CIUCCO: aggettivo molto diffuso nella zona di Empoli per definire scemo, grullo, qualcuno; si ritrova a Pisa, Siena e Lucca. Significa anche ubriaco, da ciucca, sbornia. I dizionari di lingua lo registrano sotto "giucco" con etimologia dall'arabo Giuha, tipo di balordo, Sanminiatelli scriva di un pomeriggio di festa: "E' un'aria mezza balorda. E' un'aria ciucca".
CI VUOLE DEL BELLO E DEL BUONO: si dice di una cosa difficile da ottenere. C'erano una volta a Firenze due amici per la pelle, il Del Bello valigiaio e proprietario di una locanda, e il Del Buono lurandaio (lavandaio) di Corte. Tutti igiorni la gente li vedeva passare insieme a passo svelto come se dovessero andare a concludere qualche affare o si affrettassero per qualche impegno pressante. E infatti così rispondevano a chi li interrogava: "Andiamo a sistemare un negozio un po'astruso". Inrealtà andavano a prendere i lcaffè all'Arco Demolito. La gente l osapeva e per questo, quando c'era da fare qualcosa di difficile si prese a dire scherzosamente che ci sarebbe voluto il Del Bello e il Del Buono. La frase è rimasta, anche se pochi sanno diquei due bontemponi.
CI VUOLE DEL BELLO E DEL BUONO: si dice di una cosa difficile da ottenere. C'erano una volta a Firenze due amici per la pelle, il Del Bello valigiaio e proprietario di una locanda, e il Del Buono lurandaio (lavandaio) di Corte. Tutti igiorni la gente li vedeva passare insieme a passo svelto come se dovessero andare a concludere qualche affare o si affrettassero per qualche impegno pressante. E infatti così rispondevano a chi li interrogava: "Andiamo a sistemare un negozio un po'astruso". Inrealtà andavano a prendere i lcaffè all'Arco Demolito. La gente l osapeva e per questo, quando c'era da fare qualcosa di difficile si prese a dire scherzosamente che ci sarebbe voluto il Del Bello e il Del Buono. La frase è rimasta, anche se pochi sanno diquei due bontemponi.