In effetti dopo una strenua lotta durata due giorni, il mio sistema immunitario, stamani, all'ennesima raffica di proiettili, ha leggermente ceduto e si è aperta una breccia. A metà mattina ho sentito un fastidioso inizio di raucedine, seguito da una slavina di starnuti. Ora, siamo sinceri, dover tenere una mano al naso fissa e con l'altra continuare a fare il vostro lavoro, non vi provoca un attacco di itterizia rabbiosa? A me sì, e viscerale anche. Comunque ho tentato di tamponare con delle caramelline balsamiche che tengo sempre di scorta, e nel frattempo ho controllato le mail attraverso le quali il capo mi stava chiedendo di fargli pervenire un check di fatture dal 2005 a oggi.....e che ho fatto in un minuto facendo una telefonatina nel nord Europa. Poi Piramide, ridacchiando delle mie accuse al suo attentato alla mia salute, si è ricordata che oggi urgentissimamente aveva bisogno del calcolo del consumo della biancheria in un anno e che bisognava anche stampare i menu del ristorante. Il portatile da un lato, la calcolatrice dall'altro e i tamponi nel naso, ho portato avanti le due attività in contemporanea e alla sua richiesta di rispondere al telefono del ristorante che squillava, ho detto: "Non sono Mandrake". Stranamente non ha fiatato.
Sul finire della serata un paio di appuntamenti di Piramide per la realizzazione di progetti "Apri e Gusta" mentre io ho terminato di mettere a posto la scrivania, che somigliava ad un polveroso archivio degno di un topo di biblioteca affamato di carta straccia. Mi sono concessa un ultimo download della posta e ci ho trovato una mail di Blumi che dalla Malaysia mi mandava i saluti in un momento di pausa durante l'ultima gara velica dell'anno. Gli ho inviato i miei saluti e un in bocca al lupo pregandolo con un post scriptum di salutare Sandokan e sono tornata a casa.
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Silvia