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venerdì 22 maggio 2015

La Bistorta, naturale antinfiammatorio che aiuta il microcircolo

Il nome già ci dice qualcosa di lei, Bistorta, una piantina dagli steli particolarmente nodosi, tanto che il suo nome botanico è Polygonum Bistorta (dal greco che significa infatti molti angoli). Ma nonostante sia per così dire stortina, questa piantina è un concentrato di virtù. La prima e più apprezzata è la sua proprietà antinfiammatoria, in particolare la Bistorta contrasta le infiammazioni della bocca e della gola.


Tra l'altro è il periodo giusto per raccoglierne foglie e rizoma con cui si possono preparare infusi e decotti, che si usano proprio come colluttorio e si rivelano efficaci anche per i gargarismi. Se siamo affetti da mal di gola che in questo periodo è comunque in agguato, e si vuole potenziare l'effetto di questa utile pianticella, si può aggiungere la tormentilla  e alcune gocce di tintura di propoli.

Inoltre dovremmo tener cara la bistorta perchè è ottima per la prevenzione dei disturbi legati alla circolazione, e questo perchè è un buon vasocostrittore la cui azione agisce particolarmente sul microcircolo. In questo caso si può usare la tintura madre, circa 20 gocce due volte al dì, e tra l'altro tale tintura si può aggiungere anche alle pomate per il trattamento di vene varicose ed emorroidi.

La polvere delle radici se aggiunta al miele di eucalipto o timo che hanno la proprietà di contrastare le infiammazioni e le infezioni di utero e intestino, ne potenzia gli effetti. Ne basta un cucchiaino  due o tre volte al giorno. Sembra anche la bistorta sia utile in caso di emorragie uterine in pre-menopausa o post gravidanza. E poi non dimenticate, questa piantina è buona anche se gustata in insalata, sostisce infatti gli spinaci.

giovedì 21 maggio 2015

Oligoelementi, Oro

L'oro non è un elemento chimico essenziale, ma viene tuttavia utilizzato in oligoterapia catalitica per aumentare le difese in caso di manifestazioni infettivee nel trattamento di manifestazioni reumatiche di di diversa natura. Di solito viene utilizzato in associazione con il rame e l'argento, dei quali rafforza l'azione antinfettiva. Vorrei spendere due parole sull'oro colloidale, poichè in questa forma ha delle proprietà incredibili.

E' un rinnovatore dell’ energia vitale sia a livello chimico che bio energetico,   ed è una sospensione colloidale di particelle d'oro di dimensione sub-micrometrica in un fluido. Il liquido (tipicamente acqua ) assume un intenso colore rosso (per particelle di dimensione inferiore a 100 nm), o un colore giallo sporco (per particelle di dimensioni maggiori). Esso agisce a due livelli che si combinano tra di loro : il piano fisico o cellulare,  contribuendo a creare le condizioni ottimali affinché le cellule possano operare al meglio e il piano energetico.

Questo livello è sconosciuto ai più, tuttavia non se ne può ignorare nè l’ esistenza, nè tantomeno l’ importanza come la stessa fisica quantistica ha dimostrato recentemente.
L’ oro innalza la frequenza di risonanza propria delle cellule che lo ospitano. L’ acqua stessa energizzata in cui sono presenti le nano particelle di oro, hanno un effetto benefico su tutto il corpo e favorisce la distribuzione di una frequenza armonica che ottimizza la frequenza generale di risonanza armonica della cellula elevandola a livelli maggiori e più “sani”.

Tipologie di Cuscini da sonno: al luppolo, ai mille fiori, alle erbe aromatiche, risposante, aromatico

Oggi continuiamo a parlare dei cuscini da sonno. Vorrei proporvi alcune tipologie che possono davvero aiutarci a star meglio senza ricorrere a chissà quali rimedi.


Cuscino al luppolo
Un classico che veniva preparato e offerto ai sofferenti di cefalee, di sogni disturbati, alle persone molto nervose, agli abbonati a incubi notturni e ai bambini che insistevano con il bagnare il letto. Sminuzzare con le mani una buona quantità di foglie, coni e fusti d luppolo secchi e adagiarli fra due strati di cotone. Per mascherare il profumo del luppolo, che ad alcuni può risultare molesto, unire foglie di limoncina e di asperula.

