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lunedì 28 marzo 2016

Il Lievito di Birra, antico e benefico

Il lievito di birra,  Saccharomyces cerevisiae,oltre ad essere usato comunemente in cucina è anche un noto prodotto fitoterapico  fonte di vitamina B, indispensabile al buon funzionamento del sistema nervoso e dei muscoli. Oggi il lievito di birra è definito come "probiotico": è infatti una materia "vivente", che agisce a livello intestinale, e una fonte di vitamine e di oligoelementi essenziali e quindi di effetti benefici, anche per la pelle.


Uso interno: per  disturbi intestinali quali diarree, gonfiori, flatulenze, pigrizia intestinale, irritazioni croniche del colon, coliti infettive, gastroenteriti di origine virale. Sistema respiratorio: prevenzione delle rinofaringiti e delle infezioni otorinolaringoiatriche. Prevenzione delle patologie intrauterine. Dermatologia: acne, eccesso di sebo; favorisce la sintesi della cheratina.

Uso esterno: dermatologia: trattamento locale dell'acne e della foruncolosi.

Cosmesi: favorisce la luminosità e la reidratazione della pelle.


Ottimo per rafforzare unghie e capelli, contribuisce a contrastare il sovrappeso e a favorire la tonicità fisica, aiuta a ridurre il colesterolo, contrasta l'invecchiamento grazie alla sua azione antiossidante, nel feto aiuta a prevenire le malformazioni del tubo neurale (se la madre assume lievito di birra durante il primo trimestre di gravidanza).

Usato già 8000 anni fa, a riprova del fatto che le sue virtù curative sono note da lungo tempo: i Babilonesi, infatti, che adoravano la dea della birra Nidaba per i suoi poteri di guarigione, non dimenticavano mai di associare ad essa il lievito di birra, per i suoi effetti benefici sulla salute. Nell'antichità, Ippocrate lo utilizzava come rimedio nell'ambito della sua pratica medica; in seguito, nel medioevo, i monaci l'hanno largamente usato a scopo preventivo durante le epidemie di lebbra. Per secoli, quindi,il lievito di birra è stato utilizzato sia a scopo curativo sia preventivo e oggi rappresenta uno dei probiotici più utili e promettenti in fitoterapia.

Viene utilizzata tutta la colonia di funghi presente nel lievito di birra. Contiene: vitamine: B1, B3, B6, B9, aminoacidi essenziali, proteine. Oligoelementi assimilabili: calcio, ferro, magnesio, zinco, selenio, potassio. Polisaccaridi: glicani, mannani.

Dosaggio:
 - Per uso interno, a seconda della forma (polvere, compresse ecc.) e qualunque sia l'effetto curativo o preventivo ricercato, la posologia varia dai 2 ai 5 g al giorno e dipende dalla corporatura del paziente. Nel caso dei bambini non bisogna superare i 2 g al giorno. In genere la cure a base di lievito di birra durano tre mesi e possono essere ripetute due o tre volte nel corso dell'anno.
- Per uso esterno è possibile preparare da soli una maschera al lievito di birra con acqua di rose e olio di onagro. Applicare la maschera sull'area della pelle da trattare, lasciar agire trenta minuti e ripetere l'operazione ogni giorno per una settimana.

Non ci sono controindicazioni tassative, ma si raccomanda ai pazienti che assumono antidepressivi, antidolorifici o inibitori della monoamminossidasi di non assumere lievito di birra, perché potrebbero sviluppare un'ipertensione arteriosa. Inoltre i pazienti affetti da immunodepressione grave sono teoricamente a rischio di setticemia, a causa del passaggio del fungo unicellulare nel sangue attraverso la mucosa intestinale. I pazienti allergici al lievito di birra, infine, devono evitarlo. Non sono presenti effetti indesiderati specifici, ad eccezione di eventuali flatulenze o gonfiori addominali in caso di dosi elevate. Interazione con piante medicinali o integratori

lunedì 7 settembre 2015

L'olio di nocciole e le sue proprietà cosmetiche

Mantenere la pelle giovane e fresca è vanto e desiderio di ogni donna. Madre natura sempre generosa, ci fornisce molti modi per preservare la nostra bellezza senza dover ricorrere a ritocchi estetici costosi, rischiosi e a volte anche invasivi. Uno di questi è il prezioso olio di nocciole, un antico rimedio tanto efficace anche oggi.

