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martedì 13 ottobre 2015

Corteccia di Salice Bianco: proprietà e benefici

Lessi per la prima volta dell'uso della corteccia di salice nelle Mille e una Notte, più precisamente si parlava dello sciroppo di salice, usato per la febbre. Purtroppo non sono riuscita a reperire informazioni in merito alla preparazione dello sciroppo, ma non ho avuto problemi a trovare quali siano gli usi della corteccia le cui proprietà erano già note ai greci e agli egiziani. Il principio attivo è la salicina, i cui effetti sono assai simili a quelli dell'aspirina, ma la corteccia di salice contiene anche tannini, glicosidi, catechine e flavonoidi.

Dagli studi condotti sulla corteccia è emerso che essa ha effetti analgesici e anti-infiammatori che si esplicano lentamente, ma la cui efficacia può durare più dell’ aspirina. Da notare che la salicina si converte in acido salicilico solo dopo che lo stomaco l'ha assorbita, ed è un gran vantaggio poichè così non comporta l’irritazione dello stomaco come invece avviene con l’aspirina.

Quali proprietà? Anti-infiammatoria, antipiretica, antisettica, anti-ossidante, analgesica e stimolante del sistema immunitario. Può essere utilizzata efficacemente per il trattamento di mal di testa, mal di denti, mal di schiena, artrosi, sindrome premestruale, crampi mestruali, dolori muscolari e tensioni, disturbi cardiovascolari, tagli, ferite, ustioni, raffreddori, influenza, febbre e disturbi reumatici e infiammatori, cioè borsite, artrite, dolore articolare, sindrome del tunnel carpale e tendinite.

Vediamo i suoi campi di applicazione:

Febbre:  associata a raffreddore e influenza.

Attacchi di cuore: bere una tazza di tè di corteccia di salice bianco una o due volte al giorno, può ridurre il rischio di infarto e ictus in persone ad alto rischio.

Emicrania:  bere una tazza di tè di corteccia di salice regolarmente può combattere l’emicrania

Artrosi e artrite reumatoide: da uno studio tedesco è emerso che l'assunzione di estratto di corteccia di salice (240 mg di salicina per due settimane) è risultato efficace nel ridurre il dolore del 14% in persone affette da osteoartite.

Sindrome premestruale e crampi mestruali:  i componenti della corteccia di salice regolando la produzione di prostaglandine e riducendo l’infiammazione aiutano in entrambe le sintomatologie. Bere una tazza di tè di corteccia di salice 2-3 volte al giorno circa un paio di giorni prima dell’inizio del ciclo mestruale.

Mal di denti: in caso si mal di denti, masticare un piccolo pezzo di corteccia di salice bianco o strofinare la sua polvere alla zona interessata. Bere il tè di corteccia può aumentare l’efficacia del trattamento. In caso di gengive infiammate si possono fare gargarismi con il tè di corteccia alla sera, prima di andare a letto.

Per fare il tè con corteccia di salice:aggiungere un cucchiaino di corteccia di salice bianco in una tazza di acqua calda . Filtrare il tè e aggiungere miele o zucchero per ridurre al minimo il sapore amaro. Il tè può essere refrigerato per non più di 48 ore dal momento che perde la sua efficacia se conservato per più ore.

ATTENZIONE: in merito agli effetti collaterali, è bene che evitino l'uso dell acorteccia coloro che sono  allergici all’aspirina. Devono evitarne l'uso anche le donne durante l’allattamento e quelle incinte, chi soffre ulcere croniche, morbo di Crohn, colite, malattie renali, asma, i bambini sotto i 16 anni, in quanto può causare la sindrome di Rye. Il sovradosaggio comporta problemi simili al sovradosaggio di aspirina, benchè meno forti. Il sovradosaggio può provocare eruzioni cutanee, irritazione dello stomaco, infiammazioni renali, nausea, vomito, vertigini, acufeni / ronzio. Se si stanno assumendo rimedi come il Ginkgo e aglio o qualsiasi diuretico, inibitori piastrinici, anticoagulanti o un qualsiasi farmaco che contiene bismuto Subsalicylates, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), Metoclopramide, e inibitori dell’anidrasi carbonica, non si deve assumere la corteccia di salice in qualsiasi forma.


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