21/11/2007
Da che mondo
è mondo, si sa che fare del movimento, correre, andare in palestra, fa bene al
nostro corpo.
Così perchè usare la tua mastercard per pagare l'iscrizione in palestra quando fare ginnastica al lavoro non ha prezzo?
Proprio ieri mattina, al mio arrivo in ufficio cosa vedono i miei occhi? La governante in cima alla scala che metteva a posto degli splendidi vasi di vetro dentro cui, l'acqua, si mescola a coloratissimi fiori o verdi arbusti, mentre Piramide aveva smantellato tutta la scrivania della reception, cosa che mi ha fatto venire quasi un mezzo mancamento, dato che sulla scrivania risiedono i pos per le carte di credito, la stampante, il pc con il programma di gestione delle prenotazioni....Tutto staccato (il panico cresceva). Piramide era accucciata sotto la scrivania con svariati cavi in mano e ciabatte multipresa e borbottava parole incomprensibili sulla quantità di fili che giacevano lì da tempo, o meglio, da quando il nostro elettricista aveva abbandonato i lavori a metà. Perciò, mi ha subito detto che non riusciva a spiegarsi come io e la collega potessimo lavorare in quelle condizioni, con cavi in grovigli pitoneschi, e polvere ovunque. Ho fatto orecchie da mercante, e dentro di me mi sono detta: "Mettici le mani tu in quel groviglio, e scommetto che quando avrai riattaccato tutto, qualcosa non funzionerà e dovremmo rimetterci le mani noi" - poi mi sono diretta a preparare il caffè per tre. Dopo il corroborante caffè, la governante è sparita a casa di Piramide, tanto non ce la faceva a reggere a quello spettacolo, e io ho tentato di chiudermi nel back office per inserire alcuni dati importanti nel programma di contabilità. Praticamente non sono riuscita a fare quasi nulla, perchè Piramide mi chiamava in continuazione, per questo o quello e, durante il suo lavoro, ha smosso tanta di quella polvere, che alla fine mi è venuta una crisi allergica e ho cominciato a starnutire, e nonostante tutto lei non si è fermata. A pranzo ci siamo arrangiate con pezzo di pizza del forno della Coop e poi finalmente è arrivata la mia collega che doveva prendere il furgone e anche a lei è toccata una bella siringa di critiche. Abbiamo ribaltato gli occhi al cielo e, in silenzio ognuna ha cercato di continuare a fare quello che aveva cominciato: io nel back office, nel tentativo di produrre un grafico da excel, lei ha preso il furgone con il farro perchè ci doveva caricare del ferro per casa sua. Quando Piamide ha riattaccato tutti i cavi, il pc non aveva più connessione alla rete LAN, e io mi sono dovuta seppellire sotto la scrivania e riattaccare i cavi. Dopo questo sforzo fatto con il naso chiuso e un mal di testa bestiale, Piramide, che era andata in paese per delle commissioni, è tornata piena di energie, e tanto per terminare in bellezza la giornata nel buio invernale, le è venuta la brillante idea di spostare dalla parte esterna della veranda tre panchine in legno massiccio. Così ha reclutato la forza lavoro rappresentata dalla mia persona e una per volta ci siamo caricate le panchine sulle braccia e le abbiamo spostate nel giardino d'inverno, al buio, al freddo e con la fida Camilla che mi stava attaccata alle calcagna. Sbuffando siamo rientrate in ufficio e io, dopo aver ripreso fiato mi sono preparata per andare a casa, dicendo a Piramide che ci saremmo viste per la riunione e di riferire alla governante che l'avrei stupita con gli effetti speciali della mia forza sovrumana.
Così perchè usare la tua mastercard per pagare l'iscrizione in palestra quando fare ginnastica al lavoro non ha prezzo?
Proprio ieri mattina, al mio arrivo in ufficio cosa vedono i miei occhi? La governante in cima alla scala che metteva a posto degli splendidi vasi di vetro dentro cui, l'acqua, si mescola a coloratissimi fiori o verdi arbusti, mentre Piramide aveva smantellato tutta la scrivania della reception, cosa che mi ha fatto venire quasi un mezzo mancamento, dato che sulla scrivania risiedono i pos per le carte di credito, la stampante, il pc con il programma di gestione delle prenotazioni....Tutto staccato (il panico cresceva). Piramide era accucciata sotto la scrivania con svariati cavi in mano e ciabatte multipresa e borbottava parole incomprensibili sulla quantità di fili che giacevano lì da tempo, o meglio, da quando il nostro elettricista aveva abbandonato i lavori a metà. Perciò, mi ha subito detto che non riusciva a spiegarsi come io e la collega potessimo lavorare in quelle condizioni, con cavi in grovigli pitoneschi, e polvere ovunque. Ho fatto orecchie da mercante, e dentro di me mi sono detta: "Mettici le mani tu in quel groviglio, e scommetto che quando avrai riattaccato tutto, qualcosa non funzionerà e dovremmo rimetterci le mani noi" - poi mi sono diretta a preparare il caffè per tre. Dopo il corroborante caffè, la governante è sparita a casa di Piramide, tanto non ce la faceva a reggere a quello spettacolo, e io ho tentato di chiudermi nel back office per inserire alcuni dati importanti nel programma di contabilità. Praticamente non sono riuscita a fare quasi nulla, perchè Piramide mi chiamava in continuazione, per questo o quello e, durante il suo lavoro, ha smosso tanta di quella polvere, che alla fine mi è venuta una crisi allergica e ho cominciato a starnutire, e nonostante tutto lei non si è fermata. A pranzo ci siamo arrangiate con pezzo di pizza del forno della Coop e poi finalmente è arrivata la mia collega che doveva prendere il furgone e anche a lei è toccata una bella siringa di critiche. Abbiamo ribaltato gli occhi al cielo e, in silenzio ognuna ha cercato di continuare a fare quello che aveva cominciato: io nel back office, nel tentativo di produrre un grafico da excel, lei ha preso il furgone con il farro perchè ci doveva caricare del ferro per casa sua. Quando Piamide ha riattaccato tutti i cavi, il pc non aveva più connessione alla rete LAN, e io mi sono dovuta seppellire sotto la scrivania e riattaccare i cavi. Dopo questo sforzo fatto con il naso chiuso e un mal di testa bestiale, Piramide, che era andata in paese per delle commissioni, è tornata piena di energie, e tanto per terminare in bellezza la giornata nel buio invernale, le è venuta la brillante idea di spostare dalla parte esterna della veranda tre panchine in legno massiccio. Così ha reclutato la forza lavoro rappresentata dalla mia persona e una per volta ci siamo caricate le panchine sulle braccia e le abbiamo spostate nel giardino d'inverno, al buio, al freddo e con la fida Camilla che mi stava attaccata alle calcagna. Sbuffando siamo rientrate in ufficio e io, dopo aver ripreso fiato mi sono preparata per andare a casa, dicendo a Piramide che ci saremmo viste per la riunione e di riferire alla governante che l'avrei stupita con gli effetti speciali della mia forza sovrumana.
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Qualunque sia la modalità che vi ha portato su questa paginetta, vi invito a restare e a leggere i miei racconti e le mie poesie.
Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
Lasciate traccia del vostro passaggio, un commento o anche solo una parola, sapere che anche una frase o un solo verso vi ha lasciato qualcosa significherà aver toccato le corde del vostro cuore.
Buona lettura,
Silvia