L'olio di nocciole ottenuto dalla spremitura a freddo, così da preservare intatti tutti i suoi principi, contiene vitamina A, E e circa l'85% di acidi grassi insaturi, caratteristiche che lo rendono ottimo nel trattamento di irritazioni a cui sono soggetti in generale, coloro che hanno una pelle sensibile. Proprio queste preziose sostanze conferiscono alla pelle elasticità e tono. Ma non solo, l'olio di nocciole ha un'alta penetrabilità e agisce sulle rughe, nutre e rigenera prevenendo anche la disidratazione. Fra l'altro ha la capacità di agire sia nelle zone secche, ma contemporaneamente regola la secrezione di sebo in quelle grasse, perciò si rivela utile anche a coloro che hanno una pelle tendente all'acne.


Essendo così versatile può essere usato sia da chi ha la pelle mista, ma anche da chi ha la pelle sciupata, calmando, proteggendo, tonificando e astringendo.  Buono anche per il trattamento delle smagliature e delle cicatrici.

A trarre beneficio dalle sue proprietà però non è solo la pelle, perchè è ottimo anche per i capelli poichè purifica il cuoio capelluto. Fra l'altro l'olio di nocciole è adatto al massaggio muscolare soprattutto se vi si aggiungono gli oli essenziali per potenziarne gli effetti. Per chi ha pelle particolarmente secca, tendente alla desquamazione è un ottimo sollievo, come per gli eczemi molto secchi dei bambini. In più, l'olio di nocciole può essere aggiunto a creme, maschere, cataplasmi e impacchi. Rispetto ad altri oli, lo si può usare in abbondanza poichè si assorbe velocemente e non unge.  Per una cura perfetta della pelle si possono aggiungere oli essenziali di  Rosa,  Sandalo,Ylang-Ylang.


venerdì 15 maggio 2015

Usi e proprietà del Fieno Greco

Dal nome non sempre si evince il luogo di appartenenza, perchè infatti il fieno greco non è originario della Gcia, ma dell'Asia. Piuttosto dovrebbe farci riflettere il suo nome botanico Trigonella foenum graecum. Trigonella appunto in greco riporta alla forma dei semi, che hanno tre lati. Il fieno greco è particolarmente apprezzato per le sue proprietà medicinali e nutrizionali.

Ben lo conoscevano gli antichi, infatti Egizi, Romani, Greci ne sfruttavano le qualità nutrizionali, in quanto ha proprietà toniche, ricostituenti e rinvigorenti. Gli sportivi lo conoscono bene poichè aiuta ad accumulare proteine nei muscoli, contribuendo all’aumento del volume della massa muscolare e della relativa potenza. Stimola l’appetito perché le sue sostanze vanno ad agire direttamente sull’area del cervello che controlla la sensazione della fame.Contiene vitamine A, B e C, proteine, fibre, ferro e calcio.

Tra l'altro è contribuisce anche in certi disturbi femminili, è infatti antianemico, quindi fa benissimo per  l’anemia della donna in gravidanza, e per le donne che hanno appena partorito perché stimola la produzione del latte. Regolarizza le mestruazioni, allevia i dolori mestruali, nella menopausa allevia le vampate di calore e contrasta l’osteoporosi.

Una delle caratteristiche che però andrebbe da tutti tenuta in somma considerazione è la capacità di normalizzare il livello di zucchero nel sangue e quindi è di aiuto nei casi di diabete,  abbassa il livello di trigliceridi e il livello del colesterolo LDL aumentando il livello del colesterolo HDL. Protegge l’intestino dalle ulcere. Non tutti sanno che il fieno greco ha effetti ipoglicemizzanti e può avere controindicazioni per soggetti diabetici che utilizzano l’insulina. Bisogna comunque tenere presente che il suo elevato apporto calorico potrebbe portare ad indesiderati aumenti di peso. Perciò la sua assunzione, va sempre  combinata con una costante attività fisica.

Per ciò che concerne il dosaggio: se in capsule 3-4  al giorno un po’ prima dei pasti,  se in estratto fluido si possono assumere 70-100 gocce al giorno. Il fieno greco si trova anche in semi oppure in polvere.  Con i semi di fieno greco si possono preparare decotti e infusi. Per preparare un decotto al fieno greco occorrono:  1 l di acqua,   2 o 3 cucchiai di semi di fieno greco. Versate l’acqua in un recipiente metallico e aggiungete i semi, fate bollire per almeno 15 minuti, poi spegnete, filtrate, lasciate intiepidire e bevete, dolcificando a piacere.

Per esaltare le caratteristiche depurative del decotto è opportuno berlo al mattino. Avendo un sapore e un odore molto intensi, chi lo assume può riscontrare la presenza del suo odore nel sudore e talvolta anche nelle urine.


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