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mercoledì 15 giugno 2016

Tai Chi e Corsa: il Chi running

Tai Chi e Corsa: il Chi running un nuovo modo di fare fitness sviluppato in America. Si tratta della fusione dell'antica arte del Tai Chi e con la corsa. Vediamo in cosa consiste.


Arriva dall'America, dove il fitness sappiamo ha davvero infinite strade e sappiamo anche che gli Americani sono molto amanti della corsa. Ma in questo caso non si tratta della corsa classica bensì di un nuovo tipo, come descritto nel libro del plurimaratoneta Danny Dreyer: si tratta del Chi running.

La filosofia del Chi running si basa sul fatto che per correre non servono gambe forti, ma è necessario saperle usare in maniera giusta. Si tratta in pratica della fusione dell'antica arte del Tai Chi con la corsa. Secondo il Tai Chi, l'energia deve scorrere liberamente attraverso il corpo con le meridiane che distribuiscono l’energia in maniera equilibrata.

Perciò il Chi running si inserisce fra quelle  tecniche olistiche che hanno molte affinità con lo yoga, il karate il Chi Kung e ovviamente il Tai Chi Chan. Serve non solo fisico ma anche concentrazione, spiritualità e consapevolezza per allenarsi in maniera corretta.
I principi sono quattro: concentrazione, percezione corporea, respirazione e rilassamento.

Fra le innovazioni  che il Chi running porta cisono: cambio di passo, nuovo assetto posturale, controllo dell’appoggio del piede e continua ricerca del massimo rilassamento del corpo durante la corsa. Fondamentali sono l’allineamento posturale e il rilassamento necessarie per svolgere una corsa efficace. Il corpo deve essere inclinato in avanti per consentire alle gambe un minore impatto e quindi un minore rischio di traumi.

Questa postura in avanti parte dai piedi per cui tutto il movimento delle gambe deve avvenire dietro il tronco e le braccia offrono un valido contributo nell’azione di spinta. Non a caso è questo “l’assetto” di corsa dei più grandi maratoneti del Kenya e dell’Africa Orientale che sempre più si impongono durante le competizioni internazionali di più alto livello.


Il Bootcamp dei marines, nuovo fitness

Il Bootcamp dei marines, nuovo fitness è uno speciale allenamento, che in un periodo di tempo limitato (di solito 6 settimane) consente di mettere in forma e/o migliorare la forma fisica di chiunque.

Il Bootcamp dei marines, nuovo fitness

Con questo allenamento, sia che voi siate principianti, intermedi, avanzati, uomini o donne, avrete tutti eccezionali risultati. Il bootcamp, infatti, nasce nelle accademie militari per forgiare nel breve tempo del corso il fisico e la motivazione dei futuri ufficiali.

In 6 settimane ogni partecipante registrerà dei miglioramenti incredibili rispetto al proprio livello di partenza, qualunque esso sia. Miglioramenti complessivi che vanno dal dimagrimento al potenziamento muscolare, dalla velocità alla resistenza.

L'altra novità è che ci si allena all'aria aperta, nei parchi pubblici. Basta palestre e tutto quello che ne consegue, basta attrezzi: solo un prato verde e il peso del vostro corpo!

Ci si allena all'aperto nel parco, con qualsiasi tempo, eseguendo un mix di esercizi a corpo libero ad alto impatto, che coinvolgono intensamente tutta la muscolatura e il sistema cardiovascolare.

Tutto insieme e per tutti perché il bootcamp è un allenamento per un fisico forte magro ed efficiente.

Il bootcamp è dedicato a uomini e donne ed ha come punti di forza il Trainer-Istruttore e il gruppo. Il Trainer imporrà i tempi ed i ritmi dell'allenamento creando ogni volta un allenamento diverso, dando la giusta motivazione per raggiungere il risultato finale. Motto del Trainer bootcamp è missione compiuta! Nessuno rimane indietro, il Trainer porterà tutti a completare con successo la propria missione.

Il gruppo dei partecipanti che si allenano insieme, sia con esercizi singoli che in batteria o a coppie, costituirà quello spirito cameratesco-goliardico necessario a superare le difficoltà divertendosi.

Il sistema di allenamento tiene infatti in gran conto il differente stato di forma dei partecipanti, ma contrariamente ad altri allenamenti di gruppo, dove si impongono classi diversi per livelli diversi, nel bootcamp avere diversi livelli di preparazione diventa un'opportunità per allenarsi meglio tutti e tutti insieme.

Un cenno ai costi che sono estremamente vantaggiosi rispetto a quelli della palestra. Con il costo del classico bootcamp di 6 settimane per 2 allenamenti settimanali, il partecipante ha anche la copertura assicurativa ed il kit di ingresso, composto da training bag, asciugamano e T shirt.


martedì 14 giugno 2016

Popò, porco pulito un fu mai grasso

Popò, porco pulito un fu mai grasso, posola, posto ch'u ve scalamasse, anche oggi possiamo dire di aver messo da parte altri modi interessanti di far conversazione


POPO': raddoppiamento pisano di "po'" cioè poco. Nessun riferimento scatologico. "Pigliane un altro popo'". Talvolta è un rafforzativo ironico: "Questo popo' di grullo"


PORCO PULITO UN FU MAI GRASSO: vecchio modo di dire che non ha bisogno di spiegazioni, tanto più che, specialmente a Firenze, ci sono sempre state trattorie, anche famose, con insegne pochissimo edificanti, tipo "I' Troia" e "I' coco lezzone", cioè sudicio. Perfino ai tempi di Leopoldo II granduca di Toscana erano rinomate le osterie di "Beppe sudicio" e "Gigi porco"; quest'ultimo aveva bottega in VIa de' PUcci, cioè proprio nel cnetro della città. Ma sembra che, almeno perla pubblicità, sia più efficace così: probabilmente pochissimi sarebbero attratti dal "Coco di bucato" o dalla "Trattoria igienica"

