- L'azione di questa settimana riguarda il rapporto fra noi e Dio. Proviamo a riflettere: abbiamo instaurato un rapporto con lui? Di che tipo è questo rapporto? Cosa potremmo fare per migliorarlo?
- Se siamo in difficoltà non desistiamo! Se una mattina ci svegliassimo e accanto al letto trovassimo una figura di luce che ci annuncia che trascorrerà la giornata con noi, non saremmo forse felici? E non lavoreremmo sodo per dimostrare che possiamo prendere esempio?
- Sappiamo tutti, che una relazione ha senso d'esistere se entrambe le parti si donano in ugual misura, ricevono di conseguenza, e non danno nulla per scontato
- I rapporti più difficili da coltivare sono quelli a distanza. E' facile trascurare le persone che non vediamo spesso, anche se magari sono quelle cui vogliamo più bene. Come succede con Dio: non ne abbiamo magari l'intenzione, ma ce ne dimentichiamo di frequente perchè nelle nostre giornate non c'è niente che ci ricordi la sua presenza
- Sembra incredibile, ma le relazioni che curiamo di meno coinvolgono chi incrocia il nostro cammino quotidianamente: solo quando queste persone vengono a mancare ci rendiamo conto di quanto contassero per noi e di quanto dipendessimo da loro. E' in quei momenti che invochiamo il Cielo per avere sostegno e conforto
- Durante la settimana dovremo rispondere alle tre domande riportare al primo punto e poi scrivere una lettera a Dio (anche mentalmente). Ci dimentichiamo regolarmente di lui perchè sembra lontanissimo, e in genere ci torna in mente solo nel momento del bisogno. Da oggi possiamo rimediare
- Ogni giorno scriviamo qualche frase: pensiamo attentamente a cosa vorremmo dire a Dio e cogliamo l'occasione per comunicare con lui in modo più aperto e inteso. Ricordiamoci: non stiamo scrivendo una lettera per informarlo delle nostre necessità, ma un messaggio con il cuore.
Simply
giovedì 5 novembre 2015
Dedichiamo una giornata a Dio, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui
Pubblicato da
Lifarnur
Per coloro che hanno fede, sapere che qualcuno ci guida e ci sostiene è un punto di forza. In momenti in cui abbiamo l'impressione di essere stati dimenticati da Dio in realtà sono proprio quelli in cui ci sta più vicino e veglia su di noi per proteggerci. Anche da noi stessi.
3 commenti:
Qualunque sia la modalità che vi ha portato su questa paginetta, vi invito a restare e a leggere i miei racconti e le mie poesie.
Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
Lasciate traccia del vostro passaggio, un commento o anche solo una parola, sapere che anche una frase o un solo verso vi ha lasciato qualcosa significherà aver toccato le corde del vostro cuore.
Buona lettura,
Silvia
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Amare Dio intensamente ; ed il prossimo, come noi stessi, questo vuol dire, la legge dei profeti e il grande
RispondiEliminacomandamento. Con la promessa...
Grazie Silvia. Minhai donato due minuti con Dio.
RispondiEliminaQuesta "pratica" mi piace :-))
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