BUTTALO A I' ROSSINO: lo dicono a Prato per indicare una cosa che non serve a nulla. L'espressione è presa direttamente dal gergo dei
cenciaioli della zona i quali chiamano ROSSìNO, per il colore incerto, il mucchio di stracci di scarto dopo la cernita.
BUTTàSSI ALL'IMBRàCA: fare il poltrone; battere la
fiacca, secondo l'immagine del cavallo restìo che dando indietro aderisce col posteriore all'IMBRàCA, che è un finimento
CAABàSSO: sta per cacabàsso. Così a Livorno e a Viareggio la persona di
bassa statura, detta anche CAàCCIOLO e a Lucca SCAàNDIO se oltre ad essere bassa è di gracile costituzione
CAAPRANZI: termine scherzoso, più che volgare, per indicare il
sedere: ovvero la funzione per l'organo
CACàCCIOLA: nel Casentino è la
diarrea, a Firenze CACAIòLA, provocata dalla paura o da una forte emozione
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Qualunque sia la modalità che vi ha portato su questa paginetta, vi invito a restare e a leggere i miei racconti e le mie poesie.
Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
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Buona lettura,
Silvia