Dolori Cronici e Rimedi Naturali, un connubio possibile grazie ad alcune piante che possono rivelarsi assai efficaci e utili fra cui Boswellia, corteccia di Salice bianco e altre piante
Quando si soffre di dolori cronici si è costretti ad utilizzare farmaci di sintesi per alleviarli, spesso si ricorre infatti a medicinali a base di ibuprofene che come sempre hanno però degli spiacevoli effetti collaterali sul nostro organismo, che l'uso prolungato dei suddetti farmaci fa comparire. E' bene sapere che alla base di molti farmaci di sintesi ci sono principi attivi che derivano da piante o erbe che hanno proprietà analgesiche naturali. I farmaci di sintesi, benché allevino il dolore nell'immediato, non risolvono il problema, coprono solo il dolore. Vi sono alcune piante però che possono aiutarci in maniera del tutto naturale e credo sia opportuno conoscerle.
Boswellia: contiene principi attivi che aiutano a migliorare il flusso di sangue alle articolazioni e contribuisce a placare le infiammazioni. Le infiammazioni sono spesso alla base del dolore cronico, come può essere quello causato dall’artrite. La Boswellia è infatti indicata anche nel trattamento dell’artrite reumatoide. Allenta la rigidità delle articolazioni colpite da malattie infiammatorie e contribuisce a ripristinare l’integrità dei vasi indeboliti da spasmi.
Corteccia di salice bianco: contiene una sostanza, la salicina, a cui sono state attribuite proprietà utili contro la febbre, le infiammazioni, i disturbi gastrici e varie forme di dolori. Utile per combattere il mal di testa, ma anche per contrastare mal di schiena, artrosi, e condizioni infiammatorie come borsite e tendinite. È utilizzato anche in caso di dismenorrea. La salicina possiede anche un’azione antiaggregante piastrinica, per cui è meglio prestare attenzione se si fa uso di anticoagulanti, ma anche durante la gravidanza e l’allattamento.
Uncaria tomentosa: possiede delle potenti proprietà antinfiammatorie. È utilizzata nella medicina erboristica per la salute delle articolazioni e per le proprietà immunostimolanti e immunomodulanti, oltre che come antidolorifico e cicatrizzante. E' un ottimo coadiuvante nella cura di diverse malattie con origine immunologica, e stati di infiammazione cronica di diverso genere, dolori muscolari e articolari e disturbi dell’apparato digerente. Una dose eccessiva può dare luogo, tuttavia, a disturbi a livello gastrointestinale, che però spariscono cessando l’assunzione.
Curcuma: grazie alla curcumina, è risaputo, è un potente antidolorifico. Oltre ad aiutare ad alleviare i dolori, intervenendo sui segnali che viaggiano nel nostro corpo e raggiungono il cervello, fornisce un valido aiuto nel trattamento del dolore cronico e delle infiammazioni croniche.
Corydalis: utilizzata già da millenni nella Medicina Tradizionale Cinese si è dimostrata un ottimo rimedio per il trattamento del dolore cronico, in particolare dolori infiammatori e neuropatici. Grazie ad uno studio condotto da alcuni ricercatori californiani, si è scoperto che il composto contenuto nelle radici e chiamato deidrocoribulbina (Dhcb), è utile nel diminuire il dolore infiammatorio, spesso associato a danni ai tessuti e infiltrazioni di cellule immunitarie. Allo stesso modo, si è dimostrata utile nella riduzione del dolore neuropatico causato da problemi al sistema nervoso. La sostanza, hanno precisato gli studiosi, non crea assolutamente dipendenza, come invece tende a fare la morfina.