Filo sottile legame delle nostre vite,
binomio,
gemelli siamesi,
nel cuore,
nell'anima,
nella mente,
nel corpo.
Mi hai aspettato quel freddo mattino,
eri lì, fermo, immobile,
guardavi lontano,
sguardo su un altro mondo mi parve.
Al suono della mia voce si mossero le orecchie,
trasalisti,
e io con te.
Mi guardasti, ma eri già lontano,
non avevi più equilibrio,
mi venisti incontro lo stesso,
corsi verso di te,
cadesti esausto ai miei piedi,
caddi in ginocchio,
presi la tua bella testa e
piansi.
Raffaella ti ringrazio tantissimo. Avere i tuoi commenti e la tua stima è per me un privilegio.
RispondiEliminaComplimenti! Ho provato una bella emozione sul brano:
RispondiEliminaguardavi lontano,
sguardo su un altro mondo mi parve.
Se non ti dispiace mi unisco al tuo blog.
Sei il benvenuto.
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