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venerdì 13 maggio 2016

Meglio Palaia

Meglio Palaia, un' espressione da molti conosciuta, ma che ha una sua storia e origine ben precisa legata ad un capitano di ventura.


MEGLIO PALAIA: esclamazione usata quando le cose vanno di male in peggio. Qualcuno dice anche, con lo stesso significato, "peggio Palaia!". Palaia è anche un paese toscano, ma nessuno sa con esattezza perché sia potuto entrare in un modo di dire tanto diffuso. Le versioni più probabili, comunque, almeno per il "peggio Palaia!", sono due.

Quando il capitano di ventura Niccolò Piccinino, nel secolo XV, saccheggiò la zona pisana, il paese che ne soffrì maggiormente fu Palaia; cosicchè un magistrato di quel tempo, facendo una relazione sui danni e passando in rassegna i vari luoghi devastati avrebbe aggiunto come commento: "Ma peggio Palaia!".


Secondo altri il detto è da attribuire al granduca Leopoldo II che durante una visita nel Pisano, giunto a Ponsacco, paese allora malfamato per i numerosi furti che vi si commettevano, avrebbe incitato il cocchiere a frustare i cavalli per allontanarsi al più presto. Lo stesso avrebbe fatto a Partino, luogo anch'esso malfamato, e finalmente a Palaia sarebbe uscito nell'esclamazione "peggio Palaia!" perchè il posto aveva una fama anche peggiore di Ponsacco e Partino.



lunedì 14 dicembre 2015

Prurito, consigli casalinghi

Il prurito può essere molto stressante sia esso dovuto a punture di insetti, ad allergie, eczemi, malattie esantematiche e via dicendo.

Per un sollievo immediato: applicate una bustina di bagnata oppure una compressa fredda imbevuta di amamelide direttamente sulla parte pruriginosa.

Se la cute non presenta lesioni, applicate una lozione rinfrescante: mescolate 1/2 tazza d'acqua con 1/2 mezza tazza d'alcool denaturato e 3 o 4 gocce d'essenza di menta piparita. Conservate la lozione in un flacone a chiusura ermetica e agitate bene prima dell'uso.

Per dar sollievo a tutto il corpo, sbriciolate qualche manciata di fiocchi d'avena sotto il getto dell'acqua tiepida nella vasca da bagno. Attenzione a entrare e uscire dalla vasca: sarà molto scivolosa. Rilassatevi per 15-20 minuti e asciugatevi tamponando delicatamente, in modo che un velo sottile diavena resti sulla pelle.

Per la pelle secca o screpolata, l'ideale è un bagno d'olio minerale (dai 50 ai 75 g nella vasca d'acqua tiepida) o un bagno salato (da 1/2 tazza a 1 tazza di sale). Attenzione però: l'olio minerale e il sale renderanno viscida la vasca. Dopo il bagno, spalmate sulla pelle il succo gelatinoso dell'aloe vera, prelevato dalla parte carnosa della foglia fresca oppure un gel a base di aloe vera puro al 100%.



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