POSOLA: mentre in lingua è una striscia di cuoio che fa parte del finimento del cavallo, in vernacolo fiorentino significa spesa imprevista, imposizione, disgrazia. " Tu sentirai che posola con le tasse"

POSTO CH'U VE SCALAMASSE: imprecazione del dialetto di Massa, equivale a "Ti venisse un accidente"! Il verbo locale "scalamare" significa guastare, rovinare, distruggere

Maschera al Basilico: Pelle liscia e delicata

Maschera al Basilico: Pelle liscia e delicata. Si tratta di cosmesi totalmente naturale, efficace e poco costosa, in pratica un trattamento di bellezza che potrete concedervi fra le mura domestiche senza spendere cifre lunari.


Vorreste poter usufruire di un trattamento di bellezza per il viso, ma andare presso un'istituto comporta anche una certa spesa e i tempi non permettono lussi. Non c'è spazio però per abbattersi, potete farlo voi con le vostre mani il trattamento di bellezza desiderato. Avrete alcuni vantaggi: dedicherete del tempo a voi stesse, e sarete obbligate a ricavarlo per voi, per un privato momento di relax; sarete sicure degli ingredienti che usate perchè sarete voi a procurarveli; il vostro portafoglio vi ringrazierà; e infine otterrete dei risultati davvero sorprendenti.


Oggi dunque prendete nota, perchè prepareremo una maschera per il viso a base di basilico che vi donerà una pelle liscia e delicata. Il basilico infatti ha proprietà lenitive e decongestionanti che ben si adattano ad una pelle irritata, con couperonse, soggetta rossori e particolarmente sensibile. Potrete farne uso una volta a settimana e la stederete sul viso asciutto e pulito.

Maschera al basilico: avrete bisogno di 10  foglie di basilico, 2 cucchiaini di olio di jojoba, 1 cucchiaino di gel di aloe vera

Procedimento: pestare le foglie di basilico all’interno di un mortaio, ma se non lo avete potete aiutarvi con un frullatore preferibilmente con le lame di plastica. Dopo aver lavorato velocemente il basilico, aggiungere l’olio di jojoba e il gel di aloe vera. Mescolate tutto e applicate sul viso asciutto e pulito. Massaggiare delicatamente e lasciare in posa per almeno un quarto d’ora. Risciacquare con acqua tiepida.

Trifoglio Rosso: proprietà curative e benefiche

Trifoglio Rosso: proprietà curative e benefiche, sia per la menopausa che per la disfunzione erettile, ma che si rivela utile anche contro il colesterolo, l'osteoporosi e la depressione.


A tutti noto come ottimo foraggio per il bestiame, il Trifoglio rosso, della famiglia delle Leguminosae,  lo si trova in abbondanza nei prati, nei boschi  e nei terreni per i pascoli. Ha dei graziosi fiorellini rosa. Ma questa pianticella è altresì nota alla farmacopea per le sue numerose proprietà curative e benefiche che sono dovute in gran parte all'alto contenuto di isoflavoni un toccasana per le donne in menopausa.  Contrasta i radicali liberi perchè ha un forte potere antiossidante, il triplo rispetto a quello della vitamina C e fra le sue proprietà si annoverano:  antispasmodica,  lassativa, detergente,  diuretica,  espettorante,  sedativa,  tonica,  per la salute della pelle, per trattare l’osteoporosi.

Per ciò che concerne la menopausa, la parte del leone la fanno gli isoflavoni, che, solubili in acqua, agiscono alla stessa maniera degli estrogeni, e quindi alleviano i disturbi quali ad esempio, le vampate di calore, nervosismo etc. Ma non solo, sembra essere attivo anche contro la depressione derivante dalla post-menopausa, ben nell'80% dei casi.


Fa bene anche agli uomini in relazione alla disfunzione erettile, e, pur agendo in maniera più lenta rispetto ai farmaci di sintesi comunemente in commercio, sono sempre di più coloro che si affidano a questo rimedio naturale privo naturalmente delle spiacevoli controindicazioni portate dai farmaci. Agisce contro la disfunzione erettile poichè è ricco di fitoestrogeni protettivi. Ma il trifoglio ha anche altre interessanti proprietà: abbassa il colesterolo,  migliora la circolazione del sangue, aiuta a prevenire l'osteoporosi , riduce la possibilità di coaguli di sangue e placche arteriose, migliora ed aumenta la fertilità. Contiene inoltre:  vitamina C, calcio, fosforo, potassio, cromo, magnesio, tiamina e niacina che sono tutte sostanze nutritive utili per una salute ottimale.

Vi sono però alcuni casi in cui il trifoglio rosso non è consigliato: per le donne incinte e con condizioni come l'endometriosi, fibromi uterini e tumori del seno, delle ovaie o dell'utero. Non devono assumere trifoglio rosso a causa di possibili effetti estrogenici. E’ sconsigliata l’assunzione del trifoglio rosso anche per gli uomini in caso di carcinoma della prostata, a meno che non sia il medico stesso a consigliare di usarlo. Esistono poche informazioni disponibili su come il trifoglio rosso potrebbe influenzare un neonato o comunque un bambino piccolo, pertanto il suo uso non è raccomandato durante l'allattamento o durante la prima infanzia.

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