La Solidago era conosciuta anche nell'antichità per i suoi effetti diuretici, e per questo si presta bene ad una cura detossinante. Grazie ai suoi principi favorisce la diuresi e in più, l’eliminazione di azoto e acidi urici, sostanze molto acide e infiammanti che sono fisiologicamente generate dai processi metabolici e dall’assimilazione dei nutrienti. Perciò questa pianticella è utilissima nel ristabilire l’equilibrio del sistema di filtraggio dell’organismo e per far tornare i reni vitali ed efficienti; contribuendo così anche ad eliminare i ristagni d’acqua (compresi quelli accompagnati da edemi) e i gonfiori diffusi. E c'è anche un altro utile vantaggio: la sua azione riguarda anche la prevenzione della renella e dei calcoli, di cui i suoi principi attivi ostacolano la formazione e favoriscono l’espulsione.
Per una cura depurativa, si possono assumere 20-40 gocce di tintura diluite in poca acqua, oppure 3 capsule al dì di estratto, 3 volte al giorno, prima dei pasti principali. La pianta è ben tollerata e di solito non ha effetti indesiderati, ma è meglio non assumerla in caso di terapia già in corso con farmaci diuretici, per non acuirne gli effetti.
I fiori di Solidago possono essere associati anche ad altre erbe drenanti come la gramigna e la betulla, o antinfiammatorie come la liquirizia, e quindi contribuire ancor più ad una depurazione profonda. Ecco una buona tisana: mettere in infusione, in un litro d’acqua bollente, 10 g di sommità fiorite di verga d’oro, 10 g di radice di gramigna, 10 g di foglie di betulla e 10 g di radice di liquirizia.
Nessun commento:
Posta un commento
Qualunque sia la modalità che vi ha portato su questa paginetta, vi invito a restare e a leggere i miei racconti e le mie poesie.
Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
Lasciate traccia del vostro passaggio, un commento o anche solo una parola, sapere che anche una frase o un solo verso vi ha lasciato qualcosa significherà aver toccato le corde del vostro cuore.
Buona lettura,
Silvia