Ho preso una ciocca della tua criniera rossa,
l'ho toccata, a lungo,
gli occhi chiusi,
carezzando i crini a me così familiari.
Possenti e forti crini color del rame infuocato,
ondulati,
come le crespose onde del mare,
lunghi,
come le fiamme del fuoco che si allungano verso il cielo,
forti,
come le braccia d'Ercole.
Ho preso una ciocca della tua criniera rossa,
l'ho odorata,
per sentire il profumo del fieno, del cuoio, dell'erba,
per sentire il profumo dei fiori, dei campi, delle mele,
per sentire il profumo del tuo respiro regolare e profondo,
per sentire te.
Ho stretto la ciocca della tua criniera rossa nelle mie mani,
per sentire ancora quella simbiosi totale che, sulla tua groppa,
mi trasformava in centauro.
Intrinseco e segno di un legame mai dissoluto!
RispondiEliminaUn rapporto che mai fine avrà...
Silvia...siete stati ben fortunati vi siete regalati attimi di pura magia!
Grazie per averlo condiviso con noi...sei speciali!