PAOLO DI TRENTOTTO: si dice metaforicamente di una persona di poco valore o che non ispira fiducia. Il paolo era una moneta d'argento toscana e valeva 40 quattrini; ma siccome circolava anche un paolo romano che ne valeva 38, era bene distingure. Secondo altre versioni il paolo romano non c'entrerebbe: era lo stesso paolo toscano che poteva valere 38 quattrini quando era consumato dall'uso. La metafora, comunque, non cambia
PAPPA COL POMODORO: una delle genuine e tradizionali delizie della cucina toscana (pane di campagna, olio, pomodoro, aglio) e cavallo di battaglia di Gian Burrasca. A Firenze ci sono trattorie diventate famose per la loro pappa e ne fanno a bidoni per servirla bollente, tiepida o fredda. Guai a grattarci sopra il formaggio
PAPPADIMAGHERO: epiteto offensivo, ma di bassa gradazione, del genere di "grullaccio", adatto a una persona di poco valore. Alla lettera significherebbe "minestra" di magro", cioè senza sostanza: da qui la metafora
PAPPA MARITATA: a Siena si chiama così ua specie di minestra fatta di pane cotto nell'acqua con erbe aromatiche, cipolle soffritte e pomodoro
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