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lunedì 27 luglio 2015

Psicopittografia, Distinguere il vero io dal falso io

Ognuno di noi ha un vero e un falso Io. Tanto più attiva è la presenza del vero Io, tanto più l'uomo è felice e produttivo nella vita. Quanto più è dominante il falso Io, tanto più la vita dell'uomo si rivela vuota e futile. Il vero Io è l'Io essenziale. Esso è alieno da qualsiasi emozione negativa, quali il panico e la disperazione. Siamo nati con il vero Io. Esso non può esser perduto, anche se può essere temporaneamente oscurato dal falso Io. Il falso Io è costituito dalle false credenze acquisite. Esso è stato chiamato con vari nomi.

Il Nuovo Testamento lo identifica con la vecchia natura. Il moderno psicologo lo chiamerebbe l'Io condizionato negativamente. Quando affermiamo che un individuo si comporta da egoista, ci riferiamo ad una caratteristica del falso Io. Ogni azione mentale, emotiva e fisica, che emana dal falso Io è causa di disgrazia. Ogni azione che nasce dal vero Io ci arricchisce. In che rapporto è tutto ciò con la felicità personale? Il processo per raggiungere la felicità consiste nell'indebolire gradualmente il falso Io in modo tale che il vero Io riacquisti il posto legittimio che deve avere nella vostra vita. Il falso io è sempre infelice. Il vero Io non può essere che felice.

Nel 1904 uno socienziato di nome Verneril scoprì la formula deirubini sintetici. In apparenza questi rubini erano simili a quelli naturali e nessuno era ingrado di distinguerli. Gli ambienti commerciali furono presi dal panico. Alla fine gli esperti in gioielli si misero ad esaminare coi loro strumenti le pietre sintetiche, e giunsero ad una scoperta interessante. All'interno delle pietre artificiali vi erano dellepi ccolissime bolle d'aria. Gli esperti pubblicarono i loro risultati e immediatamente il presso dei rubini tornò ai livelli precedenti. Quando fu possibile stabilire la differenza fra rubini veri e aritificiali nessuno volle più le false pietre. Gli acquirenti vilevano rubini reali, naturali, che avessero il loro valore. [Immangine mentale 9]

E' ciò che noi dobbiamo fare con onoi stessi. Dobbiamo avere il coraggio di scrutare profondamente dentro di noi. Vedremo allora la differenza fra la nostra personalità reale e quella artificiale. Una volta scoperta la nostra vera personalità le false idee perdono completamente valore.
Da questo momento aneliamo solo ad emozioni sane, a interessi fecondi e a desideri di pace. Il falso Io non può più nuocere. Il vero Io è ora la nostra guida: esso sa cosa fare anche quando noi lo ignoriamo. Perchè dunque non ascoltarlo quando parla?


venerdì 8 maggio 2015

Proteggere la propria sensitività, Aspen il fiore di Bach

L'Aspen o Populus tremula-Pioppo Tremulo, è una pianta arborea della famiglia delle Salicaceae. E' un piccoloalbero snello (non supera i 20-25 m), originario dell’Europa, nord Africa ed Asia. Ha fusto dritto e slanciato, chioma a forma globulare, foglie larghe e frastagliate che tremano, si agitano continuamente al minimo soffio di vento. Fiorisce in primavera ed i suoi bianchi semi “lanosi” sono trasportati dal vento. E' particolarmente indicato per le persone nervose e timorose, è utile anche per l'ansia.

 Presso i Greci il pioppo era un albero degli Inferi, simbolo del lamento dei morti. Per questo motivo esso è un rimedio riferito alle cose vaghe che non si possono spiegare, la sua parola chiave è l’incubo di origine ignota, può essere un “brutto sogno”, anche se non si ricorda più quale sia; è uno stato d’animo che spesso può lasciare in costante apprensione e panico associato a tremori, respirazione difficile, nodo in gola e formicoli.

Questa paura sconosciuta, invisibile, vicina a qualcosa che non si vede, scatena un crollo di fede in qualcosa o qualcuno. In questo caso, la trasformazione emozionale crea un beneficio, classificabile in quanto virtù, poiché si ritrova la fede nel cammino, si riacquista la pace interiore e la sicurezza, quindi anche la fiducia in sé stessi. Infatti qui, le negative premunizioni per esempio post incubo, lasciano spazio al desiderio di avventura, di apertura a nuove esperienze, senza che la persona pensi ad eventuali difficoltà potenziali e possibili pericoli.
• Emozioni iniziali (prima di prendere il fiore): “Sento che sta per succedere qualcosa di terribile…”. • Emozioni evolutive (dopo aver assunto il fiore): “Sono protetto nella luce e prendo come un dono la mia sensibilità”.

 Il Dott. Edward Bach scrisse : “Se giungiamo a questa presa di coscienza, significa che abbiamo abbandonato il dolore e la sofferenza alle nostre spalle, che tutti i pericoli, le preoccupazioni o le paure sono ormai lontane e che abbiamo dato addio a tutto, tranne che alla gioia di vivere, alla gioia di morire ed alla gioia di essere immortali…siamo in grado così di percorrere questa via superando ogni pericolo, superando ogni difficoltà, senza alcuna paura…”.

Aspen è molto valido per le persone che si fanno prendere dalla paura o dalle preoccupazioni ed a causa di ciò sono nervose e timorose. Le paure tipiche del tipo Aspen possono presentarsi comunque anche durante il giorno o dopo un incubo notturno indifferente se si è soli o in compagnia, improvvisamente la sensazione generata è un’inspiegabile paura o premunizione di un male incombente che porti anche alla morte.

È indicato, insieme a Rock Rose, per i bambini che soffrono di stati d’ansia notturni e incubi, paura del buio e di dormire soli. Aspen si rivela prezioso per coloro che intendono proteggere la propria sensitività, è adatto a coloro che vogliono raggiungere uno stato di pace interiore, di sicurezza e di assenza totale dalla paura, rendendosi sicuri e capaci di farsi valere.



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