Il riso rosso fermentato è un tipo di riso che viene utilizzato nell'alimentazione, ma viene sottoposto a fermentazione grazie ad un particolare lievito, il "monascus purpureus" che, come dice il nome è appunto definito rosso per la sua colorazione. Tale colore si trasferisce al riso attraverso appunto questo processo fermentativo.
Esso è utilizzato da secoli in Cina per produrre il vino di riso, e si ritrova tradizionalmente in molte preparazioni alimentari, fra cui salse di pesce, insaccati, formaggi rossi di soia, liquori, vini, aceti, vegetali in salamoia, carni salate. Tra l'altro, fa parte anche della tradizionale medicina cinese, utilizzato per mantenere in condizioni ottimali l'apparato circolatorio. Il grande e frequente uso sia in medicina che nell'aliemntazione ha fatto sì che la popolazione cinese abbia una minore incidenza di malattie cardiovascolari, caratteristica questa che lo ha portato anche in Europa al fine di ottenere integratori validi per mantenere livelli appropriati di colesterolo nel sangue.
Il riso dunque, permeato dal suo micelio che gli conferisce il colore rosso-granato, sviluppa particolari sostanze naturali statino-simili, che si chiamano monacoline, in particolare la monacolina K, che hanno la capacità di ridurre la biosintesi epatica del colesterolo endogeno. Questo riso contiene amido, acidi grassi, fitosteroli, isoflavoni, monacoline, pigmenti naturali chiamati monascine, e monascorubine. Sono proprio le monacoline che si comportano come statine naturali, con un'attività simile alle statine di sintesi, inducendo una inibizione dell'enzima HMG-CoA reduttasi, che svolge una funzione fondamentale nella biosintesi endogena del colesterolo, pur con un dosaggio della statina naturale (7 mg) inferiore a quello presente nei farmaci contenenti statine di sintesi (10, 20, o 40 mg).
In pratica questo riso normalizza i livelli di colesterolemia totale, con un'azione particolarmente efficace di riduzione dei livelli di colesterolo LDL, il colesterolo cattivo, mentre è incrementato l'HDL, o colesterolo buono, che si comporta come uno "spazzino" dell'LDL. Le monacoline esercitano anche un'azione normalizzante sui trigliceridi, con conseguente riduzione della trigliceridemia.
In generale gli integratori di riso rosso fermentato possono essere potenziati se abbinati ad altre sostanze naturali come l'estratto di carciofo, che interviene sulla produzione della bile; l'astaxantina, che protegge i lipidi e quindi anche il colesterolo LDL dalla perossidazione, riducendo il danno ossidativo e contrastando la formazione di placche nelle arterie, similmente al coenzima Q10; i policosanoli, estratti dalla canna da zucchero, e il gamma orizanolo, componente specifico dell'olio di riso, efficaci nel mantenere bassi livelli di LDL e di trigliceridi.
Ora il riso rosso fermentato deve essere utilizzato con cautela da quei soggetti che hanno già manifestato reazioni avverse con le statine di sintesi. E' sconsigliata inoltre l'associazione fra integratori di riso rosso fermentato e farmaci ipocolesterolemizzanti di sintesi. Per mancanza di studi specifici, esso non deve essere utilizzato durante la gravidanza e l'allattamento.
Esso è utilizzato da secoli in Cina per produrre il vino di riso, e si ritrova tradizionalmente in molte preparazioni alimentari, fra cui salse di pesce, insaccati, formaggi rossi di soia, liquori, vini, aceti, vegetali in salamoia, carni salate. Tra l'altro, fa parte anche della tradizionale medicina cinese, utilizzato per mantenere in condizioni ottimali l'apparato circolatorio. Il grande e frequente uso sia in medicina che nell'aliemntazione ha fatto sì che la popolazione cinese abbia una minore incidenza di malattie cardiovascolari, caratteristica questa che lo ha portato anche in Europa al fine di ottenere integratori validi per mantenere livelli appropriati di colesterolo nel sangue.
Il riso dunque, permeato dal suo micelio che gli conferisce il colore rosso-granato, sviluppa particolari sostanze naturali statino-simili, che si chiamano monacoline, in particolare la monacolina K, che hanno la capacità di ridurre la biosintesi epatica del colesterolo endogeno. Questo riso contiene amido, acidi grassi, fitosteroli, isoflavoni, monacoline, pigmenti naturali chiamati monascine, e monascorubine. Sono proprio le monacoline che si comportano come statine naturali, con un'attività simile alle statine di sintesi, inducendo una inibizione dell'enzima HMG-CoA reduttasi, che svolge una funzione fondamentale nella biosintesi endogena del colesterolo, pur con un dosaggio della statina naturale (7 mg) inferiore a quello presente nei farmaci contenenti statine di sintesi (10, 20, o 40 mg).
In pratica questo riso normalizza i livelli di colesterolemia totale, con un'azione particolarmente efficace di riduzione dei livelli di colesterolo LDL, il colesterolo cattivo, mentre è incrementato l'HDL, o colesterolo buono, che si comporta come uno "spazzino" dell'LDL. Le monacoline esercitano anche un'azione normalizzante sui trigliceridi, con conseguente riduzione della trigliceridemia.
In generale gli integratori di riso rosso fermentato possono essere potenziati se abbinati ad altre sostanze naturali come l'estratto di carciofo, che interviene sulla produzione della bile; l'astaxantina, che protegge i lipidi e quindi anche il colesterolo LDL dalla perossidazione, riducendo il danno ossidativo e contrastando la formazione di placche nelle arterie, similmente al coenzima Q10; i policosanoli, estratti dalla canna da zucchero, e il gamma orizanolo, componente specifico dell'olio di riso, efficaci nel mantenere bassi livelli di LDL e di trigliceridi.
Ora il riso rosso fermentato deve essere utilizzato con cautela da quei soggetti che hanno già manifestato reazioni avverse con le statine di sintesi. E' sconsigliata inoltre l'associazione fra integratori di riso rosso fermentato e farmaci ipocolesterolemizzanti di sintesi. Per mancanza di studi specifici, esso non deve essere utilizzato durante la gravidanza e l'allattamento.