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venerdì 10 aprile 2015

Depressione e Disidratazione: una correlazione

La depressione può manifestarsi in forme lievi o progressivamente più gravi. In particolare in una forma meno grave, la depressione può essere sollecitata dalla disidratazione. Alla base c'è il fatto che il tessuto cerebrale, costituito per l'85% di acqua risente di una insufficiente idratazione, come del resto tutto il corpo: in questo caso mente e sentimenti.


Il collegamento fra depressione e disidratazione è dovuto ai bassi livelli di serotonina, un neuro-trasmettitore fondamentale: quando il cervello è disidratato, il trasporto del triptofano, aminoacido che poi viene convertito nel cervello in serotonina, tramite la barriera ematoencefalica, è scoragggiato. Inoltre una carenza continua di aminoacidi può contribuire a sviluppare sentimenti di sconforto, inadeguatezza, ansia e irritabilità.

Si deve poi tenere in condiserazione anche un altro aspetto chelega depressione e disidratazione: la disidratazione  può inficiare il livello di energia del cervello. Come ha scritto F. Batmanghelidj nel libro Your Body’s Many Cries for Water, il cervello usa energia elettrica che viene prodotta da alcune unità deputate al “pompaggio” di acqua. Secondo lo studioso, quando riconosciamo insufficienti questi livelli di energia, andiamo incontro a depressione.

La Forma della Testa del Gatto svela il suo Carattere

Certo anche per gli amanti dei fascinosi felini non sempre è facile interpretare il carattere, spesso complesso dei loro beniamini, ma grazie ad un libro da poco uscito, "Fit Cat: trucchi e consigli per dare al vostro gatto una vita più lunga, sana e felice", di Arden Moore, sarebbe intuibile dalla forma della testa. Secondo Arden: ‘’La geometria del volto di un gatto è uno degli strumenti più efficaci per abbinare un micio ad un umano. Aiuta soprattutto con i bastardini, la cui razza non può essere determinata’’. Sono tre le forme base della testa dei gatti che possono aiutarci a scegliere quale tipologia di gatto sia adatto a ognuno di noi.


Testa quadrata: è un gatto fiducioso e indipendente, che può stare con tutti, dai cani ai bambini. Tra questi possiamo annoverare il Maine Coon o il gatto norvegese delle foreste. Le persone ideali per questo gatto sono quelle che hanno una vita sociale, ma sono attenti al loro amico a quattro zampe. Meglio ancora se hanno un lavoro e vivono con partner, figli e un cucciolo in una casa vicino al parco.

Testa rotonda: sono gatti tranquilli, timidi e gentili, amano coccolare ed essere coccolati. Come spiega l'autrice: ‘’Una volta che si sviluppa un legame non potranno mai lasciarvi. Questo tipo di gatto si accoppia bene con persone tranquille, a cui magari piaccia passare il tempo sul divano con un buon libro e una tazza di tè. Meglio chi vive ai piani alti, lontano dai rumori della strada. Ma va bene anche un monolocale’’. Tra la categoria rientrano il persiano o il gatto dell’Himalaya.

Testa triangolare: secondo l'etologa sono: ‘’i fighetti del mondo felino’’. Fanno parte di questa categoria il siamese, burmese e abissino. In base a quanto scritto nel libro, tendono ad essere più vocali e preferiscono osservare gli uccellini da dietro una finestra piuttosto che farsi un giro. Gli piace farsi vedere ma non danno troppa confidenza.

Orthozec, Integratore a base di Estratto di Semi di Sedano contro Artrite, Artrosi e Gotta

Le infiammazioni articolari in Italia colpiscono circa il 10% della popolazione, ma non è un dato certo, poichè sono molti coloro che saltano il medico e utilizzano prodotti farmaceutici consigliati appunto in farmacia. Fra le patologie più diffuse ci sono come ben sappiamo artrite e artrosi che devono essere trattate costantemente e per farlo solitamente vengono prescritti i  FANS, o i cortisonici, che però hanno effetti collaterali importanti. Ma oggi in alternativa ai farmaci di sintesi, c'è un ottimo integratore completamente naturale: Orthozec compresse, a base di estratto di semi di sedano, che ha una forte attività antinfiammatoria e analgesica ed è privo di effetti collaterali.


Affinchè ci possa essere un’efficace azione antinfiammatoria è necessario interrompere quella sequenza di reazioni che portano alla formazione delle molecole infiammatorie, cioè le prostaglandine della serie 2 (PGE2). L’estratto di semi di sedano Orthozec mimando la struttura dell’acido arachidonico, inibisce la formazione di PGE2 e altri eicosanoidi infiammatori.

In più non visono effetti collaterali a carico della mucosa gastrica. L'integratore quindi agisce direttamente nei distretti infiammati. Le proprietà antinfiammatorie di Orthozec, sono dovute anche alla significativa attività inibitoria sulla sintesi del mediatore dell’infiammazione ossido nitrico (NO).

Orthozec è indicato sia come antinfiammatorio sia come analgesico in tutte le forme artritiche, nelle artrosi e nella gotta: infatti ha anche un’attività diuretica che aiuta ad eliminare più velocemente i sali responsabili della gotta. Inoltre Orthozec  non interferisce con l’attività e la vita media dei farmaci.


