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lunedì 28 settembre 2015

Aliquando et insanire iucundum est

Checchè se ne dica, i latini erano degli epicurei, amavano i vizi e gli ozi, gli agi e le stranezze. Infatti spesso nei loro motti si ripete la liceità di far qualche piccolo colpo di testa.

Che buontemponi, e come avevano affinato l'arte del divertimento!
Aliqundo et insanire iucundum est: di tanto in tanto è bello anche  far pazzie. Espressione usata da Seneca nel De tranquillitate animi, riformulando un frammento del commediografo greco Menandro.
E fece bene a dirlo , dato che poi Nerone gli impose di suicidarsi.
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