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domenica 29 novembre 2015

Il respiro del Tiglio

Il suono dei miei passi era attutito da una leggera nebbia mattutina, grigia e umida, ma non così fitta da impedirmi la vista. Seguivo a testa bassa il ritmo regolare dei miei passi lungo la stradina stretta e solitaria che costeggiava i verdi e muscosi canali sul cui greto, sassoso e vuoto, occhieggiavano splendide conchiglie di fiume, le cui valve aperte mostravano la lucida madreperla.   Era...

domenica 18 ottobre 2015

Le scaramucce di Nerina: ovvero di un piano quasi perfetto

C'è stato un periodo della mia vita in cui sono stata impiegata presso uno splendido agriturismo, delicatamente appoggiato su una collinetta antistante il mare. Vi sono rimasta un paio d'anni, sempre in balia del solito precariato lavorativo, abbarbicatomisi addosso come una sanguisuga. Di avventure ne sono capitate tante, tutte esilaranti, fra queste ne ho scelte alcune, da condividere con voi. Un...

giovedì 27 agosto 2015

La tazza di tè

Si racconta che Badhidharma, ventottesimo patriarca dopo il Buddha, che diffuse in Cina una nuova dottrina, il Ch'an (poi Zen), dopo aver trascorso anni in meditazione, cedette al sonno. Al risveglio, mortificato per aver ceduto a tale debolezza, si tagliò le palpebre, per impedire loro di calare sugli occhi, interrompendo così la veglia meditativa. Le palpebre cadute a terra, si trasformarono...

sabato 22 agosto 2015

Come ebbe inizio il precariato lavorativo, Zoe parte quindicesima

Zoe si ritirò per riflettere, si prese un paio di giorni di totale meditazione con se stessa. Quali erano le sue priorità? Che cosa voleva? E soprattutto, come assecondare, ma non troppo, el rebelde? Era sdraiata sul letto, e guardava il soffitto, dove vedeva passare immagini confuse della sua esistenza, ogni tanto una battito di ciglia. Cominciò a pensare che gli ingranaggi del suo...

sabato 15 agosto 2015

La zampata post laurea, Zoe parte quattordicesima

Dopo quella cena anche l'atteggiamento dei compagni universitari di Zoe cambiò. Nei giorni seguenti in biblioteca, dove di solito si riunivano per studiare, si parlò molto di quella cena e dei suoi sviluppi. A Zoe non importava un fico secco dei commentucci di quella conventicola, meglio per loro se avevano capito di che natura era fatta la sua personalità. L'esagerato controllo che Zoe aveva sempre...

domenica 9 agosto 2015

Il ruggito continua, fuori dal maneggio, Zoe parte tredicesima

Zoe tornò a casa confusa dopo quell'allenamento,  era malconcia fisicamente (puntine conficcate nella carne e muscolatura che produceva acido lattico a tonnellate) e psicologicamente, non credeva che avrebbe potuto essere così aggressiva se poi di aggressività si poteva parlare. Ma era soddisfatta, finalmente era riuscita a buttar fuori quella palla di fuoco e lava che le infiammava le viscere.  Certo...

sabato 1 agosto 2015

Il primo ruggito, Zoe parte dodicesima

Gli stivali rossi avevano socchiuso la porta, e Zoe cominciò a stare meglio. Continuò a cercare gli strumenti attraverso i quali poter fondere le sue due anime, gli stivali rossi da soli non bastavano. Erano stati il primo passo, aveva varcato la soglia, ma il cammino era lungo, la strada piena di insidie. Quella parte leonina doveva venir fuori in maniera delicata, altrimenti avrebbe bruciato...

sabato 25 luglio 2015

Gli stivali rossi, Zoe parte undicesima

Zoe amava il rosso più di ogni altro colore, il rosso per lei era simbolo di vita, di passione, del fuoco interiore, del sangue, dei moti di ribellione della sua parte selvaggia, che ancora teneva accuratamente velata, perché a volte ne era intimorita.  Timore il suo di non riuscire a controllare quella forza che le provocava dei violenti terremoti interni, che le ruggiva dentro, fino...

sabato 18 luglio 2015

Delfi, Zoe parte decima

La giornata era chiarissima e l'aria del mattino pungeva di fresco, il sole abbagliava Zoe delicatamente anche sotto l'ombra del grande albero sotto il quale stava seduta ad ascoltare il racconto di Panaiotis: era a Delfi. Apollo mio Apollo dove sei? Immersa in questo richiamo mistico, Zoe sentì appena la voce di Panaiotis che la invitava ad assaggiare l'acqua della fonte Castalia, in cui si dice...

