FRAZIO: il Fanfani lo registra come termine pistoiese: è propriamente l'odore acuto e sgradevole della cane o del pesce che cominciano ad andare a male; ma è usato anche per qualsiasi cattivo odore
FREGHE: massaggi, frizioni. "Non gli fanno nemmeno le freghe" si dice di un'azione priva di efficacia; cioè non gli fa neppure vento. Le FREGHE, nel pisano, sono anche i segni lasciati dallefrustate sulle gambe; siignificato, speriamo, in disuso
FREGNA: contrariamente al significato osceno che ha in dialetto romanesco, in Toscana vuol dire cosa di poco conto, inezia, sciocchezza (a meno che il vernacolo, anche qui, non si serva della solita ironia per definire superflua una cosa indispensabile)
FRESCUME: in Versilia è quel cattivo odore che le uova e il pesce laasciano sui piatti
FREGHE: massaggi, frizioni. "Non gli fanno nemmeno le freghe" si dice di un'azione priva di efficacia; cioè non gli fa neppure vento. Le FREGHE, nel pisano, sono anche i segni lasciati dallefrustate sulle gambe; siignificato, speriamo, in disuso
FREGNA: contrariamente al significato osceno che ha in dialetto romanesco, in Toscana vuol dire cosa di poco conto, inezia, sciocchezza (a meno che il vernacolo, anche qui, non si serva della solita ironia per definire superflua una cosa indispensabile)
FRESCUME: in Versilia è quel cattivo odore che le uova e il pesce laasciano sui piatti