E' anche bene che siano scorrevoli e dove è possibile, come sulle ampie zone del dorso e sui glutei, che siano rotondi. Quando descriverete dei cerchi il senso del movimento sarà quello delle lancette dell'orologio. Descrivendo dei cerchi in senso orario, date alla persona un senso di sicurezza e armonia.
Provate per esempio a risalire dal bacino fino alla spalla, sulla metà della schiena opposta al alto dove voi vi trovate. Attraverso la ripetizione dei cerchi, che però si spostano, voi potrete conseguiredue obiettivi: da un lato rassicurare la persona con una sensazione già percepita e quindi nota; dall'altro stimolarla con la gradevole sorpresa del contatto che avvolge una parte del corpo ignota (e quindi l'ignoto diventa noto): ciò è molto rassicurante.
I gesti circolari, sia nel distribuire l'olio nel massaggio vero e proprio, si compongono in una spirale. Ciò è vero soprattutto per il dorso. L'idea del cerchio rimane, ma è un cerchio che si sposta dalle spalle fino ai glutei e viceversa. Per il resto la distribuzione dell'olio può benissimo seguire l'anatomia del corpo.
Sul retro delle gambe, per esempio, i movimenti potranno essere lunghi, con una prevalenza di "discese" sull'esterno della gamba e di "risalite" sul lato interno dell'arto.
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