Non è necessario sforzarsi di fare deliberatamente qualcosa per gli altri. E' uno sforzo cosciente. Sarebbe penoso e inutile per noi e per gli altri. Per prima cosa bisogna arricchire noi stessi, e quindi non ci troveremo nell'imbarazzo su quando e come aiutare gli altri. Non bisogna quindi fare qualcosa prima di esser qualcuno.
Ecco il metodo perfetto: per cambiare gli altri bisogna prima cambiare se stessi.

Una tale personalità è ben illustrata dal professor Burtt: "Egli è distaccato, non perchè rifiuta alcune preoccupazioni emotive in favore di altre, ma nel senso che le accetta quali esse sono. Egli è distaccato, non dalle preoccupazioni altrui, ma da ogni preoccupazione con se stesso, e dal bisogno di porre gli altri al servizio dei propri desideri. Egli offre se stesso algi altri, senza chiedere nulla in cambio".
Il vero dono non è ciò che noi diamo, ma ciò che noi siamo.
Nessun commento:
Posta un commento
Qualunque sia la modalità che vi ha portato su questa paginetta, vi invito a restare e a leggere i miei racconti e le mie poesie.
Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
Lasciate traccia del vostro passaggio, un commento o anche solo una parola, sapere che anche una frase o un solo verso vi ha lasciato qualcosa significherà aver toccato le corde del vostro cuore.
Buona lettura,
Silvia