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lunedì 29 ottobre 2012

SPAGNOLI E NON




02/11/2007

Anche questa giornata volge al termine. Dopo la nottatina in attesa degli spagnoli, che fortunatamente sono arrivati puntualissimi, anche se avevano bisogno di una tisana rilassante alle 2:00 di notte, il pomeriggio al lavoro è stato quasi tranquillo. Prima di andare in ufficio stamani, ho tentato invano di entrare negli uffici postali, ma la fila si prolungava anche sul marciapiede...quindi ho rinunciato, poi, dopo un breve pranzo, che ho ingoiato in un nano secondo, sono partita alla volta del Poggio, con il mio carico di mele per il mio cavallo e le puliture del finocchio per il mio amichetto asino di nome Khali. Almeno il sole splendeva nel cielo e l'aria era tiepida, tanto tutta la tramontana l'avevo presa notte tempo! In ufficio regnava l'apatia più totale, la mia collega ciondolava sul portatile, mentre gli spagnoli erano pieni di adrenalina in vista della loro visita presso un'azienda vitivinicola dei dintorni. In quella, siamo state costrette ad indossare sui nostri maglioncini invernali la divisa estiva, una spolverina verde bottiglia di lino che ci ha sempre fatto schifo, altra mania di  Piramide, come ama definirsi il capo (piramide sulla quale ti impaleremmo volentieri). Sono andata diritta al bar per farmi un corroborante caffè, perché per resistere fino alle venti di stasera mi ci voleva un aiutino esterno, e poi mi sono diretta nel mio back office, attualmente somigliante a Beirut dopo uno dei tanti bombardamenti: faldoni in terra, scatole di vino da aprire, cartelline giacenti in stato comatoso sparse qua e là e con le lacrime agli occhi (dato che quell'ufficio dove dovrebbe regnare la precisione viene utilizzato come garage) ho cominciato per l'ennesima volta a fare un po' di spazio. Ma ecco  Piramide avvicinarsi quatta quatta alle mie spalle con una lampada che lei definisce di design, da appoggiare nei pressi....Per risposta torno alla reception e si imbastisce una polemica su quante delle donne chiamare nei prossimi giorni..il mal di testa avanzava. Finalmente rimango sola e tento di andare avanti con il check dei documenti vecchi, ma il due di picche è sempre in agguato e drin drin, la suite degli spagnoli! Dove trovare alle 20:00 due accappatoi di lino? Claro que nella sala massaggi, e via correndo sul camminamento alla volta della suite, davanti alla quale ho svernato dieci minuti prima che mi venisse aperta la porta. E rieccomi sfiatata in ufficio dove Piramide e C. prendevano l'aperitivo, e io con le chiavi della macchina in mano mi sono dileguata alla volta della mia amata casa.

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