Klaus Zapf, il milionario povero, che ha dimostrato come si possa vivere dignitosamente anche con 500 euro al mese.
Alla mia memoria ritorna spesso una frase sentita in un film che ben delineava l'andamento generale del mondo di oggi: "Il mondo si divide solo fra ricchi e poveri". Eppure ci sono ancora casi più unici che rari, esempi a cui dovremmo guardare e che dovrebbe ispirarci un profonda riflessione. Forse non tutti hanno sentito parlare di un noto milionario tedesco, Klaus Zapf, deceduto lo scorso anno, ma la Germania lo conosce bene.
Pur essendo davvero molto ricco, ricchezza derivata dalla sua attività commerciale, una ditta di traslochi da lui fondata e in breve tempo diventata una delle più grandi e famose nella zona di Berlino, con ben 14 sedi e circa 600 dipendenti, Zapf aveva uno stile di vita a dir poco sorprendente. Viveva infatti con un mini stipendio autoassegnato di circa 500 euro mensili, abitava un piccolo appartamento in affitto, indossava vestiti economici. Il resto del suo capitale Zapf lo reinvestiva nella propria ditta oppure facendo grosse donazioni.
Ben nota è una sua dichiarazione: “Non ho bisogno dei soldi, ci rendono solo diversi l’uno dall’altro. Ci sono già tanti idioti con i soldi in giro, che non ce n’è bisogno di un altro”. Egli infatti si è da sempre considerato un comunista, tanto da far mettere una statua di Lenin di fronte all'entrata della sua azienda. Ma al di là del suo personale credo, ciò che dovrebbe stimolare la nostra riflessione è il modo in cui questi soldi lui li ha gestiti, dimostrando che si può vivere in maniera dignitosa anche con poco, senza sprechi e serenamente.