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sabato 16 maggio 2015

Il cuore e la mente - Zoe parte seconda


Per Zoe la necessità di vagare con la mente era ancora più forte della ragione. Quale ragione? E che tipo di ragione? La ragione del CUORE o quella della MENTE? Era una riflessione ardua, molto ardua.
Bello sarebbe stato dividersi in due: cinquanta per cento da un lato, cinquanta per cento dall'altro.
Zoe rifletteva sulla differenza fra l'una e l'altra ragione. Non era facile da spiegare.
La ragione del CUORE non è per nulla RAZIONALE, se per razionale intendiamo categorie, schemi , spazializzazioni e temporalizzazioni. E' una ragione volubile e qualche volta effimera, nonché evanescente e perché no? Anche LATITANTE.
Purtroppo essendo volubile, pensava Zoe, la ragione del CUORE  sconvolge il normale funzionamento intellettuale e  fisiologico, provocando  stati febbrili e di agitazioni convulse. Non esiste cura, solo dare sfogo agli istinti per poi ottenere uno stato di calma dovuto a stanchezza ( o meglio, SPOSSATEZZA!).Gli stati d'animo della ragione del CUORE sono infiniti e vengono dall'Oceano delle Possibilità nel quale tuffiamo continuamente la nostra rete da pesca.
Per quello che concerne la ragione della MENTE, entriamo in un campo molto più lineare.
Tutto è semplicemente chiaro e lampante. Le azioni sono dettate dall'imperativo CATEGORICO della MORALE, senza forti emozioni: "πάντα ῥεῖ " (panta rei, tutto scorre) per essere precisi. Noi poveri mortali, che per nostra disgrazia stiamo nel mezzo, siamo sballottati qua e là, fra Scilla e Cariddi. E qualche volta capita di rimanere schiacciati nel mezzo alle due furie.
Zoe era ancora lì a chiedersi dove fosse finito Apollo. Non avrebbe potuto rallegrare la compagnia con un "DLEN DLEN" della sua cetra? Forse no, era meglio organizzare un bel baccanale e inneggiare a Dioniso per la ragione del CUORE, cantando per monti e valli: "εὐοῖ" (euòi, in italiano evoè grido di gioia delle baccanti). Si immaginava in testa corone di pampini e acini. Alla salute! Poi sarebbe arrivata quella guastafeste e ficcanaso di Atena con la sua inseparabile civetta Budur: finita la festa! Per lei queste perdite di tempo sono deleteree. Lei è nata dalla MENTE di papà Zeus. Zoe sarebbe andata a bere un po' di nettare, chissà......
ZzzzZZzzzzzZzzzzZZZZZzzzzzzzzzzzzzzzz Ops! Si era addormentata un'altra volta! La vita frenetica ed errabonda che le faceva fare Dioniso, la distruggeva. Guarda, l'Olimpo è di nuovo circondato da nuvole. Zeus è all'opera: vecchia volpe! Ma chi potrebbe resistergli del resto? Hei, Zoe, vedi cosa può combinare la ragione del CUORE? Non si sa mai dove inizia e dove finisce! Allora qual è il confine fra realtà e fantasia?

1 commento:

  1. Dubbio atroce...come mi pare di conoscere Zoe...
    Mi sembra anche simpatica ed affabile nel suo incerto incedere nell'improbabile quesito tra Cuore e Ragione, tenera e passionale poi il suo abbandonarsi al divino nettare che quasi tutto può.
    Ascoltare il Cuore con l'ausilio della Ragione...vorrebe dire avere avuto la capacita di avere dominato se stessi oltre ogni se o ma.
    Vita lunga e prosperità

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Qualunque sia la modalità che vi ha portato su questa paginetta, vi invito a restare e a leggere i miei racconti e le mie poesie.
Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
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Buona lettura,
Silvia

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