Gli storici sono concordi nel giudicare ben congegnato il sistema di comunicazioni dell'Impero romano. E' attraverso questo legame con i territori più lontani che Roma era solida e potente. Le comunicazioni erano assicurate da una solida rete stradale e di segnali ottici che legavano saldamente roma alle sue province. Una richiesta di truppe dall'Egitto era rapidamente comunicata a Roma e gl iaiuti partivano in breve tempo. Una richiesta di rinforzi dalla Gran Bretagna venivaprontamente soddisfatta. Inoltre furono aperte strade tra i quartieri generali e le regioni esterne [Immagine mentale 62]
E' un quadro del modo in cui la nostra mente deve sopperire ai bisogni al primo appello. Consideriamo la mente come un quartier generale permanente che può inviare prontamente saggezza, comprensione, forza, gioia. I solleciti aiuti giungono dall'uomo che intrattiene stretti legami tra l'Io interiore e i problemi esterni. Ecco come il Dott. Brunton descrive chiaramente il potere permanente dell'uomo: "Vivendo il più possibile vicino al centro Divino, l'uomo è sempre in grado di occupare un posto conveniente nel mondo, non più come schiavo, ma come coadiutore della natura. Mentre il suo esser più intimo rimane avvolto in una strana spiritualità, egli si muoverà con destrezza tra le difficoltà della vita, senza esserne turbato interiormente. Può affrontare afficacemente ogni problema. Egli ha trovato tutto ciò in questo centro dove albergano la sicurezza e il buon senso" (Paul Brunton, La riverca dell'io superiore)
E' un quadro del modo in cui la nostra mente deve sopperire ai bisogni al primo appello. Consideriamo la mente come un quartier generale permanente che può inviare prontamente saggezza, comprensione, forza, gioia. I solleciti aiuti giungono dall'uomo che intrattiene stretti legami tra l'Io interiore e i problemi esterni. Ecco come il Dott. Brunton descrive chiaramente il potere permanente dell'uomo: "Vivendo il più possibile vicino al centro Divino, l'uomo è sempre in grado di occupare un posto conveniente nel mondo, non più come schiavo, ma come coadiutore della natura. Mentre il suo esser più intimo rimane avvolto in una strana spiritualità, egli si muoverà con destrezza tra le difficoltà della vita, senza esserne turbato interiormente. Può affrontare afficacemente ogni problema. Egli ha trovato tutto ciò in questo centro dove albergano la sicurezza e il buon senso" (Paul Brunton, La riverca dell'io superiore)