In questo mondo in cui la tecnologia è parte integrante della nostra vita, è necessario essere compententi sotto i più svariati aspetti. In ambito commerciale, scientifico, umanistico e legislativo l'incompetenza può rivelarsi dannosa per la nostra vita e per il nostro futuro. Abbiamo sempre avuto la tendenza a controllare la nostra vita e il nostro destino, e il controllo che abbiamo via via sviluppato sull'ambiente che ci circonda è una prova della nostra abilità a sviluppare competenza. Per essere competenti è neccessario osservare, studiare e fare pratica. Tre pratiche da vedere nel dettaglio.
Osservare: vedere ciò che noi stessi vediamo, non quello che qualcun altro ci dice di vedere. Guardiamo direttamente le cose, la vita e gli altri, senza ombra di pregiudizio, paura o interpretazioni altrui. Grazie all'osservazione si possono smontare menzogne, simulazioni, si possono risolvere enigmi. Quando ci troviamo di fronte a cose confuse o apparentemente intricate, fermiamoci e guardiamo, a volte un semplice soffermarsi a guardare rende le cose ovvie e di conseguenza si può trovare la soluzione ad alcuni problemi. La vera competenza è basata sulla capacità di osservare, una condizione che può darci sicurezza e abilità.
Imparare: il processo dell'apprendimento consiste nell'esame dei dati disponibili, separando il falso dal vero, l'importante dal non importante, arrivando così a trarre e mettere in pratica delle conclusioni. Se si accettano ciecamente fatti o verità che non ci sembrano veri o che ci appaiono falsi solo perchè ci viene detto di fare in un certo modo, l'esito di ciò che facciamo può essere negativo. E' pur vero che una parte dell'apprendimento comporta la memorizzazione di alcune regole, ma anche in questo caso bisogna sapere a cosa serve il materiale, come e quando usarlo. Imparare non singifica semplicemente accumulare dai su dati, ma nell'acquisire nuove nozioni e scorprire nuovi modi per fare le cose. Solo gli arroganti sono convinti di non aver nulla da imparare, quindi sono ciechi e pericolosi.
Far pratica: l'istruzione dà i propri frutti quando viene messa in pratica. Qualsiasi attività, abilità o professione va messa in pratica e questo avviene con il costante esercizio. Perciò abilità e destrezza devono essere portate ad un ritmo adeguato all'epoca in cui viviamo. Si può essere più o meno portati per alcune attività ma è la pratica che ci fa diventare talentuosi. Osservare, imparare, capire e fare è questo alla fine che ci rende migliori.
Osservare: vedere ciò che noi stessi vediamo, non quello che qualcun altro ci dice di vedere. Guardiamo direttamente le cose, la vita e gli altri, senza ombra di pregiudizio, paura o interpretazioni altrui. Grazie all'osservazione si possono smontare menzogne, simulazioni, si possono risolvere enigmi. Quando ci troviamo di fronte a cose confuse o apparentemente intricate, fermiamoci e guardiamo, a volte un semplice soffermarsi a guardare rende le cose ovvie e di conseguenza si può trovare la soluzione ad alcuni problemi. La vera competenza è basata sulla capacità di osservare, una condizione che può darci sicurezza e abilità.
Imparare: il processo dell'apprendimento consiste nell'esame dei dati disponibili, separando il falso dal vero, l'importante dal non importante, arrivando così a trarre e mettere in pratica delle conclusioni. Se si accettano ciecamente fatti o verità che non ci sembrano veri o che ci appaiono falsi solo perchè ci viene detto di fare in un certo modo, l'esito di ciò che facciamo può essere negativo. E' pur vero che una parte dell'apprendimento comporta la memorizzazione di alcune regole, ma anche in questo caso bisogna sapere a cosa serve il materiale, come e quando usarlo. Imparare non singifica semplicemente accumulare dai su dati, ma nell'acquisire nuove nozioni e scorprire nuovi modi per fare le cose. Solo gli arroganti sono convinti di non aver nulla da imparare, quindi sono ciechi e pericolosi.
Far pratica: l'istruzione dà i propri frutti quando viene messa in pratica. Qualsiasi attività, abilità o professione va messa in pratica e questo avviene con il costante esercizio. Perciò abilità e destrezza devono essere portate ad un ritmo adeguato all'epoca in cui viviamo. Si può essere più o meno portati per alcune attività ma è la pratica che ci fa diventare talentuosi. Osservare, imparare, capire e fare è questo alla fine che ci rende migliori.