Chi ama fare gli aperitivi conosce molto bene gli anacardi, semi di un albero da frutta tropicale, Anacardium occidentale originario del Brasile. Il suo nome deriva dalla forma del frutto fresco che assomiglia ad un cuore.
Gli anacardi possiedono proprietà benefiche per le sostanze che contengono, infatti in essi troviamo vitamina A, C, vitamine del gruppo B, vitamina K, proteine, lipidi e carboidrati. In particolare la vitamina K regola la coagulazione del sangue, mantiene sane le ossa ed è fonte di minerali assai utili, quali calcio, fosforo, rame, zinco, ferro e fibre. Gli anacardi si trovano sempre sgusciati al momento dell'acquisto poichè nelle conchiglie che li contengono si trova una resina caustica, chiamata "balsamo degli anacardi" e che deve essere rimossa prima che gli anacardi possano essere consumati. Tale resina viene usata dall'industria per la produzione di vernici e insetticidi.
Ma non è tutto, gli anacardi sono ricchi di acido oleico, lo stesso contenuto nell'olio di oliva, buono anche per i diabetici, poichè riduce i trigliceridi. Il rame, contenuto in alte quantità, contribuisce a prevenire l'anemia dovuta alla carenza di ferro, impedisce la rottura dei vasi sanguigni, previene problemi articolari. Ricchissimi di grassi monoinsaturi, combattono il colesterolo cattivo presente nel sangue, e, grazie alle proantocianidine, una classe di flavonoidi che contrasta la proliferazione delle cellule tumorali, prevengono, in particolare, il cancro al colon.
Inoltre gli anacardi sono una miniera di Zea-xanthin, un flavonoide antiossidante che viene selettivamente assorbito nella macula retinica degli occhi. Quest'ultimo protegge dai raggi UV, facendo da filtro naturale contro la degenerazione maculare senile. Come consumare gli anacardi? Davvero in molti modi: intere, a pezzetti, tritate, tostate a secco ed eventualmente salate. Opportunamente macinate, danno vita ad una pasta cremosa che si usa come il burro d’arachidi, ma che ha un sapore molto più dolce. Potete trasformarle in un ottimo snack unendole a frutta disidratata, semi o altre noci. Ma possono anche diventare un ottimo complemento per insalate, riso, paste alimentari, budini, biscotti, pudding, agnello al curry e carni in umido.
Ma non è finita qui perchè la corteccia dell’anacardio ha azione astringente e tonificante, i fiori, che contengono anacardina, hanno proprietà toniche, la linfa è utilizzata nella produzione di inchiostro e la radice ha proprietà purgative.
Gli anacardi possiedono proprietà benefiche per le sostanze che contengono, infatti in essi troviamo vitamina A, C, vitamine del gruppo B, vitamina K, proteine, lipidi e carboidrati. In particolare la vitamina K regola la coagulazione del sangue, mantiene sane le ossa ed è fonte di minerali assai utili, quali calcio, fosforo, rame, zinco, ferro e fibre. Gli anacardi si trovano sempre sgusciati al momento dell'acquisto poichè nelle conchiglie che li contengono si trova una resina caustica, chiamata "balsamo degli anacardi" e che deve essere rimossa prima che gli anacardi possano essere consumati. Tale resina viene usata dall'industria per la produzione di vernici e insetticidi.
Ma non è tutto, gli anacardi sono ricchi di acido oleico, lo stesso contenuto nell'olio di oliva, buono anche per i diabetici, poichè riduce i trigliceridi. Il rame, contenuto in alte quantità, contribuisce a prevenire l'anemia dovuta alla carenza di ferro, impedisce la rottura dei vasi sanguigni, previene problemi articolari. Ricchissimi di grassi monoinsaturi, combattono il colesterolo cattivo presente nel sangue, e, grazie alle proantocianidine, una classe di flavonoidi che contrasta la proliferazione delle cellule tumorali, prevengono, in particolare, il cancro al colon.
Inoltre gli anacardi sono una miniera di Zea-xanthin, un flavonoide antiossidante che viene selettivamente assorbito nella macula retinica degli occhi. Quest'ultimo protegge dai raggi UV, facendo da filtro naturale contro la degenerazione maculare senile. Come consumare gli anacardi? Davvero in molti modi: intere, a pezzetti, tritate, tostate a secco ed eventualmente salate. Opportunamente macinate, danno vita ad una pasta cremosa che si usa come il burro d’arachidi, ma che ha un sapore molto più dolce. Potete trasformarle in un ottimo snack unendole a frutta disidratata, semi o altre noci. Ma possono anche diventare un ottimo complemento per insalate, riso, paste alimentari, budini, biscotti, pudding, agnello al curry e carni in umido.
Ma non è finita qui perchè la corteccia dell’anacardio ha azione astringente e tonificante, i fiori, che contengono anacardina, hanno proprietà toniche, la linfa è utilizzata nella produzione di inchiostro e la radice ha proprietà purgative.