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lunedì 15 febbraio 2016

L'importanza di mangiare rilassati

Quante volte durante il giorno vi mettete a tavola veramente rilassati? Che sia colazione, pranzo o cena? Rilassati nel senso che si è concentrati su quello che stiamo per fare?  Se si lavora fuori spesso ci si reca presso un bar o un self service, e ivi giunti tocca fare una discreta fila, se siamo a casa c'è comunque il timer del tempo, cucinare, rassettare e poi tornare al lavoro. Qualunque cosa ci aspetti prima di andare a tavola dobbiamo sforzarci di toglierci dalla testa qualunque pensiero brutto, preoccupazioni, ansia. In caso contrario sussiste il pericolo che il pasto, più che un momento gratificante, sia solo un’occasione per tamponare gli stati d’animo ansiosi di cui a volte non siamo nemmeno consapevoli. Prima di mangiare, allora, prendiamoci una manciata di minuti per fare alcuni esercizi per ripulire la mente: in questo modo ci sederemo a tavola più attenti a ciò si mangia piuttosto che ad altro!


Mentre siamo in cucina una buona abitudine è quella di ascoltare della musica rilassante che gioverà al nostro stato d'animo impedendoci, mentre stiamo intorno ai fornelli di spizzicare questo e quello. Se preparare da mangiare è causa di stress perchè il tempo è sempre limitato, fate almeno in modo che i vostri piani di lavoro siano precisi e sgombri da ciò che non serve, in più considerando il tempo a vostra disposizione, non mettetevi alla prova in piatti troppo elaborati o complessi.  A poco a poco con la semplicità delle ricette, i piani di lavoro liberi e la buona musica la mente si svuoterà dai pensieri neri delle giornata e dall’ansia di ciò che ti aspetta ancora, come sgomberare la tavola e lavare i piatti a fine pasto.

Buona parte della fame eccessiva nasce dalle tensioni che non si riescono a scaricare. Se 
avete un po' di  tempo, 30 minuti prima di mangiare mettetevi sotto la doccia calda e immaginate di lavare via dal corpo tutto ciò che ti è rimasto attaccato addosso: sensazioni, ricordi, pensieri sgradevoli... Se non avete tempo, mettete almeno
 le mani sotto l’acqua calda, insaponale bene e, mentre vi lavate, pensa che stai cancellando
la rabbia, lo stress, l’amarezza degli eventi spiacevoli. Concentrate l’attenzione sul suono dell’acqua che scorre, “gusta” l’aroma del sapone, poi asciugati e vai a tavola: vi sentirete di sicuro più calmi e meno affamati.

domenica 17 maggio 2015

I vecchi rimedi popolari: Rilassarsi e respirare, contare le pecore o altro

Rilassarsi, respirare

Non tutti sanno fare gli esercizi di rilassamento, che sono per altro molto elementari. Chi soffre d'insonnia è utile che li impari, magari frequentando un corso di yoga, perchè possono essere il rimedio più semplice e diretto per questo disturbo.
Anche pochi minuti di respirazione profonda, che è un'altra piccola tecnica che si può imparare insieme allo yoga, portano una maggiore ossigenazione dei polmoni e del sangue, predisponendo favorevolmente corpo e mente al riposo.


Contare le pecore o altro

Vecchi rimedi noiosissimi ed efficaci appunto perchè noiosi: appena coricati, mangiare un cucchiaino di miele o una zolletta di zucchero e mettersi immediatamente a pensare a un gregge di pecore che saltano una staccionata. Contare le pecore, o, usando una tecnica più perfezionata, contare le zampe delle pecore finchè si perde il conto. Vorrei suggerire che anche leggere un bel libro di algebra ha i suoi effetti soporiferi.....
Per i cittadini è stata studiata una variante: pensare a un edificio alto e contare i mattoni partendo dal basso. Se non è sufficiente, si può procedere nel senso inverso.
Contare in vece i quadretti, i puntini, le mezze lune, i vermicelli che, se si fa attenzione, si vedono disegnati in diversi colori sull'interno della palpebra, è più artistico e soddisfa le menti con predisposizione al bello.

Vi lascio con una ninna nanna:

Ninna nanna, ninna nanna
l'uccellino quando imbruna
mette il capo sotto l'ala
è un batuffolo di piuma,
dorme dorme sulla rama.
Esso ha il vento che lo culla,
tu la mamma che ti ninna
Ninna nanna, ninna nanna

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