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lunedì 27 giugno 2016

Sano come una lasca, sant'Antonio

Sano come una lasca, sant'Antonio, sapere in duve dorme il polpo, sarà di bono, ma le gagge l'hai motose, alcuni colorati detti toscani per indicare una persona sanissima, un animale che non sta bene, conoscere bene un fatto e infine, una persona di dubbia onestà


SANO COME UNA LASCA: sanissimo. Sembra infatti, che fra tutti i pesci la lasca abbia una salute di ferro, tanto che il poeta e scrittore Anton Francesco Grazzini quando si trattò di scegliersi un nome di pesce, come era prescritto dall'Accademia degli Umidi alla quale apparteneva, preferì proprio la lasca, ed è passato alla storia letteraria come il Lasca


SANT'ANTONIO: non dal nome di quello di Padova, dall'altro, da Sant'Antaonio Abate ( 17 gennaio) protettore degli animali, si chiama "un Sant'Antonio" la bestia diffettosa, magra e rifinita (quasi che avesse bisogno della protezione di Sant'Antonio) e anche la bestia morta per un incidente, la carne della quale viene ugualemnte messa in vendita

SAPERE IN DUVE DORME IL POLPO: conoscere il fatto proprio; sapere quel che uno si dice. E' viareggino

SARA' DI BONO, MA LE GAGGE L'HAI MOTOSE: così a Pisa si dice di una persona la cui bontà e onestà sono dubbie. L'espressione è presa dal  gergo dei pescatori di muggini alla foce dell'Arno: il pesce più pregiato è quello che ha le garge o branchie pulite, cioè non imbrattate dalla melma del fondo

sabato 28 maggio 2016

O pesce più corto o pastrano più lungo

O pesce più corto o pastrano più lungo, ora la puzza, orinali zaffiri e ova sode, orticello, ostrini tutti modi davvero strani, da imprimere bene in mente, casomai vi giungessero all'orecchio


O PESCE PIU' CORTO O PASTRANO PIU' LUNGO: è un modo di dire ormai fossile, per la verità, ma storico. Del resto, si adatta ancora perfettamente a chi cerca invano di nascondere la proprie malefatte. La citazione è d'obbligo, se non altro, perché reca la firma del Granduca Leopoldo il quale, vedendo uscire ratto ratto da una dispensa del suo palazzo uno degli sguatteri di cucina avvolto in un tabarro sotto il quale tentava di nascondere un grosso pesce di cui spuntava la coda fuori dall'orlo, gli gridò appunto: " O pesce più corto o pastrano più lungo".


ORA LA PUZZA: esclamazione d'impazienza per qualcosa che si trascina troppo a lungo: è tempo di farla finita

ORINALI, ZAFFIRI E OVA SODE: modo di dire per definire un'accoglienza di cose disparate, una gran confusione. E infatti non saebbe possibile immaginare nulla di meno omogeneo

ORTICELLO: nel linguaggio familiare delle donne senesi è il residuo di spazzatura che a volte rimane negli angoli meno accessibili

OSTRIINI: definizione non si sa se più schifosa o più marinaresca, infatti è livornese, da ostrica, degli sputi catarrosi, chiamati altrove "burrini"


mercoledì 25 maggio 2016

Non è la via dell'orto, non è nè carne nè pesce

Non è la via dell'orto, non è né carne né pesce, non fa e non ficca, non far di noccioli, non fare ova, altri simpatici modi di dire per arricchire il nostro vocabolario


NON E' LA VIA DELL'ORTO: non è una cosa facile nè semplice; oppure, è un viaggio che richiede tempo e fatica. La via dell'orto è in genere breve e familiare, poichè l'orto è quasi sempre accanto alla casa

NON E' NE' CARNE NE' PESCE: la gastronomia non c'entra: il modo di dire si adatta perfettaemtne a chi non ha idee proprie, temperamento, personalità


NON FA NE' FICCA: inutile; che non fa alcun effetto; lascia il tempo che trova

NON FAR DI NOCCIOLI: fare sul serio; non scherzare. L'espressione deriva dal fatto che in genere i ragazzi quando giocano non puntano soldi ma noccioli di pesca o di ciliegia

NON FARE OVA: non riuscire nell'intento. "Gira largo, tanto con me un si fa ova". L'espressione deriverebbe dalla tradizione campagnola di regalare uova al prete quando, nel periodo pasquale, va a benedire le case



giovedì 14 gennaio 2016

Consigli casalinghi per gli odori sgradevoli in cucina

ODORI SGRADEVOLI IN CUCINA

Per eliminare l'odore di cibo da un contenitore in plastica, lavatelo con acqua a cui avrete aggiunto aceto e limone, risciacquate abbondantemente, poi mettetelo ad aciugare al sole per alcune ore.