domenica 12 luglio 2015

Micene, Zoe parte nona

La macchina correva veloce sulla strada che dall'aeroporto portava a casa e Zoe guardava il paesaggio che via via andava mutando con aria triste e stanca, faceva caldo,  era quel caldo umido e appiccicaticcio che rendeva scomodo anche il battito delle ciglia. Stava rientrando, di ritorno dal quel mitico viaggio in Grecia che le sarebbe rimasto nel cuore per sempre. Per lei era stato...

sabato 4 luglio 2015

I pappagalli - Zoe parte ottava

La verità era che la realtà delle cose non solo non le era mai piaciuta, ma non l'aveva mai accettata: un esame continuo ogni volta che usciva da casa, dal supermercato alla banca, ai rapporti di amicizia, alle relazioni personali, aver sempre a che fare con un popolo di indici che  puntavano,  squadravano,  guardavano,  giudicavano. L'equilibrio perfetto non esisteva, e Zoe...

sabato 20 giugno 2015

ll solito delirio, ZOE parte settima

Quella sera la camera di Zoe era molto silenziosa; Zoe guardò il quadro con i cavalli, nella loro prateria tirava vento, e le criniere si alzavano, invece le canne di bambù della sua tappezzeria non le parlavano. Non sibilavano, non cantavano. Il cavallo di fuoco che aveva dipinto sulla porta della sua stanza appariva più caldo a guardarlo nella penombra, le tapparelle si scuotevano leggermente,...

sabato 13 giugno 2015

La settimana equina, Zoe parte sesta

Zoe era rientrata da quella che lei  chiamava "la settimana equina", una settimana che aveva passato al Podere Manzinello, presso il suo istruttore di equitazione Claude e famiglia. Era stata una settimana davvero emozionante. La mente si era riposata,   il fisico aveva ceduto alla stanchezza, ma lei era tanto, tanto tempo che non si sentiva così viva e partecipe. Era stata...

sabato 6 giugno 2015

Domus - Zoe

Dalla cucina giungevano le voci di mamma e della zia che parlavano, la televisione in salotto era accesa, nonno la stava guardando. Mamma quella mattina si era svegliata con una tremenda allergia che le aveva quasi deturpato il viso, era stanca e stressata, e Zoe come al solito non sapeva che pesci prendere. Ma sarebbe mai stata in grado di decidere autonomamente? Chissà. Quel giorno l'aria...

sabato 30 maggio 2015

La cameretta - Zoe

Zoe era nella sua stanza, la sua amata stanza, compagna inseparabile della sua esistenza e testimone degli eventi che le offriva spontaneamente la vita. Quella stanza, di Zoe sapeva tutto, conosceva la sua personalità, le  sue reazioni, i suoi umori, i momenti di tristezza e quelli di felicità, le crisi e le rabbie, le decisioni e le indecisioni, ma, sopra ogni cosa, quelle pareti non avrebbero...

domenica 24 maggio 2015

La Riflessione di Zoe - parte terza

Il solo fatto che l'uomo avesse il dono di raziocinare, faceva desiderare a Zoe di non essere parte del genere umano, ma solo del mondo animale. Perché? Ma perché l'animale vive secondo l'istinto, e l'istinto lo guida e lo corregge in qualunque momento e fa sì che esso non sbagli mai, ma lo educa senza che l'animale rimanga deluso. Invece il genere umano, grazie alla sua capacità raziocinante, ha...

sabato 16 maggio 2015

Il cuore e la mente - Zoe parte seconda

Per Zoe la necessità di vagare con la mente era ancora più forte della ragione. Quale ragione? E che tipo di ragione? La ragione del CUORE o quella della MENTE? Era una riflessione ardua, molto ardua. Bello sarebbe stato dividersi in due: cinquanta per cento da un lato, cinquanta per cento dall'altro. Zoe rifletteva sulla differenza fra l'una e l'altra ragione. Non era facile da spiegare. La...

domenica 10 maggio 2015

ZOE

Sulla parete dove si accosta l'armadio, è appesa una bella fotografia, vi si vede la cupola blu di una chiesa dell'isola di Santorini, in Grecia. E' uno splendido tramonto d'oro rosso, a picco sul mare, attraversato da un ponte di diamante. Zoe respirava spesso quell'aria, aria di estati lontane e intense, di spezie orientali e canti antichi, di sonagli e feste in costume caratteristico, di...

domenica 3 maggio 2015

UAISIPIEI - Scene dal precariato lavorativo

I fatti che sto per raccontare sono realmente accaduti, ma per preservare la privacy dei protagonisti, nomi e luoghi sono stati ad arte modificati. L'headquarter dello Uaisipiei era il quartier generale di Charlie, il capo supremo, padrone indiscusso della struttura ricettiva nella quale Zoe era stata reclutata per alcuni mesi. Charlie aveva sempre una grande quantità di ospiti danarosi e quindi...
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