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giovedì 21 gennaio 2016

Ciucco, ci vuole del bello e del buono

CIUCCO: aggettivo molto diffuso nella zona di Empoli per definire scemo, grullo, qualcuno; si ritrova a Pisa, Siena e Lucca. Significa anche ubriaco, da ciucca, sbornia. I dizionari di lingua lo registrano sotto "giucco" con etimologia dall'arabo Giuha, tipo di balordo, Sanminiatelli scriva di un pomeriggio di festa: "E' un'aria mezza balorda. E' un'aria ciucca".

CI VUOLE DEL BELLO E DEL BUONO: si dice di una cosa difficile da ottenere. C'erano una volta a Firenze due amici per la pelle, il Del Bello valigiaio e proprietario di una locanda, e il Del Buono lurandaio (lavandaio) di Corte. Tutti igiorni la gente li vedeva passare insieme a passo svelto come se dovessero andare a concludere qualche affare o si affrettassero per qualche impegno pressante. E infatti così rispondevano a chi li interrogava: "Andiamo a sistemare un negozio un po'astruso". Inrealtà andavano a prendere i lcaffè all'Arco Demolito. La gente l osapeva e per questo, quando c'era da fare  qualcosa di difficile si prese a dire scherzosamente che ci sarebbe voluto il Del Bello e il Del Buono. La frase è rimasta, anche se pochi sanno diquei due bontemponi.

2 commenti:

Qualunque sia la modalità che vi ha portato su questa paginetta, vi invito a restare e a leggere i miei racconti e le mie poesie.
Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
Lasciate traccia del vostro passaggio, un commento o anche solo una parola, sapere che anche una frase o un solo verso vi ha lasciato qualcosa significherà aver toccato le corde del vostro cuore.
Buona lettura,
Silvia

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