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giovedì 6 febbraio 2014
lunedì 27 gennaio 2014
Oggi nella mia rubrica: un giardino sul tetto, tradizione norvegese
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Lifarnur
Ho sempre sognato di vivere in campagna, essere circondata dal verde e dagli amici alberi, assaporare l'aria pura e l'odore del verde, ma ahimè vivo in un condominio, e sono circondata da svariate attività commerciali. Ma non ho perso le speranze di coronare questo sogno, poichè posso prendere spunto dalla tradizione norvegese dei tetti verdi, magari me lo potrò gustare durante una breve vacanza. Una tradizione che rischiò di perdersi e che all'inizio del secolo scorso, il governo norvegese fece di tutto per salvare.
I tetti verdi in Norvegia sono molto antichi. Da centinaia di anni, le case vengono costruite con queste splendide coperture ricche di manto erboso, arbusti e piante di ogni genere.
In Scandinavia, i tetti erano probabilmente ricoperti di corteccia di betulla e zolle di terra fin dalla preistoria. Durante la dominazione vichinga e nel Medioevo la maggior parte delle case aveva i tetti a zolle. Nelle zone rurali, si trovavano ovunque fino agli inizi del 18° secolo.
Allora, all'indomani della rivoluzione industriale apparvero i primi tetti di tegole prima nelle città e poi sulle case rurali.
In seguito, il ferro e altri materiali industriali stavano prendendo campo, minacciando le antiche tradizioni dei tetti verdi. Tuttavia, poco prima della loro estinzione, vennero salvati, proclamando un vero e proprio revival delle tradizioni vernacolari.
Oggi è ancora boom. È stato incentivato un nuovo mercato dai rifugi e dalle case vacanza. Allo stesso tempo, i musei a cielo aperto e i movimenti di tutela hanno posto delle restrizioni per salvaguardare le antiche tradizioni costruttive. Ecco perché i tradizionali tetti verdi sono riusciti a riapparire ponendosi come alternativa ai materiali moderni. Ce n'è per tutti i gusti. Alcune ospitano un semplice tappeto d'erba, altre frumento o avena, piccoli alberi e fiori.
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Oggi nella mia rubrica: erbe in tintura, infuso, olio essenziale, Usnea barbata
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Lifarnur
L'Usnea barbata è una potente fonte di acido usnico che viene utilizza in csmetica e farmacologia, poichè ha la mialgiore combinazione tra contenuto in principio attivo, facilità di crescita e produzione di biomassa. Si tratta di un potente antibiotico efficace contro i batteri Gram-positivi, inclusi Staphylococcus, Streptococcus ed altri batteri come il Mycobacterium tuberculosis. Agisce anche contro alcuni funghi patogeni. Sembra possedere anche attività antivirale, antiprotozoaria, antimicotica, anti-infiammatoria ed analgesica. L'acido possiede anche altre caratteristiche, come l'assorbimento delle radiazioni ultraviolette, proprietà di conservazione, proprietà di inibizione della crescita batterica. Agisce anche come antierbivoro ed antiparassitario nonché come insettifugo.
USNEA BARBATA
E' un lichene noto per le sue proprietà antibatteriche, antifungine, calmanti della tosse, fluidificanti e lenitive. Assumere 20 gocce al giorno di tintura madre in un po' d'acqua, 2 volte al giorno, fino la miglioramento.
domenica 26 gennaio 2014
Oggi nella mia rubrica: erbe in tintura, infuso, olio essenziale. Uncaria
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Lifarnur
Le popolazioni andine la chiamano “unghia di gatto”, per la somiglianza delle sue spine alle unghie di questo felino
UNCARIA
Se ne usa la corteccia. Sperimentalmente, gli estratti di uncaria stimolano la produzione di interleuchina (elemento che difende l'organismo), prevengono la formazione di radicali liberi, presentano attività antinfiammatoria e soprattutto immunostimolante. E' antivirale, antidolorifica, cicatrizzante. Recentemente è stata dimostrata la sua capacità di inibire la proliferazione di cellule tumorali umane in due linee cellulari leucemiche e in una linea cellulare di linfoma B. E' utile in caso di stat infiammatori (artriti, reumatismi, artrosi ecc.) e infettivi cronici. Assumere 500 mg di polvere in compresse 3 volte al giorno, per 1-3 mesi. I bambini possono prendere 250 mg di polvere 1-3 volte al giorno.
sabato 25 gennaio 2014
Oggi nella mia rubrica: erbe in tintura, infuso, oli essenziali, Trifoglio rosso
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Lifarnur
Il Trifoglio rosso delizia i nostri occhi con fiori dal vermiglio colore, come pannocchie che dondolano il loro capo al vento gentile.
TRIFOGLIO ROSSO
Se ne usano le parti aeree. Gli isoflavoni del trifoglio, a differenza degli estrogeni di sintesi, presentano nella loro componente aglicolica un affetto agonista/antagonista sui recettori per gli estrogeni e consentono un intervento senza rischi di effetti collaterali per i disturbi della menopausa, ma anche per la prevenzione di certe forme tumorali. Assumere 40-60 mg di estratto una volta al giorno per 12 settimane.
TRIFOGLIO ROSSO
Se ne usano le parti aeree. Gli isoflavoni del trifoglio, a differenza degli estrogeni di sintesi, presentano nella loro componente aglicolica un affetto agonista/antagonista sui recettori per gli estrogeni e consentono un intervento senza rischi di effetti collaterali per i disturbi della menopausa, ma anche per la prevenzione di certe forme tumorali. Assumere 40-60 mg di estratto una volta al giorno per 12 settimane.
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