Caratteristiche e proprietà
Si tratta di una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Caprifogliacee. Raggiunge altezze di tre o quattro metri e si incontra frequentemente nei boschi e nelle siepi di tutta Italia. La corteccia dell' albero è di colore grigiastro; le foglie opposte, a forma di penne composte da 5 o 7 foglioline ovali, appuntite e con i margini seghettati, sono di un bel verde intenso. I fiori, che sbocciano da aprile a maggio raccolti in larghi grappoli terminali, sono piccoli, bianchi, con gambo rossastro e hanno un caratteristico poco gradevole odore: essiccati i fiori, l'odore sgradevole si trasforma in lieve e piacevole aroma. In estate-autunno maturano i frutti, carnosi, di color nero violaceo o bianco verdastro. Si usano foglie, fiori, frutti e seconda corteccia. Foglie e fiori devono essere raccolti quando la fioritura non ha ancora raggiunto il suo culmine. I frutti e . la seconda corteccia si raccolgono in primavera. Per la conservazione si consiglia di suddividere i vari elementi in scatole di latta o barattoli di vetro ben distinti. Non racchiudere mai foglie o fiori o corteccia se non si è ben sicuri che l'essiccazione è perfetta, e riporre i recipienti in luogo asciutto. Tra i principi attivi che contiene il sambuco, i più importanti sono: olio essenziale, resina, acidi volatili, acido malico, acido tartarico e tannico. E efficace sudorifero, lassativo, diuretico e rinfrescante.
Utilizzo
In cucina, il sambuco viene utilizzato per minestre, frittate, pasticcini, marmellate, gelatine e per aromatizzare aceto, vino e liquori. Molteplici gli usi nella medicina popolare.
Decotto contro l'acido urico: far bollire per due minuti in due litri d'acqua 150 g di seconda corteccia di sambuco. Filtrare il liquido e berne due bicchierini il giorno.
Il sambuco si è rivelato ottimo per aumentare il flusso latteo delle nutrici: in 2 dl d'acqua calda, mettere in infusione per un quarto d'ora 5 g di fiori di sambuco essiccati. Filtrare e bere subito fino a 3 tazze al giorno.
Vino medicinale per l'artrite: mettere a macerare per tre giorni in un litro di vino bianco 150 g di seconda corteccia di sambuco. Filtrare e berne 4 bicchierini al giorno.
Contro i foruncoli, applicare sulla parte malata ogni 2 ore un cataplasma di foglie fresche di sambuco, lavate e contuse.
Decotto depurativo: tritare 7 g di foglie fresche di sambuco e farle bollire per 10 minuti in mezzo litro d'acqua. Ogni mattina a digiuno bere mezza tazza di decotto addolcito con miele.
Vino diuretico: versare, in un litro di vino bianco di buona qualità, 200 g di seconda corteccia di sambuco e lasciare macerare per 48 ore. Filtrare e consumare dal secondo giorno. La dose giornaliera è di 1 d.
In caso di emorragia dal naso, ridurre in polvere alcune foglie secche di sambuco e aspirarle.
Infuso sudorifero: in una tazza d'acqua calda versare due cucchiaini di fiori di sambuco, filtrare spremendo e bere il liquido ben caldo e zuccherato.
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