli desse l'idea di avere le persone in loco. Non dovette attendere molto, infatti una mattina entrò sparato allo Uaisipiei con gli occhi lucenti, tutto in fregola si mise al pc a capo basso, sbatacchiò sulla tastiera per un pezzo, poi dopo circa venti minuti si alzò soddisfattissimo, ci chiamò a raccolta e, con aria saputa ci disse: " Ragazze, il mondo sta cambiando, da oggi sarà possibile chattare e videochattare in tempo reale, parlarsi come se fossimo gomito a gomito con il nuovissimo software SCAPAI!"
Zoe e la collega si guardarono basite: "SCAPAI?" esclamarono in coro. "Strano" disse Zoe "non ne ho mai sentito parlare,  conosco e ho scaricato SKYPE, ma di questo SCAPAI ignoro l'esistenza".
Bosley sbatacchiò le palpebre vieppiù volte e poi si schiarì la voce: "Appunto e io che ho detto? SCAPAI, Già lo conoscete?"

" Beh certo" replicò Zoe, che a stento tratteneva le risa " io lo uso per collegarmi con alcuni amici sparsi in qua e in là in Italia e all'estero, un risparmio notevole sulla bolletta telefonica!"
La collega di Zoe filò via con una scusa, tanto era rossa in viso per la risarella che le stava salendo alle labbra, mentre Zoe disse: " Bene bene io vado a prendere un caffè, prima che arrivino tutti gli ospiti".
Che scorno per Bosley, il suo ego ne risentì per giorni e giorni, mentre Zoe e tutto lo Uaisipei risero a crepapelle cantando SCAPAI, SCAPAI come se fosse il canto delle Baccanti danzanti intorno a Dioniso.






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