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venerdì 1 gennaio 2016

Antichi rimedi popolari per il sonno: la lattuga

La saggezza empirica si tramanda di generazione in generazione, come l'uso delle erbe per altro. Non esistono trattati scientifici sugli antichi rimedi popolari, e ogni paese ha elaborato la propria tradizione. In tanta vaiertà, ecco uno degli espedienti più diffusi per ritrovare il bene inestimabile del sonno.


La lattuga
In molti paesi si mangia lattuga se si vuole riposare bene. Il lattucario, sostanza amarognola ha potere sedativo e ipnotico, è contenuto nel lattice che corre nelle nervature principali di questo vegetale e sgorga anche dal gambo quando si recide un cespo di lattuga. Nel passato è stato usato come succedaneo dell'oppio, soprattutto per ridurre l'eccitazione nervosa.
Gli insonni dunque consumino come verdura, a ogni pasto della sera, un bel cespo di lattuga bollita. Oppure, seguano il consiglio dell'antica medicina che prescrive, prima di coricarsi, 2-3 foglie di lattuga cruda, condita con miele.
Si può anche preparare un decotto: 1-2 foglie per 300 grammi d'acqua , far bollire una decina di minuti.


La lattuga è anche leggermente lassativa. Ci conferma la forza oppiacea di questa verdura chi vive in campagna e coltiva insalate. E' comune, infatti, trovare tra le foglie di lattiga diverse vespe, che di solito vi si intrufolano cercando rifugio o per vizio, completamente inebetite e con gli occhi appannati dal sonno.
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