Sano come una lasca, sant'Antonio, sapere in duve dorme il polpo, sarà di bono, ma le gagge l'hai motose, alcuni colorati detti toscani per indicare una persona sanissima, un animale che non sta bene, conoscere bene un fatto e infine, una persona di dubbia onestà
SANO COME UNA LASCA: sanissimo. Sembra infatti, che fra tutti i pesci la lasca abbia una salute di ferro, tanto che il poeta e scrittore Anton Francesco Grazzini quando si trattò di scegliersi un nome di pesce, come era prescritto dall'Accademia degli Umidi alla quale apparteneva, preferì proprio la lasca, ed è passato alla storia letteraria come il Lasca
SANT'ANTONIO: non dal nome di quello di Padova, dall'altro, da Sant'Antaonio Abate ( 17 gennaio) protettore degli animali, si chiama "un Sant'Antonio" la bestia diffettosa, magra e rifinita (quasi che avesse bisogno della protezione di Sant'Antonio) e anche la bestia morta per un incidente, la carne della quale viene ugualemnte messa in vendita
SAPERE IN DUVE DORME IL POLPO: conoscere il fatto proprio; sapere quel che uno si dice. E' viareggino
SARA' DI BONO, MA LE GAGGE L'HAI MOTOSE: così a Pisa si dice di una persona la cui bontà e onestà sono dubbie. L'espressione è presa dal gergo dei pescatori di muggini alla foce dell'Arno: il pesce più pregiato è quello che ha le garge o branchie pulite, cioè non imbrattate dalla melma del fondo