Cuscino ai mille fiori
Mescolare petali di rose, fiori di lavanda, sommità fiorite di melissa, petali di rosolaccio, fiori di giunchiglia, fiori di arancio; spolverizzare con polvere di rdice d'iris o bagnare con qualche goccia di olio di rose, che agiscono come fissatori

Cuscino alle erbe aromatiche
Sfruttando il potere calmante di molte delle erbe aromatiche che si adoperano in cucina, la tradizione suggerisce un cuscino di gioviale aroma campestre, consigliato contro l'irrequietudine notturna e anti-russamento. Mescolare sommità fiorite di timo, basilico, lavanda, maggiorana, limoncino, rosmarino

Cuscino riposante
Maescolare 2 parti di fiori e 2 parti di foglie di rosmarino; 1 parte di sommità di melissa e 1 parte di aghi di pino

Cuscino aromatico
Un'ottima mescolanza, più fragrante che ipnotica, e adatta a tutti gli insonni, ma soprattutto a chi soffre di mal di testa. Si prepara con 1 parte di fiori di lavanda, 1 parta di limoncina e 1 parte di menta piperita

Antica ricetta di un Cuscino per Espellere la Malinconia e indurre al Sonno
Prendere molti petali di rose rosse e metterli in un barattolo di vetro; unire foglie di menta secche, ridotte in polvere, 2-3 chiodi di garofano e chiudere ermeticamente. Lasciar riposare qualche giorno e quindi confezionare il cuscino comedi consueto.

E per finire una bella filastrocca:

Filastrocca della lana
salta e gracida la rana
vola e trilla l'uccellino
corre e abbiaia il cangolino
tesse tesse il buon ragnetto
la sua tela nel buchetto
va sul fiore la farfalla
l'anatroccolo sta a galla

Filastrocca della lana
la matassa si dipana
il gomitolo si fa
guai sei il gatto lo vedrà
ne farà un guazzabuglio
verrà fuori un bell'intruglio
verrà fuori  un quarantotto
ed il filo sarà rotto

Filastrocca lenta lenta
la piccina si addormenta
piano piano, piano piano,
con il filo stretto in mano 




mercoledì 20 maggio 2015

Oligoelementi: l'Argento


ARGENTO
Ha una netta azione batteriostatica e battericida, nonchè analgesica sui dolori. L'azione battericida viene rinforzata dall'associazione con l'oro e con il rame e numerosi studi confermano questa azione antisettica nella sterilizzazione dei gangli linfatici inaccessibili con altri metodi.
Cistiti, infezioni del fegato, dell’apparato urinario traggono grande giovamento dall’utilizzo di argento oligoelemnto sia sotto forma di applicazioni locali che assunzione al mattino a digiuno di una dose per almeno un mese. Con la lunghezza giusta della cura, si ottiene una completa guarigione e si impedisce l’insorgere di ricadute.


Cuscini da sonno: cosa sono e come si usano

Negli opulenti e fioriti anni della regina Vittoria le signore inglesi sapevano far buon uso dei doni della terra. Grandi bevitrici di e infusi, produttrici di marmellate, gelatine, liquori, vini di frutta, aceti e oli profumati, mele o arance aromatizzate con chiodi di garofano e sacchetti d'erbe da appendere negli armadi, ebbero anche  una predilazione particolare per quelli che erano chiamati gli sleeping pillows, i cuscini da sonno.


Samuel Pepys li citava già già nel suo diario, nel secolo diciassettesimo, come "un regalo splendido da fare a una signora, o a un insonne, o a un sofferente d'asma". Gli sleeping pillows, avvolti in piacevoli tele fiorite o quadrettate, adorni di nastri e di fiocchi, divennero un elemento indispensabile dell'attrezzatura per dormire.

Grandi, di circa 30 centimetri per lato, si appoggiavano sul guanciale, o, più piccoli, di 15 centimetri, venivano collocati sotto l guancia affaticata. Celebri consumatori di cuscini da sonno furono i re d'Inghilterra Giorgio III, Edoardo VII e Giorgio V.

Per preparare un cuscino da sonno le erbe dovevano essere triturate; a parte alcune miscele tradizionali, si lasciano le composizioni al senso di creatività e all'intuito di ciscuno. Le erbe vengono disposte fra due  strati di cotone abbastanza spesso, oppure lana o altro materiale da imbottitura e il tutto viene infilato in una sottofedera.

Le erbe vanno rinnovate dopo qualche mese; per mantenere la fragranza più a lungo, si possono anche aggiungere fissatori di profumo, polvere di iris, olio di rose o spezie. Appoggiare il capo sopra un simile cuscino è addormentarsi tra un effluvio di tenue profumo, che trasporta in un mondo di ricordi e di associazioni piacevoli; è anche assorbire durante il sonno tutte le benefiche virtù di cui le erbe sono prorietarie; talvolta è il modo di scongiurare un raffreddore, allontananare un'emicrania, riposare la mente troppo ingonbra di pensieri.

Vedremo domani le ricette per alcuni cuscini consigliati allo scopo di migliorare il sonno.
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