1. Le erbe selvatiche non si raccolgono in luoghi poco puliti e inquinati, con possibili contaminazioni di sostanze tossiche quali pesticidi, aflatossine, elementi radioattivi, metalli pesanti come piombo, mercurio, cadmio e arsenico;
2. Evitare aree nei pressi di fabbriche e industrie;
3. Non raccogliete niente sui cigli delle strade;
4. Non raccogliere le specie protette.
A questo punto suppongo che molti di voi abbiano già rinunciato prima di cominciare, ma per chi invece non tira mai i remi in barca, dico che, trovato il luogo adatto, si può iniziare la ricerca delle nostre erbe spontanee saporitissime. Non dimenticate di portare con voi: un cappello qualora il sole fosse molto forte, un coltellino per tagliare le erbette, una sporta di tessuto dove porrete il raccolto. E ora vediamo cosa si trova durante il Marzo pazzerello.
Acetosa: si raccolgono le foglie, il cui sapore è leggermente acidulo. La riconoscete dal gambo rosso striato o dalla fioritura di colore verde e/o rosa. Il sapore acidulo e amarognolo indica le sue virtù diuretiche e depurative, rinfrescanti e antinfiammatorie. Come si usa: ottima in insalata cruda, nei risotti o in frittata, soprattutto le cime giovani e tenere.
Grespino Comune (Sonchus Oleraceus): le sue foglie, in questo momento di sviluppo, sono tenere e non troppo fibrose. Veniva impiegata in erboristeria per le sue proprietà depurative, diuretiche, epatodetossicanti e in particolare per la sua azione coleretica (stimolante la bile), ma oggi quasi completamente trascurata. La radice si usava, una volta tostata, quale miscellanea per il caffè. Come si usa: cruda in insalata, mista ad altre erbe di campo, lessata, usata quale contorno, condita con olio e limone o passata in padella con qualche spicchio di aglio.
Dragoncello: in marzo, si raccolgono le foglie. Il suo aroma è pungente, molto aromatico e per questo utilizzatissimo in cucina come spezia. E' anche digestivo, stomachico, vermifugo. Come si usa: per aromatizzare verdure crude in insalata, uova, frittate o sottoli fatti in casa. Si può essiccare, ridurlo in polvere e conservarlo in vasetti.
Nessun commento:
Posta un commento
Qualunque sia la modalità che vi ha portato su questa paginetta, vi invito a restare e a leggere i miei racconti e le mie poesie.
Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
Lasciate traccia del vostro passaggio, un commento o anche solo una parola, sapere che anche una frase o un solo verso vi ha lasciato qualcosa significherà aver toccato le corde del vostro cuore.
Buona lettura,
Silvia