Per eliminare l'odore del pesce, dell'aglio e della cipolla, strofinate utensili, padelle e taglieri con uno spicchio di limone.

Eliminate gli odori più persistenti, lasciando sobbollire un pentolino con acqua e aceto bianco oppure fate cuocere nel forno bucce d'arancia e di limone


Una cottura veloce vi aiuterà a prevenire l'odore sgradevole durante la cottura di cavoli, cavolini di Bruxelles, broccoli ecc. Se, inoltre, verserete qualche goccia di aceto nnell'acqua in ebollizione l'odore risulterà attenuato.

Per profumare naturalmente la cucina, tenente aperto un barattolo di stecche di vaniglia

Periodicamente, lavate le credenze che contengono prodotti alimentari e lasciatele vuote, con le antine aperte, ad arieggiare per alcune ore

lunedì 24 agosto 2015

Pancia piatta? Occhio alle intolleranze alimentari, gli aiuti della natura

Vediamo oggi quali sono i principi naturali che possono risolvere disbiosi e intolleranze alimentari come accennato ieri a proposito delle quattro mosse da fare e cioè: favorire il drenaggio delle tossine e migliorare la funzionalità degli organi a ciò preposti, evitare gli alimenti che determinano disbiosi e conseguente intestino "colabrodo", prediligere una dieta che favorisca l'eubiosi intestinale e il giusto apporto di nutrienti.

1) Ripristinare l'integrità intestinale si può, e risultati straordinari sono garantiti dall'associazione di Estratto di semi di pompelmo (GSE), Agar Agar, Centella. Il GSE esercita sulla mucosa un'azione protettiva e riparatrice delle lesioni, stimolando i naturali processi di guarigione, l'Agar Agar, ricchissimo di mucillagini, ha spiccate proprietà antinfiammatorie e lenitive della mucosa. Completa l'opera la Centella, la cui attività cicatrizzante e di stimolo alla produzione di collagene, costituisce una garanzia in più al raggiungimento dell'obiettivo.

2) Ottimizzare il terreno intestinale e migliorare il metabolismo, fondamentale sempre il GSE, noto pulitore selettivo intestinale (agisce contro i patogeni che aggrediscono la mucosa intestinale senza intaccare la microflora fisiologica). Indispensabile l'apporto di Maltodestrine fermentate per la demolizione degli alimenti, e della Curcuma, nota per le proprietà antimicrobiche e digestive

3) Favorire il drenaggio delle tossine e migliorare la funzionalità degli organi a ciò preposti: si realizza con il Cardo mariano, la Curcuma,  efficaci epatoprotettori ed epatodepuratori (la Curcuma esplica inoltre un'importante attività antinfiammatoria  sistemica), e la Solidagine, favorente la depurazione renale

4) Evitare le categorie di alimenti che alterano la permeabilità intestinale, favorire l'eubiosi  ed il giusto apporto di nutrienti: ciò si realizza limitando cibi come latte e derivati, carne e zuccheri, responsabili di innescare la problematica, e privilegiando invece alimenti benefici per la salute dell'intestino e dell'organismo intero. In particolare: frutta e ortaggi di stagione, proteine vegetali (legumi, tofu..); cereali integrali (riso, mais, kamut, farro) e pseudo cereali (quinoa, amaranto, grano saraceno, miglio); semi oleaginosi (mandorle, noci, semi di lino), preziose fonti di acidi grassi polinsaturi. Per quanto riguarda il pesce sono da preferire quelli di taglia piccola, per evitare la contaminazione da mercurio, e di mare aperto, evitate quelli di allevamento cui vengono dati molti antibiotici.


venerdì 31 luglio 2015

Vitamine, alcune precisazioni, Vitamina B2 (riboflavina)

Oggi ci soffermeremo sulla vitamina B2 ovvero la riboflavina.

VITAMINA B2 (riboflavina)
La riboflavina protegge, insieme ad un enzima chiamato glutatione reduttasi, nei confronti dei radicali liberi (elementi che attaccano il corpo in modo distruttivo e ne provocano l'invecchiamento), svolgendo un ruolo antiossidante. Inoltre, sostiene il sitema immunitario ed è necessaria per la crescita, la salute della pelle, capelli e unghie e il mantenimento dei tessuti che formano l'occhio, inoltre utile per avere una buona visione e per la respirazione. Il ruolo della riboflavina è unico perchè non solo lavora all'interno della cellula per la produzione di energia, ma pulisce anche la cellula da eventuali elementi che la possono danneggiare.

