Simply

domenica 28 ottobre 2012

Lifar

Lifar ha condiviso con me gli eventi e gli attimi più importanti della mia vita. Ci siamo "innamorati" subito, al primo incontro, divisi solo dalla porta scorrevole del suo box.
Oltre ad incarnare la mia più grande passione, quella per l'equitazione, Lifar è l'incarnazione del mio profondo. Assurdo per qualcuno che possa crearsi una simbiosi tanto stretta fra un cavallo e la sua padrona, ma non è vero.

Lifar e me un solo respiro, le stesse intuizioni,  stessi gusti,  conoscenza senza bisogno di parole, amore per amore,  binomio perfetto in gara. Liberi nel cuore, intolleranti per vocazione, io faccio le boccacce, lui schiaccia le orecchie sulla nuca, io mi faccio prendere dalla stizza, lui spalanca minacciosamente la bocca come per mordere (e a volte lo fa, dipende chi gli capita a tiro).

Terrore di tutte le scuderie, quando entravo in campo per allenarmi o per gareggiare mi si è sempre fatto il vuoto intorno ("arriva lo stallone, arriva lo stallone!!!!"); perfetto e professorino se lo montavo io, bisbetico con i miei colleghi sportivi. Grande amante del panettone e dei biscottini, è golosissimo di mele e pellet.
Ora siamo in pensione, lui è sferrato e abita nel paddock sotto l'ufficio, io per ora non gareggio più e cerco di vivere con lui la più totale immersione nella natura, a parte le sue fughe d'amore con Nerina durante il lampo di una notte d'oriente.

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Qualunque sia la modalità che vi ha portato su questa paginetta, vi invito a restare e a leggere i miei racconti e le mie poesie.
Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
Lasciate traccia del vostro passaggio, un commento o anche solo una parola, sapere che anche una frase o un solo verso vi ha lasciato qualcosa significherà aver toccato le corde del vostro cuore.
Buona lettura,
Silvia

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