Ritenuto sicuro dalla FDA e registrato nel TGA australiano, il Celery Seed Extract (estratto di semi di sedano) è stato sperimentato e studiato in India, nel Regno Unito presso la Sheffield University e presso la Queensland University in Australia. The British Herbal Compendium, The Martindale Extra Pharmacopeia ed Indian Ayurvedic Journal hanno incluso il C.S.E tra i rimedi più importanti per il trattamento di artriti, artrosi e gotta. Sicuramente adatto e indicato per assunzioni prolungate vista l’efficacia e la mancanza di controindicazioni.

mercoledì 8 aprile 2015

5 Innovazioni green per il Mondo della Moda

Il mondo della moda è sempre alla ricerca di nuove tendenze, meglio se sostenibili. Oggi vene sono diverse di case di moda, che grazie alla diffusione di un'eco mentalità mettono in atto pratiche di commercio equo, sostenibile, innovativo, proprio come il mondo della moda, creativo e mutevole.  Eccone cinque davvero particolari.


1. ABITI REALIZZATI DA ORGANISMI: la ditta Biocouture combina biologia e moda, producendo vestiti e scarpe che non solo sono biodegradabili, ma possono essere compostati e scartati nell'umido. I vestiti sono sviluppati da organismi come batteri, lieviti, funghi e alghe, mescolando elementi diversi insieme che poi fermentano e producono un materiale simil-pelle.

2. ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI STAMPATI IN 3D: aziende come la Electroloom stanno lavorando sulla stampa di tessuti in previsione del fatto che in futuro i disegni dei tessuti diventeranno digitali, e quindi tessuti e vstiti potranno essere scaricati e stampato in tutto il mondo.

3. UPCYCLED JEWELERY: ritagli di carta, involucri di proiettili, vecchie tastiere e catene di biciclette rotte: cosa hanno in comune? Sono materiali che sono stati trasformati in gioielli artigianali. Mescolando creatività e mmanualità, creatori di gioielli come Tech-Cycled, Raven + Lily e Stay Gold Mary Rose, hanno cercato scarti e avanzi per creare  gioielli dinamici e belli, dando il via ad una nuova tendenza del riciclo creativo.

4. FASHION REVOLUTION DAY:  è un movimento globale per celebrare la diversità e andare verso un settore etico che promuove la sostenibilità e un equo trattamento dei lavoratori. Il movimento invita le case di moda ad iscriversi sul loro social media e spiegare chiaramente come si svolga tutta la filiera che porta alla realizzazione dei capi.

5. SCARPE RICICLABILI:  le scarpe ReKixx sono costituite da materiali riciclati al 100% dai lacci alle suole. Cercando di non far finire oltre 300 milioni di paia di scarpe nelle discariche, ReKixx cerca di diffondere la nuova consapevolezza delriciclo con il simbolo del riciclaggio su ogni paia di scarpe . Le scarpe a zero-impronta invitano i clienti a inviare le loro vecchie ReKixx alla società affinché esse siano correttamente riciclate.

martedì 7 aprile 2015

Noi e l'Universo

Un punto comune a tutte le religioni è il concetto che chiunque abbia creato l’universo ha pensato che tutte le forme di vita,  possano essere in grado di comunicare tra loro. Magari ci appare come un banale concetto, ma se ci fermiamo a riflettere sul nostro corpo esso è rappresentato da miliardi di cellule presenti in tutti gli organi.


Le cellule stanno in armonico equilibrio tra loro e comunicano continuamente attraverso un contatto vibrazionale, cioè a livello d’energia sottile (mentale) che a livello fisico (somatico),  e non sono mai in contrasto tra loro, ciò avviene solamente quando c’è in corso una malattia degenerativa psicosomatica o tumorale, oppure per ragioni naturali legate all’invecchiamento. Quando stiamo bene tutto è in armonia e in relazione.

Ciò significa che sono l’unità e la cooperazione continua ed ininterrotta del nostro “sistema” che ci permettono di vivere. Partendo da questo concetto possiamo immaginare che l’universo che ospita il nostro corpo ha le medesime leggi: esso infatti non è disposto in maniera casuale e non presenta l’apparente dissociazione dei corpi stellari e planetari. Tutti i sistemi planetari esistenti, galassie e quasar non sono “mai” dissociati tra loro. La nostra galassia subisce “costantemente” gli influssi della vicina galassia d’Andromeda, così come Marte e la Terra si condizionano a vicenda per effetto dei rispettivi campi gravitazionali.

Come la Terra fa parte di un sistema infinito di corpi planetari, così  il corpo fa parte di un sistema quasi infinito di cellule. La creazione e tutte le leggi che la presiedono, è dentro e fuori di noi. Ogni tipo di limitazione che tende a chiuderci,  a ridimensionarci ed a farci vivere in un preciso schema, dovrebbe essere respinta per lasciare spazio al proprio ragionamento.

Non dovremmo mai limitarci e sentirci parte escusivamente di un partito politico piuttosto che di un altro, esclusivamente di una religione piuttosto che di un’altra, esclusivamente di una squadra di calcio piuttosto che di un’altra, ma sentire di appartenere al “tutto”.

Se vogliamo che l’universo comunichi con noi, noi dobbiamo essere  in grado di comunicare con l’universo con la convinzione assoluta e costante di farne parte in maniere integrante. Un cammino che se vogliamo intraprendere deve necessariamente partire dalla coscienza individuale. dice un’antica frase tibetana: l’uno è nell’universo e l’universo è nell’uno.

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