Questa vitamina è necessaria per la respirazione  cellulare perchè collabora con alcuni enzimi nell'utilizzazione dell'ossigeno cellulare. E' la miglior alleata dello sportivo, perchè viene immagazzinata nei muscoli e utilizzata al momento dell'attività fisica. 

Le fonti: è contenuta in carne di manzo e di pollo, frattaglie, latte e derivati, pesce, uova, cereali integrali, legumi, lievito di birra, ortaggi a foglia verde, funghi, frutta oleosa. La quantità di B2 presente nella maggior parte dei cibi è così bassa che normalmente è abbastanza difficile averne un sufficiente apporto senza integrare la dieta. Il latte, alimento contenente riboflavina, non dovrebbe essere conservato in bottiglie trasparenti, perchè la luce può distruggere la vitamina nel giro di qualche ora. La cottura non distrugge la riboflavina. 
L'integrazione di vitamina B2: prevede l'assunzione di 5-10 mg al giorno. Ricordiamo poi che la riboflavina interagisce strettamente con la tiamina.



domenica 12 luglio 2015

Vitamine, alcune precisazioni,Vitamina A

Sarà capitato anche a voi, soprattutto durante l'infanzia, di essere stati sottoposti al bombardamento vitaminico post antibiotico. Quando ero piccola bastava una febbriciattola e via con una cura di vitamine.  Ma facciamoci una domanda: come vanno assunte le vitamine, in quali alimenti si trovano, e se vanno integrate, in che dosi?


VITAMINA A
Con il temine vitamina A vengono indicati sia il retinolo (di origine animale) che i suoi analoghi detti retinoidi, di cui ne conosciamo almeno 1500 tipi diversi, tra naturali e sintetici. Anche alcuni carotenoidi (presenti nel regno vegetale) possiedono l'attività biologica della vitamina A, in quanto possono fungere da provitamine (che si traformano in vitamina A nell'organismo).

Il più famoso precursore della vitamina A tra i carotenoidi è il betacarotene. E' noto che questa vitamina liposolubile è utile per la salute della pelle, mucose e vista, soprattuttto con luce scarsa; inoltre, essa sostiene il lavoro del sistema immunitario, aumentando così la resistenza dell'organismo contro le infezioni. Intensa è anche la sua azione antiossidante.

Le fonti: la vitamina A è presente negli alimenti di origine animale, soprattutto nel fegato e nella milza, seguiti poi da latte e derivati e uova. Dato che carne, latte e uova sono ricchi di colesterolo LDL, si consiglia di assumerla principalmente tramite pesce e derivati e fonti vegetali. I carotenoidi, da cui l'organismo ricava la vitamina A, sono presenti soprattutto nei tessuti vegetali e nei microrganismi fotosintetici. Tra i tessuti vegetali, ne sono particolarmente ricchi quelli a colorazione giallo- arancione  (visto che tali fattori sono direttamente responsabili di questo tipo di colorazione) e quelli a foglia verde.

Integrazione: per fini generici disalute, bastano 5000 UI (unità internazionali) per gli uomini e 2500 UI per le donne. Nel corso di un'infezione virale acuta, un dosaggio singolo di 50.000 UI per uno o due giorni è sicuro ache nei bambini in età scolare (sempre chiedendo consiglio al medico). Nel caso del betacarotene, una dse giornaliera di 25.000 UI (15 mg dibetacarotene) è indicata a fini generali. Come immunostimolante, il dosaggio varia da 25.000 a 300.000 UI in quanto ancora utlizzate sulle confezioni di numerosi integratori di vitamina A.


mercoledì 17 giugno 2015

Aminoacidi, Taurina

Oggi con la Taurina finisce il nostro excursus sugli aminoacidi. Come diceva sempre un mio compagno di università: "un nome, un programma"!

TAURINA
Contrasta il processo di invecchiamento grazie alla sua azione antiradicali liberi. E' importante nella funzionalità cardiaca ed è usata nella terapia di ipertensione, aritmie cardiache, epilessia e distrofia muscolare.

Inoltre sostiene il sistema immunitario e facilita il trasporto di calcio, potassio, sodio e magnesio attraverso le membrane cellulari. Attingibile sia in natura da particolari alimenti quali carne, pesce, uova e latte, sia da numerosi integratori.




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